Vertice di maggioranza sulla prescrizione a Palazzo Chigi. Alla riunione, oltre al premier Giuseppe Conte e al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede anche le delegazioni parlamentari del Pd (Andrea Giorgis, Franco Mirabelli, Alfredo Bazoli e Walter Verini), di Italia Viva (Lucia Annibali e Davide Farone) e Leu (Federico Conte Pietro Grasso).
“Nella riunione ci sono stati importanti passi avanti per portare in tempi brevi la riforma del processo penale in Consiglio dei ministri. C’è stato un input importante del presidente del Consiglio”, ha detto Bonafede al termine della riunione di maggioranza sulla prescrizione. “Io sarei pronto a portare la riforma del processo penale in Cdm la prossima settimana perché cittadini hanno bisogno di risposte”.
“È stata anche fatta una proposta su cui dobbiamo valutare che riguarda la possibilità, ferma la riforma della prescrizione e con l’obiettivo che non ci siano più isole di impunità, della possibilità di fare qualche distinzione tra chi è condannato in primo grado e chi è stato assolto, con l’ipotesi di sospensione lunga – ha detto Bonafede in merito alla proposta della sospensione lunga per i condannati ma non per gli assolti -. Su questa proposta faremo tutte le nostre valutazioni”.
“Sul tema della prescrizione abbiamo registrato un significativo abbandono delle rigidità – ha spiegato il responsabile Giustizia del Pd Walter Verini al termine del vertice di maggioranza sulla prescrizione a palazzo Chigi . Si è parlato di inserire alcune differenziazioni dopo la sentenza di primo grado. Il fatto che se ne possa discutere è un passo in avanti. Noi faremo le nostre valutazioni. Si è aperta una fase nuova”.
“Sono stati fatti passi avanti e sono venute fuori idee interessanti. È stato abolito il totem della prescrizione. Ma non siamo ancora soddisfatti della proposta fatta perché il tema è essenziale. Ci riserviamo di valutare”, ha detto Davide Faraone, capogruppo Iv al Senato, al termine del vertice sulla prescrizione. Iv rinuncia a votare la proposta Fi di Costa? “Assolutamente no. Valuteremo la proposta nel suo complesso e se ci convincerà la sosterremo fino in fondo altrimenti manteniamo l’ipotesi di votare la proposta Costa”.
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