“Per me viene prima un progetto politico. Penso di aver dimostrato in ogni modo che non mi interessano ruoli, poltrone e non sono particolarmente affascinato dal potere, non campo di politica”. Così Alessandro Di Battista, del M5s, risponde a chi gli domanda se si candiderà come capo politico. “Io rientrerò in campo in prima linea quando avrò un’agenda politica del Movimento che condivido, costruita con tutti i nostri iscritti. Se si vuole pensare prima ai ruoli e dopo all’agenda politica, rispetto a un mondo post Covid che sarà tutto diverso, hanno capito poco”.
“La mia ricetta per il Paese è sostegno alla classe media, politiche ambientali, che è anche lotta per una maggiore occupazione, e rafforzamento dello Stato sociale”. “La mia ricetta? Sto andando una mano in cucina in un bar gestito da mio cugino ed è molto divertente”, scherza tra l’altro.
“I decreti sicurezza – ha detto in un altro passaggio della trasmissione – non li ho scritti io e non ero in Parlamento e quindi non li ho votati ma vedo che ci sono partiti di destra che speculano dal punto di vista elettorale e qualche partito di sinistra che evidentemente utilizza il tema immigrazione come bacino elettorale e anche come bacino di risorse da far arrivare alle cooperative vicine ai partiti di sinistra. Forse alcuni vogliono modificare i decreti sicurezza più per questo, per dare più denari alle cooperative piuttosto che per garantire più diritti ai popoli. Per me alla sinistra e al Pd dei migranti interessa molto poco”.
Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml