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Salvini: “Il premier lo sceglie chi prende un voto in più”

“ll prossimo premier? Finalmente lo sceglieranno gli Italiani: chi prenderà un voto in più avrà l’onore e l’onere di indicare il nome”. Lo scrive su Twitter il leader della Lega Matteo Salvini.

Sullo strappo che ha determinato la crisi di governo “non c’è stato nessun concorso del centro-destra. Noi siamo stati sempre i più leali sostenitori del governo Draghi. Era un governo di unità nazionale che noi per primi avevamo proposto per far fronte alle emergenze del Paese. Sono stati i Cinque Stelle a mettere in crisi il governo, ancora una volta, rifiutando di votare un provvedimento davvero essenziale per gli italiani”. Lo ha detto il leader di Fi, Silvio Berlusconi, al Tg5.

Secondo l’ex premier, “a fronte di questo, il Presidente Draghi una settimana fa si era recato dal Capo dello Stato e aveva presentato le sue dimissioni perché riteneva che così non si potesse continuare. Noi abbiamo detto e scritto in tutti i modi che eravamo pronti a sostenere anche un altro governo Draghi fino alla fine naturale della legislatura. Questo naturalmente sarebbe stato possibile solo ripartendo senza i Cinque Stelle, senza i loro ministri e i loro sottosegretari, visto che loro stessi si erano posti fuori dalla maggioranza, dopo aver paralizzato per mesi l’azione di governo con i loro veti”.

Sul rifiuto di Mario Draghi di presiedere un governo senza il M5s, Silvio Berlusconi, si dice “più che sorpreso, amareggiato”. Purtroppo, afferma il leader azzurro, “è prevalsa la volontà del Pd di strumentalizzare Draghi a fini elettorali. Ma noi abbiamo la coscienza a posto. Del resto – aggiunge – non abbiamo mai votato contro Draghi, non gli abbiamo mai negato la fiducia, semplicemente i nostri senatori non hanno partecipato ad una votazione senza senso, su un documento, quello presentato dal sen. Casini, che non diceva nulla e che lasciava tutto com’era”

Quanto alle elezioni fra due mesi, il leader azzurro osserva che “ogni allarmismo è davvero strumentale e andare alle elezioni a settembre non è una tragedia. Forse questo non è il momento più opportuno per farle, ma le elezioni non sono una patologia, sono l’essenza del sistema democratico, della democrazia. E dopo molti anni gli italiani potranno finalmente scegliere da chi vogliono essere governati. Perché l’ultimo governo eletto dagli italiani è stato il mio governo eletto nel 2008″.

“Nel nostro programma c’è l’aumento delle pensioni, tutte le nostre pensioni, ad almeno mille euro al mese per 13 mensilità” e poi “c’è l’impegno a mettere a dimora, a piantare ogni anno almeno un milione di alberi su tutto il territorio Nazionale”, spiega Berlusconi. 

“Il nostro è un programma semplice – sottolinea il leader forzista -, sono 8 punti fondamentali per far ripartire l’Italia e per alleviare le difficoltà e le sofferenze degli italiani. Ve li leggo: meno tasse, meno burocrazia, meno processi, più sicurezza, per i giovani, per gli anziani, per l’ambiente e poi la nostra politica estera”. 

Il presidente di Forza Itali aha poi incontrato a Roma la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Lo riferiscono fonti dei due partiti, aggiungendo che “i due leader hanno convenuto sulla necessità di lavorare, anche d’accordo con il leader della Lega, Matteo Salvini, alla convocazione nei primi giorni della prossima settimana un vertice del centrodestra, per affrontare i nodi politici dopo lo scioglimento delle camere e in vista delle elezioni politiche”.


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