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Prescrizione, stop al ddl Costa, la maggioranza si spacca. Tensione anche sulle regionali

La Commissione Giustizia della Camera ha approvato l’emendamento del M5s che sopprime la proposta di legge Costa sulla prescrizione. Iv vota contro, con FI e centrodestra e in dissenso dalla maggioranza

“Abbiamo già votato oggi in commissione, questa cosa è molto strana, noi abbiamo votato per riportare in vigore la legge del governo Renzi fatta dal ministro della giustizia che si chiamava Orlando. Abbiamo votato per dire: non è possibile che ci sia un processo senza fine”, ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, nel corso della registrazione di Porta a Porta. “Siamo rimasti fedeli alla legge Orlando“.

Ed è scontro tra Pd e Iv in vista delle Regionali. Il coordinatore Iv Ettore Rosato ha incontrato oggi Carlo Calenda e i due hanno deciso, oltre che sostenere in Emilia Romagna Stefano Bonaccini, di esprimere un candidato comune in Puglia, dove nè Iv nè Azione sosterranno Michele Emiliano, e di marciare con candidati comuni anche in altre Regioni.

“Se le elezioni saranno nel 2023 – ha detto Matteo Renzi a Porta a Porta – ci sarà ancora molto tempo. E Italia viva ha bisogno di tempo, come è successo a Macron. Ho visto che con il movimento di Calenda c’è una convergenza in Puglia, quando andremo a votare in Puglia noi non appoggeremo Emiliano o Fitto e troveremo un terzo candidato”. “Con Emiliano è coerenza dire: andiamo per strade diverse”.

“L’atteggiamento di Italia Viva in Calabria e in Puglia – attacca Nicola Oddati della segreteria nazionale del Pd – rischia di essere un regalo alla destra di Salvini e al sovranismo. Anche solo un voto sottratto alla sfida democratica per contrastare l’avanzata della Lega e della destra nel sud è un clamoroso errore”. Oddati “invita gli amici di Iv a ripensarci e a scegliere con nettezza il campo politico dove stare”.


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