“Abbiamo davanti una stagione di ripresa e riforme.
Dopo i traumi della pandemia, le giurisdizioni devono impegnarsi ulteriormente” verso “una maggiore efficienza e velocità di risposta, mantenendo il necessario rigore”. Così il premier Mario Draghi all’insediamento di Franco Frattini al Consiglio di Stato. Con “le loro indiscusse professionalità, il Consiglio di Stato, il Tar, e l’intero sistema di giustizia amministrativa possono contribuire in modo deciso all’ammodernamento del Paese.
Per farlo, è importante evitare chiusure corporative e autoreferenziali e coltivare una cultura della giurisdizione fondata sull’etica pubblica”.
“Il miglioramento della giustizia – anche quella amministrativa – è uno dei presupposti della ripresa del Paese. I tempi della giustizia amministrativa italiana sono oggi competitivi con quelli di altri paesi europei nelle materie di maggior impatto su società ed economia, come gli appalti o le dismissioni di imprese e beni pubblici – regolate da riti accelerati. Tuttavia, dobbiamo fare ancora meglio, soprattutto sulle procedure ordinarie, per garantire ai cittadini risposte certe e chiare in tempi rapidi – anche con una maggiore omogeneità tra le sentenze”. Così il premier Mario Draghi alla cerimonia di insediamento di Franco Frattini al Consiglio di Stato.
“L’esistenza di un giudice esperto nel sindacare l’esercizio del potere da parte di ogni istituzione pubblica è un caposaldo dello Stato di diritto. È essenziale per cittadini e imprese, perché evita che il potere si possa trasformare in arbitrio”. Così il premier Mario Draghi intervenendo alla cerimonia di insediamento di Franco Frattini al Consiglio di Stato, sottolineando che è anche “un vantaggio per le stesse amministrazioni, che dai chiarimenti del giudice traggono ispirazione per migliorare continuamente la loro attività. Dalla sanità agli appalti, dai rapporti tra Stato e Regioni e autonomie ai rapporti con le normative europee – tutti i rami dell’ordinamento che riguardano l’attività dell’esecutivo sono interessati dalle indicazioni giurisprudenziali del Giudice amministrativo”. “In questi due anni di crisi sanitaria – ha aggiunto il presidente del Consiglio – la giustizia amministrativa ha dimostrato grande capacità di adattamento. È riuscita a garantire la prosecuzione delle udienze; ha assicurato la partecipazione al processo da parte della difesa; ha giudicato con tempestività i provvedimenti emergenziali delle autorità pubbliche; ha assicurato piena continuità ai ricorsi ordinari; ha proseguito nel suo percorso di abbattimento dell’arretrato; ed è stata la prima giurisdizione a tornare alla normalità del processo in presenza. A nome del governo e mio personale, voglio ringraziare la giustizia amministrativa, dai Tar al Consiglio di Stato, per l’attività che ha svolto in anni così difficili”. .
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