Il decreto Milleproroghe in arrivo in Parlamento “proroga alcuni contratti del personale sanitario, tra cui quello dei medici specializzandi reclutati per far fronte all’emergenza Covid. Bene la proroga dei contratti per i medici specializzandi ma adesso occorrono misure strutturali per sopperire alla mancanza dei medici specializzati”. Lo afferma Pina Onotri, segretario generale del Sindacato Medici Italiani (Smi).
La proroga, in questo modo, spiega Onotri, “stabilisce che i medici specializzandi, restando iscritti alla scuola di specializzazione universitaria, continuano a percepire il trattamento economico previsto dal contratto di formazione medico-specialistica, integrato dagli emolumenti corrisposti per l’ attività lavorativa svolta”. La norma in questione, sottolinea, “è una misura tampone che non risolve le deficienze strutturali della mancanza dei medici specializzati. Una misura che non affronta alla base la necessità di prevedere per alcune specializzazioni mediche, senza più personale, come quella della medicina dell’emergenza/urgenza, un vero e proprio piano straordinario di assunzioni. Si continuano a tenere i giovani medici in una condizione di precarietà, non riuscendo a delineare una visione per rendere più attrattiva la professione medica”.
“Sulla manovra purtroppo non ci sono più margini per Opzione Donna, speravo di riuscire a gestire questa fase, ma le varie coperture della Ragioneria ci hanno bloccato dal dare questa risposta – ha detto Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e politiche sociali, a 24 Mattino su Radio 24 -. Abbiamo ancora qualcos’altro per poter cambiare nel decreto Mille Proroghe, stiamo lavorando, la nostra volontà è dare risposte se troviamo le coperture. È solo una questione di trovare le coperture per rinnovare Opzione Donna, il problema è pluriennale, servono 80 milioni nel 2023 poi aumenta a 250 milioni nel 2024″.
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