(ANSA) – ANCONA, 09 APR – “E’ importante parlare della
pace, è importante la marcia della pace, è importantissima la
preghiera per la pace, ma non basta parlare, non basta marciare,
non basta pregare, bisogna che cambi il sistema”. Lo ha detto
all’ANSA l’Arcivescovo di Loreto e delegato Pontificio per il
Santuario della Santa Casa, mons. Fabio Dal Cin, a margine di
“Le Marche per la Pace”, la marcia organizzata dall’Ufficio di
presidenza del Consiglio regionale per dire no alla guerra. Il
corteo, partito stamattina da Porta Romana, si è snodato fino a
Piazza della Madonna, ai piedi del Santuario, per gli interventi
istituzionali, la benedizione e la preghiera della Pace. Al
corteo, a cui ha aderito l’Università per la Pace, hanno
partecipato tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale
Dino Latini, il sindaco di Loreto Moreno Pieroni, tanti sindaci
e rappresentanti di Comuni, protezione civile e varie
associazioni, i consiglieri regionali Carlo Ciccioli (FdI),
Romano Carancini e Antonio Mastrovincenzo (Pd), Mirko Bilò
(Lega), i parlamentari M5s e facilitatori regionali Giorgio Fede
(presidente della Commissione per la Tutela e la Promozione dei
Diritti Umani del Senato) e Mirella Emiliozzi.
“Quello che sta succedendo ci sta chiedendo una conversione –
ha detto mons. Dal Cin – , di convertire la politica, intesa
come dominio e sopraffazione a una politica del servizio,
servizio alle persone, al bene comune, al bene di tutti, e non
di gruppi o di parte, servire la legalità, servire i più
deboli”. “Siamo qui per chiedere la pace – ha aggiunto – , per
invocare la pace e dire no alla guerra. E’ una bella
manifestazione come tante altre ce ne sono in Italia, credo che
il santuario della Santa Casa sia anche l’emblema del desiderio
di pace che c’è in ogni casa e in ogni famiglia e questo ci deve
portare alla concretezza della realtà”. (ANSA).
Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml