“Ieri hanno fatto discutere alcune mie proposte per la riapertura di cui ho parlato in tv. Non sono decisioni già prese o imposte, sono elementi di dibattito, basati sul lavoro che stiamo portando avanti con il Comitato di esperti che sta collaborando con il ministero per la ripresa delle attività e il comitato tecnico scientifico che supporta il Governo dall’inizio dell’emergenza. Di questo ho parlato ieri, di proposte. Le critiche sono sempre utili, basta che non siano pretestuose”. Lo dice la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina su Facebook.
“Ci sarebbe piaciuto poter riaprire tutto e farlo subito. Il presidente del Consiglio Conte, io stessa, gli altri ministri avremmo potuto inseguire un facile consenso, cavalcando il malcontento di una popolazione comprensibilmente esausta”, aggiunge Azzolina. “Ma abbiamo giurato sulla Costituzione di fare l’interesse del Paese, non di curare il tornaconto personale. La salute dei cittadini viene prima di ogni cosa. Di questo siamo convinti”.
“Per tornare a scuola a settembre in piena sicurezza stiamo immaginando soluzioni flessibili che si dovranno necessariamente adattare alle varie fasce d’età degli studenti, alle strutture scolastiche e anche alla specificità delle diverse realtà territoriali. Oltre, naturalmente, alla minaccia di contagio”, spiega.
I sindacati erano partiti all’attacco dopo le parole di ieri della ministra sulle modalità di ripresa della scuola a settembre. “La ripresa in sicurezza delle attività scolastiche – ha detto Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl – è un tema importante e delicato che riguarda milioni di famiglie e di studenti. Occorre aprire un confronto serio a Palazzo Chigi. La turnazione e la didattica a distanza sono improponibili per il livello di povertà di tante famiglie e la scarsa diffusione della banda larga“.
Intanto, per le professioni di dottore agronomo e dottore forestale, agrotecnico, architetto, assistente sociale, attuario, biologo, chimico, geologo, geometra, ingegnere, perito agrario, perito industriale, psicologo, odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista, esperto contabile e revisore legale, per la prima sessione del 2020, gli esami di Stato di abilitazione per l’acceso alla professione consisteranno in un unica prova orale a distanza. Lo rende noto il ministro dell’Università Gaetano Manfredi.
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