“I decreti verranno modificati, si interverrà sui temi della sicurezza e dell’immigrazione. Il nostro obiettivo e’ offrire una politica più efficiente”. Lo ha detto il viceministro dell’Interno, Matteo Mauri, al termine del vertice a Palazzo Chigi. “Diamo un giudizio positivo dell’incontro – ha detto – abbiamo fatto passi avanti e abbiamo condiviso alcuni obiettivi, valutando le questioni negative dei decreti e decidendo di intervenire”.
Secondo quanto spiegato da diversi partecipanti al tavolo, sulle modifiche ai decreti Salvini ci saranno “due filoni, uno riguardante la sicurezza e uno l’immigrazione”.
Alla riunione, presieduta dal premier Giuseppe Conte, presenti i ministri dell’Interno e della Difesa, Luciana Lamorgese e Lorenzo Guerini, i viceministri dell’Interno Vito Crimi e Matteo Mauri, il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano. Presente anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro. Per le delegazioni della maggioranza sono presenti la senatrice M5S Alessandra Riccardi, la senatrice Roberta Pinotti (Pd), i parlamentari Gennaro Migliore e Laura Garavini (Iv), la senatrice Loredana De Petris e il deputato Nicola Fratoianni (Leu).
Intanto la maggioranza starebbe pensando di mettere la fiducia sul decreto intercettazioni, che in mattinata finirà il suo iter in commissione al Senato per approdare nel pomeriggio in Aula. In questo modo il governo si blinderebbe e disinnescherebbe il rischio rappresentato dall’emendamento di Fi che cancella la riforma Bonafede sulla prescrizione, sul quale Iv avrebbe votato a favore mettendo a rischio la maggioranza.
Ed è stato rinviato in commissione per tre ore del dl Milleproroghe chiesto dal presidente della Commissione Affari costituzionali di Montecitorio Giuseppe Brescia per consentire l’esame in quella sede di alcuni emendamenti. La seduta dell’Assemblea riprenderà, dunque, alle 20.45.
L’obiettivo dovrebbe essere comunque quello di tornare in Aula alla Camera per porre la fiducia in serata: il voto ci sarebbe così domani. Fra i temi da ridiscutere, uno riguarda un emendamento che ha posticipato da giugno a fine anno gli aiuti post terremoto ma che potrebbe incorrere nei rilievi dell’Ue. Su altri emendamenti si starebbero discutendo le coperture. Sul tavolo ci sarebbe anche l’approvazione di una proposta dei relatori, che riguarda gli ospedali universitari.
Ed è iniziato in una sala di Montecitorio il vertice di maggioranza sulle riforme. Oltre al ministro Federico D’Inca’ sono presenti i capigruppo di M5s, Pd, Leu e Iv di Camera e Senato è i rispettivi capigruppo in Commissione Affari costituzionali dei due rami del Parlamento.
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