(ANSA) – ROMA, 24 LUG – “Quello della Tav non è uno schieramento politico, ma culturale. Solo chi voleva farci rimanere nella preistoria, i cavernicoli potevano dire no alla tav. Oggi si vota la fiducia e ogni deputato grillino passerà sotto il banco e dirà sì o no. Io sarò lassù e ogni volta che un deputato del M5S passerà e dirà sì, io dirò ‘Tav’: sì Tav, si Tav. Qui cade l’ultimo simulacro del M5S. Se loro hanno tradito i loro elettori, su quello che era il loro dogma, dovrebbero dimettersi in massa”. Lo ha detto Giorgio Mulè, deputato e portavoce di Forza Italia, ospite della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus.
“Sono i peggiori pagnottisti, anche rispetto a quelli della prima Repubblica. Hanno speso 300mila euro per fare un’analisi costi benefici fatta da professori che hanno un pregiudizio sulla Tav, oggi che il loro premier li sconfessa, perché oggi Toninelli non si alza e toglie il disturbo?”.
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