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Quirinale, Salvini:'Draghi premier o ci sarà confusione'

 “Penso che molti italiani, me compreso, avrebbero piacere che Draghi continuasse a svolgere il ruolo di presidente del Consiglio di garanzia, in Italia e in Europa, perché ci sono ancora tante cose da fare in questi mesi che ci accompagnano alla fine della legislatura. La mia preoccupazione è che se togli il tassello più importante di questo governo non so come ne usciremmo. Di tutto c’è bisogno fuorché di confusione in Italia in questo momento”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite di Porta a Porta.
   
“Come promesso, da responsabile della Lega, del centrodestra, ho già chiamato tutti i segretari di partito: mi piacerebbe che tutti si sedessero attorno a un tavolo per dare una scelta veloce e di alto profilo. Quello che non accetto sono veti. Sbaglia Letta che dice se c’è tizio non mi siedo. Ragioniamoci: il Pd in passato propose Prodi, elesse Napolitano, Mattarella. Hanno svolto egregiamente il loro ruolo. Io penso che altrettanto egregiamente l’area liberale, moderata, sovranista, identitaria, possa esprimere la stessa scelta”, ha detto il leader della Lega.

“Berlusconi ha fatto tre volte il presidente del Consiglio, è internazionalmente conosciuto e riconosciuto ed è stato eletto per guidare questo Paese più di una volta. Quindi penso che nessuno da sinistra possa mettere dei veti a priori. Poi bisogna aspettare che lui dica qualcosa e sciolga le riserve. Ha creato il centrodestra e per riconoscenza e stima politica, oltre che per affetto personale, ha tutto il titolo e il merito di proporsi e il centrodestra sarà unito e compatto”, ha precisato il leader della Lega, Matteo Salvini.

“Una volta eletto il presidente della Repubblica bisognerà riflettere anche sulla natura del governo, bisognerebbe mettere in campo tutte le energie migliori possibili da parte di tutti i partiti. Sicuramente un governo debole” da qua “a marzo 2023 non fa un buon servizio agli italiani. I partiti una volta eletto il presidente della Repubblica dovranno riflettere sul fatto che non valga la pena metterci gli assi di briscola. Tutti, dal primo all’ultimo”. Così Matteo Salvini, a Porta a Porta, e sull’ipotesi di entrare nell’esecutivo risponde: “Ne parliamo più avanti, io non sono uso ritrarmi dalle mie responsabilità”.


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