“Il governo quando si è formato, e sono stato chiarissimo, è un governo fermamente collocato nell’Ue, nel rapporto storico transatlantico. E si è mosso sempre su questo binario e continua a muoversi. E’ allineato con i partner del G7 e intende continuare su questa strada. Questo è quanto, non si fa spostare da queste cose”. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa rispondendo ad una domanda sull’ipotesi del viaggio di Matteo Salvini a Mosca.
“Quello che ho detto anche al Copasir” riguardo ad eventuali rapporti di esponenti di forze che sono al governo è che “l’importante è che siano rapporti trasparenti”, ha aggiunto Draghi rispondendo ad una domanda sui rapporti tra Matteo Salvini e la Russia e su un suo eventuale viaggio a Mosca.
Copasir indagherà su Antonio Capuano
Il Copasir “che come consuetudine non esprime mai valutazioni politiche sull’attività dei parlamentari, conferma di aver avviato le usuali procedure informative previste, a norma della legge 124/2007, in merito all’attività che sarebbe stata svolta, come emerge da notizie stampa, dall’avvocato Antonio Capuano nei confronti di alcune rappresentanze diplomatiche presenti nel nostro Paese su temi inerenti la sicurezza nazionale”. Lo fa sapere il presidente del Copasir, Adolfo Urso. Capuano, consigliere di Matteo Salvini, ha lavorato all’organizzazione del viaggio a Mosca del leader leghista.
Antonio Capuano, ex deputato di Forza Italia tra il 2001 ed il 2006, è balzato alle cronache negli ultimi giorni come un consigliere ‘ombra’ di Salvini per la politica estera. Intervistato ieri da diversi giornali, l’uomo si è definito “avvocato, specializzato in diritto internazionale. Assisto diverse ambasciate”. Sicuramente ha contatti con quella russa a Roma dove, secondo quanto riporta il ‘Domani’, l’1 marzo avrebbe portato il leader leghista ad una cena con l’ambasciatore Sergej Razov. Incontro di cui – ad una settimana dall’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Mosca – non sarebbe stato messo al corrente Palazzo Chigi. Più recentemente poi Capuano, sempre attraverso i suoi rapporti con la rappresentanza diplomatica russa, avrebbe lavorato ad una missione di Salvini a Mosca, dove avrebbe dovuto presentare “un piano di pace in quattro punti”. L’iniziativa è poi naufragata tra le polemiche. Il Copasir mette da tempo in guardia sulla “minaccia ibrida” rappresentata dalla Russia che ha nel mirino, ha ricordato più volte Urso, “le democrazie occidentali e l’Italia”.
Un approfondimento è stato dedicato dal Comitato alla missione sanitaria che tra il marzo ed il maggio del 2020 ha portato nel Bergamasco e nel Bresciano un centinaio di militari russi per aiuti e bonifiche in piena pandemia da Covid, ma che poteva nascondere intenti spionistici e di propaganda. C’è stato poi il caso di Walter Biot, capitano di fregata in servizio allo Stato maggiore della difesa, che ha trafugato documentazione classificata consegnandola ad un ufficiale del Gru (il Servizio di intelligence militare russo), addetto proprio all’ambasciata. Più recentemente è avvenuto lo ‘scambio’ di espulsioni di diplomatici tra Mosca e Roma. L’attivismo della rappresentanza diplomatica russa in Italia è quindi da tempo monitorato dal controspionaggio dell’Aisi. Ed i soggetti in qualche modo ‘agganciati’, come potrebbe essere il caso di Capuano, sono noti all’intelligence. Per saperne di più, comunque, il Copasir chiederà informazioni ai servizi sull’ex parlamentare e probabilmente anche alla Farnesina, dato che l’uomo ha sostenuto di avere rapporti con diverse ambasciate.
Letta,Salvini?Chiarezza, no tarallucci e vino
“Noi chiediamo delle risposte, non è che questa vicenda possa completarsi così. Mentre la crisi era in corso c’erano trattative non si sa bene tra chi, in che modo e in che forma tra l’invasore russo e un partito di governo Italiano. Quindi noi chiediamo chiarezza, non può terminare a tarallucci e vino”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta ai cronisti nella sede Dem a proposito delle notizie su incontri tra Dalvini e l’ambasciatore russo.
“Salvini trattava con l’ambasciatore russo in Italia all’insaputa di Draghi”, titola così l’esclusiva del Domani che, con un articolo a firma di Emiliano Fittipaldi, dice di aver avuto conferma da parte dell’ambasciata di Mosca di una cena tra Salvini, accompagnato dal consulente Capuano, e l’alto diplomatico russo Sergey Razov, all’ambasciata di Roma cinque giorni dopo l’invasione dell’Ucraina, il primo marzo. Il Domani racconta di non aver avuto conferma da Palazzo Chigi che afferma di non saperne “nulla” e che se l’incontro fosse avvenuto “sarebbe grave anche perché sarebbe avvenuto dopo l’invasione dell’Ucraina”. Sempre secondo il Domani, qualche fonte interna alla Lega suggerirebbe che la coppia Salvini-Capuano abbia incontrato Razov altre volte anche a metà marzo e inizio aprile.
Giorgetti,Salvini?Bisogna muoversi di concerto con governo
“Sono delle proposte suggestive, però bisogna muoversi di concerto col governo. Sono questioni di portata mondiale, quindi ciascuno deve dare il suo contributo, ma all’interno di percorsi che sono molto molto complicati”. Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha risposto così, a margine dell’assemblea degli industriali di Parma, a chi gli chiedeva un commento sul proposito di Salvini di andare in Russia.
Salvini, nella Lega giocatori diversi ma obiettivi comuni
“La Lega è una grande squadra, che ha vinto e vincerà ancora a lungo, per questo il tentativo di alimentare litigi e divisioni si ripete sempre uguale, noioso e inutile. In una grande squadra ci sono giocatori con caratteri diversi, ma gli obiettivi sono comuni e concreti: i più immediati e urgenti fermare la guerra e le armi, superare l’indegna censura mediatica che nasconde i referendum sulla giustizia del 12 giugno, eleggere tanti nuovi sindaci oltre agli 800 già al lavoro, difendere lavoro, casa e risparmi degli italiani”. Così il leader della Lega Matteo Salvini in un messaggio inviato nelle chat del partito.
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