Incontro tra il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente Sergio Mattarella. Il colloquio al Quirinale ha preceduto l’incontro con il premier Giuseppe Conte a palazzo Chigi.
“Molto lieto di ricevere Macron, nel primo incontro con un leader europeo dopo la formazione del nuovo governo”, ha detto il premier incontrando il presidente francese e aggiungendo di aver convenuto che “possono anche emergere opinioni a volte non coincidenti, ma ciò deve avvenire sempre sulla base di un dialogo fondato sul rispetto come si conviene tra paesi fondatori Ue”.
“E’ essenziale per l’Ue che volti pagina in direzione di una gestione strutturale e non più emergenziale dei flussi. Ho avuto la piena disponibilità di Macron per un meccanismo europeo sugli sbarchi, sulla ridistribuzione e per un a gestione efficace dei rimpatri”.
“Dobbiamo far uscire il tema da una propaganda anche anti-europea – ha detto Conte nelle dichiarazioni congiunte con il presidente Macron -. L’Italia non si presta ad abbassare la guardia contro il traffico di vite umane, l’Italia non ritiene che debba esser consentito ai trafficanti di decidere come e quando avere ingresso ma abbiamo anche la necessità di gestire il fenomeno in modo concreto, pratico”.
“Dobbiamo far uscire il tema da una propaganda anche anti-europea. L’Italia non si presta ad abbassare la guardia contro il traffico di vite umane, l’Italia non ritiene che debba esser consentito ai trafficanti di decidere come e quando avere ingresso ma abbiamo anche la necessità di gestire il fenomeno in modo concreto, pratico”.
Sulla Libia abbiamo convenuto che è “fondamentale lavorare costruttivamente insieme e avere il medesimo obiettivo, coinvolgendo tutti i partner. L’obiettivo è la stabilizzazione del paese”, ha spiegato Conte.
“Ho anticipato a Macron l’invito per tenere in Italia il prossimo vertice bilaterale. Lo faremo all’inizio del prossimo anno per rinsaldare anche gli intensi rapporti culturali”, ha annunciato Conte nelle dichiarazioni congiunte con il presidente francese Emmanuel Macron a Palazzo Chigi.
“Se sono qui oggi, caro Giuseppe – ha detto il presidente francese Emmanuel Macron –, è in primis per indicare chiaramente intenzione di lavorare insieme per il progetto europeo, lanciare un messaggio di amicizia forte e chiaro al popolo italiano dal popolo francese, l’amicizia franco italiana è indistruttibile, talvolta non siamo d’accordo può capitare che si litighi e non ci si capisca, ma ci si ritrova insieme sempre”.
“Sono convinto che serva un meccanismo europeo automatico di accoglienza degli immigrati che consenta di permettere a Malta e all’Italia che prima dell’arrivo i migranti possano essere presi in carico”, ha detto ancora Macron.
“Non sottovaluto quello che l’Italia vive dal 2015 – ha detto Emmanuel Macron -, da quando ha subito anche con molti malintesi e ingiustizie. Il nostro approccio deve rispondere a tre esigenze: in primis un’esigenza di umanità; poi ci deve essere un’esigenza di solidarietà che troppo spesso è mancata in Ue; e poi c’è il principio dell’efficacia: i disaccordi politici hanno portato a un approccio inefficace e nel prevenire arrivi e a contrastare movimenti secondari”.
“Rendo omaggio al lavoro di Mario Draghi, alle sue ultime decisioni adottate con molto capacità di visione e molto coraggio. Lo dico con forza anche se qualcuno non vuole sentirlo. Draghi ha ragione, la politica monetaria ha fatto il massimo per evitare il peggio”, ha detto ancora Macron.
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