“Oggi, se ascoltiamo lo Spirito, non ci concentreremo su conservatori e progressisti, tradizionalisti e innovatori, destra e sinistra, no: se i criteri sono questi, vuol dire che nella Chiesa si dimentica lo Spirito”. Lo ha detto il Papa nella messa di Pentecoste aggiungendo: “Il Paraclito spinge all’unità, alla concordia, all’armonia delle diversità. Ci fa vedere parti dello stesso Corpo, fratelli e sorelle tra noi. Cerchiamo l’insieme!”. La Chiesa in questo tempo è chiamata a portare consolazione “non facendo grandi discorsi, ma facendoci prossimi; non con parole di circostanza, ma con la preghiera e la vicinanza”. “Il Paraclito dice alla Chiesa che oggi è il tempo della consolazione. È il tempo del lieto annuncio del Vangelo più che della lotta al paganesimo. È il tempo per portare la gioia del Risorto, non per lamentarci del dramma della secolarizzazione. È il tempo per riversare amore sul mondo, senza sposare la mondanità. È il tempo in cui testimoniare la misericordia più che inculcare regole e norme”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della messa di Pentecoste.
I cristiani cinesi sono “nel cuore” del Papa. Ricordando al Regina Caeli che domani si celebra in Cina la festa della Beata Vergine Maria, il Papa ha detto: “Quanto è buono e quanto è necessario che i membri di una famiglia, di una comunità cristiana, siano sempre più uniti nell’amore e nella fede”. “Vi invito ad accompagnare con la preghiera i fedeli cristiani in Cina, nostri carissimi e fratelli e sorelle che tengo nel profondo del mio cuore” e “lo Spirito Santo protagonista della missione della Chiesa nel mondo li guidi e li aiuti ad esser portatori del lieto annuncio, testimoni di carità e costruttori di giustizia e pace”.
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