Una richiesta di selfie a sorpresa per dimostrare di essere in casa in quarantena, altrimenti a bussare alla porta sono gli agenti di polizia. Il governo polacco sfodera l’arma a doppio taglio della sorpresa e lancia l’app ‘Home Quarantine’ per controllare se chi è in isolamento stia seguendo le regole. Perché rimanere a casa è l’imperativo più importante per contrastare la diffusione del contagio anche in un Paese che oggi conta 378 casi e 6 vittime.
L’idea, finora unica nel suo genere in Europa, è nata dal ministero polacco per la Digitalizzazione per agevolare il lavoro della polizia, impegnata in controlli porta a porta senza preavviso sui pazienti positivi al Covid19. Per evitare queste ‘visite’, da oggi è disponibile su Google Play e Apple Store l’app che può essere scaricata in modo gratuito da tutti i polacchi contagiati. Dopo l’inserimento dei propri dati personali (tra cui l’indirizzo del luogo in cui si trascorre la quarantena, il numero di telefono e un selfie), il controllo a distanza ha inizio. Dietro, ci sono un database governativo e un sistema di geolocalizzazione e abbinamento dei volti. L’importante, avverte il ministero, è tenere accesa la suoneria. Sì, perché, una volta registrati, i pazienti ricevono uno o più messaggi a sorpresa al giorno con la richiesta di scattarsi un selfie entro i successivi 20 minuti, certificando così la propria lealtà alle regole. In caso di mancata risposta in tempo utile, una pattuglia della polizia è pronta a partire per un controllo direttamente a domicilio. Il rischio, per chi infrange la quarantena, è di dover pagare un’ammenda fino a 5mila zloty polacchi (oltre 1.000 euro).
“Non si tratta di punire ma di garantire la sicurezza: dobbiamo tutti rispettare le restrizioni affinché siano efficaci”, spiega il ministro Marek Zagorski. E, a chi nutrisse perplessità circa la privacy, assicura: “Abbiamo lavorato con esperti del settore, è affidabile”. A prova di selfie.
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