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L'Aquila al voto. Sisma e Pnrr, in gioco ci sono 5 miliardi

Completamento della ricostruzione privata post terremoto ed un impulso decisivo in quella pubblica; utilizzo dei fondi Pnrr per la quota assegnata dallo Stato ma soprattutto del fondo complementare, di circa 1,8 miliardi di euro, riservato al cratere del sisma: alle comunali dell’Aquila di domenica è in ballo il futuro della città che, nei prossimi cinque anni, vede passaggi determinati per la piena rinascita economica e sociale dopo la tragedia di 13 anni fa, con una straordinaria disponibilità economica di circa 5 miliardi. Ai quali va aggiunta la quota nazionale, altrettanto ingente, del Piano di ripresa e resilienza.

A giocarsi questa carta irripetibile nella consultazione per il rinnovo del Consiglio comunale del capoluogo regionale, il più importante tra i 49 comuni al voto in Abruzzo, sono quattro candidati sindaci: il primo cittadino uscente e ricandidato per il centrodestra, Pierluigi Biondi, (53 anni), il deputato del Pd Stefania Pezzopane, 62 anni, a capo della coalizione di centrosinistra, il consigliere regionale abruzzese della lista civica Legnini Presidente, Americo Di Benedetto, (54), ex Pd oggi leader del gruppo civico Il Passo Possibile, e Simona Volpe, (53), avvocato e manager privato in una multinazionale, candidato di un altra lista civica, Liber L’Aquila. Un parterre, secondo molti, di assoluto valore e in questo senso, non diffuso in Italia, per una sfida che ha una valenza nazionale: non a caso, all’Aquila sono arrivati praticamente tutti i big della politica nazionale, da Giorgia Meloni ad Enrico Letta e Matteo Salvini, eccezionale fatta per il Movimento Cinque Stelle, che sostiene Pezzopane, che comunque nel capoluogo abruzzese non ha mai avuto una tradizione troppo consolidata. In sostanza, a livello politico nel più importante comune al voto nel territorio regionale, il Centrodestra si presenta compatto, una esperienza non diffusa negli altri centri, mentre il Centrosinistra si presenta diviso dal momento che Di Benedetto era candidato sindaco in quota Pd alla guida della coalizione che nel 2017 ha perso clamorosamente le elezioni al ballottaggio proprio contro l’allora emergente Biondi, dopo aver vinto nettamente il primo turno con il 47,7 % a fronte del 35,84% del centrodestra. La sfida in campagna elettorale è stata caratterizzata da toni tutto sommato sobri con pochi sussulti, anche perché il clima è stato influenzato dalla tragedia nella scuola dell’infanzia Primo Maggio nella frazione di Pile dove il 18 maggio scorso una Passat si è sfrenata sfondando il giardino dell’asilo uccidendo il piccolo Tommaso e ferendone cinque.


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