Patrizia Manassero è il primo sindaco donna nella storia di Cuneo. Al ballottaggio ha vinto agevolmente il confronto con lo sfidante Franco Civallero che per la prima volta in vent’anni ha portato il centrodestra al secondo turno: i 28 punti percentuali del solco scavato il 12 giugno sono ancora aumentati in una giornata caratterizzata anche da un tonfo nell’affluenza – precipitata al 36,73% al 54,51% del 12 giugno. Ex senatrice, la neo sindaca di Cuneo, succede a Federico Borgna, guida della città negli ultimi 10 anni. “Un tetto di cristallo è stato rotto”, ha commentato al fatto che la città avrà prima volta una guida femminile. “Sono molto contenta, questo risultato premia la nostra scelta in vista del secondo turno – ha aggiunto, appena avuta la certezza dell’elezione – . Una scelta non scontata, la nostra, di stare tra la gente, tornando nelle piazze, senza avere paura di temi complessi e difficili. La squadra sarà in continuità con il passato e con l’amministrazione uscente di Federico Borgna, ed è pronta ad affrontare le sfide di questo tempo”. Contrariamente alle altre due città piemontesi capoluoghi di provincia al voto in questa tornata elettorale, a Cuneo il centrosinistra ha corso senza il sostegno di M5s, rimasto escluso per la prima volta dal consiglio comunale. Sostenuta da Pd – 17,99% di voti il 12 giugno, miglior risultato di lista – e da tre liste civiche, Patrizia Manassero già al primo turno aveva ipotecato il successo. “La città è in buone mani. La squadra è forte, la sindaca è forte, il programma importante”, il commento di Federico Borgna.
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