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Festival dell’Università, impatto dell’IA tra cultura e arte

(ANSA) – ROMA, 19 MAG – Il mondo della comunicazione si sta
rivoluzionando grazie all’intervento e al progresso legato
all’Intelligenza artificiale. All’essere umano, anche in un
prossimo futuro, rimarrà la generazione creativa dei contenuti,
del lavoro intellettuale e creativo. Benefici e conquiste di
questa nuova tecnologia espongono anche rischi e limiti. Oggetto
del dibattito di questo panel nell’ultima giornata del Festival
Nazionale delle Università in corso all’Università degli Studi
Link a Roma. Siamo in un momento di grandi trasformazioni, ma
quali saranno i benefici per la società su quelli che vengono
definiti i future jobs? Giovanni Verreschi (Presidente Ett
Solution Scai Group) ha dichiarato: “I nuovi mestieri sono
legati all’impatto delle nuove tecnologie. Nel mondo della
creatività, della cultura e della comunicazione, tale impatto si
misurerà con l’incremento della produttività e con la capacità
di fornire valore aggiunto. Con le tecnologie, quindi, avremo la
possibilità di sviluppare nuovi mestieri che le governeranno e
le integreranno”.
   
Lo sviluppo, la diffusione e l’utilizzo nell’istruzione,
nella cultura, nel mondo della comunicazione e della creatività,
sarà fortemente esposto alla questione dei diritti, delle
libertà, della dignità umana, della vita privata a protezione
dei dati personali.
   
Ma come cambia con l’Intelligenza artificiale il mondo dello
spettacolo e della cultura? Per Janet De Nardis (giornalista e
presentatrice Tv) “il cambiamento è già in atto: tutti gli
ambiti artistici utilizzano l’intelligenza artificiale. Ci sono,
infatti, sperimentazioni per le sceneggiature, anche se si parla
di una partecipazione della macchina rispetto all’essere umano e
non di un vero e proprio controllo. Del resto viviamo un
cambiamento incredibile: molte persone sono spaventate ed è
giusto porsi dei quesiti etici. La domanda principale, quindi,
sarà: “chi controlla il controllore?”. Ciò detto, non dobbiamo e
non possiamo restare indietro perché il futuro è di chi imparerà
ad usare questi strumenti”. (ANSA).
   


Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml

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