“In questa situazione senza precedenti, è legittimo che gli Stati membri prendano misure straordinarie”, ma “siamo profondamente preoccupati dal rischio di violazione dei principi dello Stato di diritto, della democrazia e dei diritti fondamentali che derivano dall’approvazione di alcune misure di emergenza“. Lo scrivono 14 paesi europei tra cui Italia, Francia, Germania e Spagna: tali misure, dicono, “dovrebbero essere proporzionate e provvisorie”. Nei giorni scorsi l’Ungheria ha approvato lo stato di emergenza a tempo illimitato con pieni poteri per il premier Orban.
“Riconosco che le misure di emergenza nella crisi della pandemia del coronavirus possono essere necessarie, ma sono preoccupata che alcune misure vadano troppo oltre, ed in particolare sono preoccupata per la situazione in Ungheria”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, rispondendo ai giornalisti. “Le misure devono essere limitate, strettamente proporzionate, adeguate, non durare a tempo indeterminato, e soprattutto essere soggette a regolare controllo” del Parlamento.
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