in

Test campo largo nel Lazio, centrodestra diviso a Viterbo

Alleanze classiche, nuovi ‘amori’, ma anche divorzi dolorosi per le coalizioni in alcune città, e outsider che tentano il colpo: è il quadro generale del Lazio alle amministrative del 12 giugno, un banco di prova anche per il campo largo Pd-M5s. Ad andare al voto nella tornata elettorale di domenica saranno 53 comuni tra cui tre capoluoghi di provincia, Frosinone, Rieti e Viterbo, dove il centrosinistra cerca di riproporre il campo largo della giunta del presidente di Nicola Zingaretti. In vista delle regionali del 2023 l’alleanza Pd con il Movimento 5 Stelle regge in quasi in tutti e tre i capoluoghi e nei comuni più popolosi, mentre il centrodestra si presenta unito tranne che a Viterbo dove, dopo le dimissioni anticipate del forzista Giovanni Arena, il sindaco uscente ha deciso di appoggiare con una lista la candidata del Pd, Alessandra Troncarelli, che ha anche incassato il sostegno del centrosinistra unito, compreso il M5s.

L’alleanza giallorossa tiene anche a Frosinone, dove i pentastellati corrono infatti con una loro lista per il candidato dem, Domenico Marzi. Il tentativo del centrosinistra di mantenere il campo largo non è però riuscito del tutto a Frosinone. Come espressione di un polo di centro è infatti sceso in campo Mauro Vicano. A sostenerlo una lista civica e il partito di Carlo Calenda, Azione. Fronte unito qui per la destra con Riccardo Mastrangeli . A Viterbo l’alleanza giallorossa è nata attorno all’assessora della Regione Lazio Alessandra Troncarelli, fatta eccezione per Italia Viva. Sono 8 le liste che sostengono Troncarelli tra cui anche quella del M5s. Il campo a Viterbo si è allargato ancora di più con i ‘fuoriusciti’ di Forza Italia con la lista ‘Viterbo Cresce’, capitanata dal sindaco uscente Arena. Qui il centrodestra non è riuscito a trovare l’accordo sul candidato: Fratelli d’Italia sosterrà l’attuale vice sindaca Laura Allegrini, mentre Lega, Forza Italia e Udc appoggeranno Claudio Ubertini. A Viterbo tenta la corsa anche Italexit con Marco Cardona, candidato che ha proposto una sorta di ‘nuova lira elettronica”.

A Rieti la partita si è complicata invece per la sinistra: il candidato Simone Petrangeli, già sindaco, espressione dell’area Sinistra civica ecologista ha avuto sostegno del Pd e ottenuto l’appoggio del M5s che però correrà senza simbolo. I pentastellati qui hanno infatti deciso di dare il loro appoggio a Petrangeli con la lista civica, ‘Rieti ConTe’, con un evidente gioco di parole. Qui Italia Viva continua ad uscire dal coro decidendo di correre per il centrodestra appoggiando, con la lista ‘Rieti al Centro’, il candidato di Fratelli d’Italia, Daniele Sinibaldi. L’asse Pd-M5s si replica anche negli altri comuni come ad Ardea, Cerveteri, Ciampino, Grottaferrata, Guidonia Montecelio e Ladispoli, mentre gli azzurri tengono unita la coalizione a Cerveteri, Ciampino, Grottaferrata, Guidonia Montecelio. Ad Ardea come a Viterbo il Pd ha deciso di appoggiare il candidato M5s Lucio Zito, attuale presidente del consiglio comunale. A Guidonia non viene ricandidato il sindaco uscente pentastellato Michel Barbet, e i giallorossi puntano così su Alberto Cuccuru mentre il centrodestra schiera il 72enne Alfredo Masini.

Ad andare al voto nella provincia di Latina saranno i comuni i di Sabaudia, San Felice Circeo e Gaeta ma l’attenzione sarà puntata sulle isole pontine, soprattutto a Ventotene, dove, tra gli altri, si presenta la sfida tra due partiti agli antipodi: il Popolo della Famiglia, che vede schierato il fondatore del movimento, Mario Adinolfi, e la lista del partito gay, con l’attivista per i diritti Lgbt+, Luca Vittori.


Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml

Gorizia, sfida a sette per la città senza frontiere

A Catanzaro 6 candidati a sindaco, il centrodestra diviso