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Il Pd attacca Balboni: “Accuse infamanti, lasciamo i lavori sul Milleproroghe”

“Le accuse che ci vengono rivolte sono per noi inaccettabili: per questo abbiamo deciso di non partecipare più agli incontri sul decreto milleproroghe, presieduti dal senatore Balboni, fino a quando non verranno smentite tali gravissime insinuazioni, e abbiamo comunicato la nostra decisione al Ministro dei rapporti con il Parlamento”.

Così in una nota, Simona Malpezzi, Presidente dei senatori del Pd, Daniele Manca, capogruppo in commissione bilancio e Andrea Giorgis, capogruppo in affari costituzionali che ribadiscono la stigmatizzazione per le parole di ieri di Balboni in Aula. L’esponente di FdI aveva accusato i dem di “aver aperto una voragine alla mafia” andando in carcere dall’anarchico Alfredo Cospito, che sta facendo lo sciopero della fame contro il 41bis.

Secondo gli esponenti dem, “se il presidente La Russa non ristabilirà quanto prima la corretta dialettica parlamentare e la presidente Meloni non metterà un freno alle esternazioni farneticanti dei suoi parlamentari, ci riserviamo di valutare altre azioni”. “Non è accettabile – concludono – che il partito di maggioranza usi queste parole infamanti nei confronti dell’opposizione: si tratta in tutta evidenza di un comportamento che nulla ha a che fare con il rispetto delle istituzioni democratiche e dei suoi rappresentanti”.

Anche Alleanza Verdi e Sinistra annuncia che non parteciperà agli incontri sul decreto milleproroghe. Le parole di Balboni sono inammissibili e compromettono i normali rapporti tra maggioranza e opposizione. Il presidente La Russa intervenga per ristabilire la correttezza nella dialettica democratica, che al momento risulta gravemente compromessa sia nel merito che nel metodo’. Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, componente della commissione Bilancio di palazzo Madama.

LA REPLICA
Meglio che il Pd non venga in commissione. Sono degli analfabeti istituzionali, perché pretendono di chiudere la bocca a un rappresentante del popolo su valutazioni politiche. Loro devono chiedere scusa a me”. Così il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni, parlando i giornalisti in Senato sul fatto che le opposizioni non saranno presenti ai lavori sul Milleproroghe. “Si ritengono insultati? C’è il giurì d’onore. Si ritengono diffamati? C’è la magistratura. Ma confondere il dibattito e il confronto politico per quanto aspro con la collaborazione dovuta nelle istituzioni nell’interesse generale della nazione significa non aver capito cosa facciamo”.


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