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Dalla pornostar alle elezioni, le inchieste su Trump

 Si stringe il cerchio su Donald Trump. L’ex presidente potrebbe essere incriminato martedì prossimo per il pagamento di 130.000 dollari alla pornostar Stormy Daniels per comprare il suo silenzio sulla loro relazione. Ma quella di Stephanie Clifford – questo il vero nome di Daniels – è solo una delle molto indagini avviate contro l’ex presidente.

Fra le inchieste ci sono infatti quella della Georgia sulle interferenze elettorali, quelle sui documenti riservati trovati a Mar-a-Lago e sul 6 gennaio.

* LA PORNOSTAR: L’ufficio del procuratore di New York indaga da tempo sui presunti fondi illegali di Trump a Stormy Daniels in cambio del silenzio sulla loro relazione, ed è pronto – secondo indiscrezioni – a incriminarlo. Ad accusare il tycoon di essere al corrente del pagamento è stato Michael Cohen, il suo ex fixer. Cohen avrebbe materialmente pagato a Daniels 130.000 dollari per il silenzio sulla sua relazione con Trump e sarebbe stato poi rimborsato da Trump mentre era alla Casa Bianca. Alle autorita’ di New York Cohen ha confessato che l’ex presidente sapeva tutto e lo rimborsava mensilmente con finti pagamenti per spese legali, in violazione delle norme sul finanziamento della campagne elettorali.

* L’INCHIESTA CIVILE SUGLI ASSET GONFIATI: Le autorità di New York accusano Trump di aver mentito a banche e assicurazioni gonfiando il valore dei suoi asset di miliardi di dollari. E puntano a vietare ai Trump – l’ex presidente e i tre figli Donald Jr, Eric e Ivanka – la guida di qualsiasi azienda a New York.
    * LA GEORGIA INDAGA SULLE INTERFERENZE SUL VOTO: Un gran giurì speciale ha da poco concluso le inchieste sulle possibili interferenze di Trump e dei suoi alleati alle elezioni del 2020.
    Il rapporto finale del gran giurì è ancora riservato, ma secondo indiscrezioni sono state raccomandate incriminazioni nei confronti di almeno dieci persone.

* LE CARTE RISERVATE A MAR-A-LAGO: Il Dipartimento di Giustizia ha nominato il procuratore speciale Jack Smith per condurre l’indagine penale su come Trump ha gestito i documenti classificati una volta uscito dalla Casa Bianca. Diverse carte riservate sono state trovate nella sua abitazione in Florida nel corso di una perquisizione dell’Fbi.
   

* LE INCHIESTE SUL 6 GENNAIO: La commissione di indagine sull’assalto al Congresso ha concluso che Trump e i suoi hanno partecipato a un piano per capovolgere le elezioni del 2020. Il procuratore speciale Smith sta conducendo la sua indagine sui presunti tentativi di Trump di capovolgere l’esito del voto.
   
   


Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml

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