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Si apre confronto nella Lega. Pd verso congresso

Il giorno dopo la vittoria del centrodestra, si continuano a fare i conti, ma per attribuire oltre 100 posti si dovranno attendere altre 48 ore. Si tratta di 38 senatori e 71 deputati che andranno a sostituire i cosiddetti plurieletti al proporzionale, al netto di chi ha avuto l’elezione anche all’uninominale. Tra i casi ‘eccellenti’, quello di Giorgia Meloni che è stata eletta nel collegio Abruzzo 3 L’Aquila, ma anche in 5 collegi proporzionali, in Lombardia, Lazio, Puglie e in due in Sicilia. Al momento, si considerano eletti al proporzionale 86 donne e 184 uomini tra Senato e Camera. Gli uomini già eletti a Montecitorio sono 123 e a palazzo Madama 61.

Comunque, in queste ore, oltre ai conteggi aritmetici, si continuano a fare anche quelli ‘politici’ all’interno dei partiti. Dopo le voci critiche che si sono alzate nella Lega contro il segretario Matteo Salvini, al termine delle due ore di Consiglio federale, che vede riuniti anche i Governatori, viene diramata una nota per assicurare che “nessuno discute la segreteria Salvini”. C’è stata una discussione franca, si spiega, “ma è emersa la tutela assoluta del segretario federale Matteo Salvini”. E a testimonianza del clima di condivisione, la Lega posta anche una foto della riunione in cui si vede il ‘capitano’ seduto accanto a Luca Zaia e Massimiliano Fedriga vicino a Attilio Fontana. Poco dietro Giancarlo Giorgetti. Più intransigenti nei confronti del vertice del partito i leghisti della prim’ora. Secondo il fondatore Umberto Bossi, che per colpa del pessimo risultato riportato a Varese dal Carroccio non riesce ad entrare in Parlamento dopo 35 anni, il messaggio che è arrivato dalle urne è “chiaro ed inequivocabile” e “il popolo del Nord va ascoltato”. Ma sempre dal Consiglio Federale si fa osservare che “la Lega sarà parte fondamentale del governo di centrodestra” e che anche nella riunione di oggi lo “sguardo è rivolto soprattutto al futuro e ai problemi da risolvere grazie al nuovo governo di centrodestra, di cui la Lega sarà parte fondamentale”.

Più fermento invece nel Pd dove si parla di Paola De Micheli come possibile candidato alla segreteria Dem. Andrea Marcucci parla di sconfitta “inequivocabile” e chiede “un congresso da fare il prima possibile”.

In Fratelli d’Italia, intanto, nessun tono trionfalistico, con Giorgia Meloni che si chiude nella sede di Via della Scrofa per “lavorare per l’Italia”, come si legge in un messaggio social postato subito dopo l’incontro tra la leader del partito e il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani. Lui minimizza sul colloquio (“Con Giorgia ci centiamo 100 volte al giorno”), rafforza la posizione del suo partito dicendo che senza “di noi il governo non parte” e avverte che da parte degli ‘azzurri’ non c’è alcun pregiudizio nei confronti di una possibile nomina di Salvini al Viminale. Il tutto, mentre Fabio Rampelli spiega come sia “necessario individuare un perimetro all’interno del quale ci debba essere un confronto sano tra maggioranza e opposizione”. In attesa che si riuniscano le Camere e si formi il nuovo Esecutivo, da Palazzo Chigi arriva una buona novità per la Sardegna: “un pieno sostegno alla candidatura del sito di Sos Enattos come sede del futuro telescopio di onde gravitazionali ‘Einstein Telescope’ in Italia”.  


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