Ore 21 – Il premier Mario Draghi ha lasciato Palazzo Chigi dopo l’incontro con il centrodestra di governo
Ore 19.39 – Il centrodestra di Governo, in tutte le sue componenti, si sta recando a Palazzo Chigi per incontrare il Presidente Mario Draghi. Ci saranno Matteo Salvini, Antonio Tajani, Lorenzo Cesa e Maurizio Lupi. Il rendez vous è stato organizzato poco fa, con una telefonata tra Silvio Berlusconi e il premier. Il vertice di centrodestra è riaggiornato a stasera, sempre a Villa Grande.
Ore 17.43 – “L’ho scritto in una chat: ascolteremo il discorso di Draghi in aula domani. Trovo chiaro che se aprirà ai principali temi posti all’interno dei 9 punti da parte del Movimento 5 stelle, diventa ingiustificabile non confermare la fiducia”. Così il capogruppo del M5s alla Camera, Davide Crippa, al termine della capigruppo di Montecitorio. “C’è una variabile, Draghi deve dire qualcosa”, ha aggiunto, e a chi gli domandava se si profila una scissione nel Movimento, ha risposto: “L’oggetto è cosa dirà Draghi e come si reagirà alle dichiarazioni di Draghi”.
Ore 17.42 – La Borsa di Milano chiude tonica spinta dalle banche, in vista delle decisioni della Bce sui tassi d’interesse. A Piazza Affari si respira un clima positivo, in linea con gli altri listini europei, alla viglia dell’intervento di Mario Draghi alle Camere con il successivo voto di fiducia. L’ultimo indice Ftse Mib guadagna il 2,49% a 21.696 punti.
Ore 16.40 – L’esito del voto di fiducia di domani al Governo “è altamente incerto, ma i recenti eventi sono negativi per il credito e aumentano il rischio di elezioni anticipate”. Anche se Draghi rimarrà premier, “l’attuazione delle politiche sarà più difficile in vista delle elezioni, in particolare per le politiche necessarie per sbloccare la terza rata dei fondi di risanamento dell’UE”.Lo scrive Moody’s secondo cui “Il governo potrebbe anche avere difficoltà a trovare un accordo sul bilancio 2023, che dovrà presentare alla Commissione europea entro ottobre, o su politiche per gestire i rischi legati alla dipendenza dell’Italia dal gas russo”
Ore 16.31 – “Incredulità del centrodestra di governo, che si sta confrontando a Villa Grande, per le provocazioni del Pd: il premier non può gestire una crisi così complessa confrontandosi solo con il campo largo di Pd e 5 Stelle, a maggior ragione dopo una crisi causata dallo strappo di Giuseppe Conte e dalle provocazioni del Partito democratico”. Si apprende da fonti del centrodestra di governo.
Ore 15.59 – Le forze di centrodestra di governo riunite a Villa Grande, secondo quanto si apprende, intendono chiedere un incontro al premier Mario Draghi. Il vertice è ancora in corso.
Ore 14.29 – “Dalle dimissioni di Draghi ad oggi sono successi due fatti politici clamorosi. Le manifestazioni e gli attestati di supporto al governo Draghi affinché possa restare in carica: oltre 1600 sindaci, la società civile, gli imprenditori, la comunità finanziaria e quella internazionale. Il direttivo della Camera del gruppo M5S, oggi partito di Conte, ha espresso la volontà di votare la fiducia al governo Draghi, al di là della volontà dei vertici”. Così il ministro Luigi Di Maio durante l’assemblea congiunta di Insieme per il Futuro.
Ore 14.23 – “All’inizio del vertice del centrodestra di governo è stato espresso sconcerto perché il presidente Mario Draghi ha ricevuto il segretario del Pd e non i leader degli altri partiti della maggioranza, dopo che, peraltro, era stata chiesta una verifica politica. È quanto riferiscono fonti del centrodestra di governo riuniti a Villa Grande.
Ore 13.54 – Al via il vertice delle forze di centrodestra che sostengono il governo Draghi, a Villa Grande. Nella residenza romana di Silvio Berlusconi sono riuniti a pranzo, oltre a lui, il leader della Lega, Matteo Salvini e i suoi capogruppi parlamentari Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, il coordinatore nazionale di FI, Antonio Tajani e i capigruppi azzurri Paolo Barelli e Annamaria Bernini, Lorenzo Cesa e Antonio De Poli rispettivamente segretario e presidente dell’Udc e Maurizio Lupi di Noi con l’Italia.
Ore 13.22 – “Ecco perché le stanno tentando tutte per evitare di tornare subito al voto…”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook Giorgia MELONI, postando un recente sondaggio di Swg che dà Fdi al 23,8 per cento. “Ecco spiegato perché la sinistra ha così paura delle elezioni”, si legge nel post dove campeggia una foto della leader di Fdi accanto alla recente rilevazione.
Ore 12.34 – Continua il pressing del Pd, a tutti i livelli e con tutti i protagonisti di questi giorni, su Mario Draghi, affinché scelga di restare alla guida del governo. E’ quanto viene confermato da fonti dem. Parola chiave: continuità. In quest’ottica rientrerebbe la visita del segretario Pd, Enrico Letta, stamani a Palazzo Chigi. Sull’incontro dal Nazareno bocche cucitissime: “Non è il momento dell’improntitudine – viene spiegato – serve serietà”
Ore 12.22 – L’incontro di questa mattina tra Sergio Mattarella e Mario Draghi rientra nelle consuete interlocuzioni tra presidente e premier, tanto più in fasi delicate come l’attuale, e all’indomani del viaggio in Algeria. Lo sottolineano fonti del Quirinale.
Ore 12.13 – “A sentire la stampa sembra che tutta Italia stia supplicando Draghi di rimanere, come se questo governo fosse nel cuore di tutti gli italiani. Pero’ poi la stessa stampa avverte che se si votasse stravincerebbe chi sta all’opposizione. Tipiche dissonanze cognitive della sinistra”. Lo scrive su Twitter il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Ore 12.03 – Piazza Affari gira in positivo (Ftse Mib +0,4% a 21.252 punti) dopo la conferma del tasso d’inflazione nell’Eurozona. In calo a 203,3 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano che arretra di 0,2 punti al 3,271%.
Ore 11.58 – La crisi di governo in Italia “non è una buona notizia, abbiamo grande rispetto per il lavoro eccezionale portato avanti dal presidente del Consiglio Mario Draghi”. Lo ha detto il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, rispondendo a una domanda sulla situazione politica italiana. “Per gestire le crisi che attraversiamo e in particolare quella energetica, serve continuità governativa e si spera che possa durare”, ha detto. “La continuità è ciò di cui abbiamo bisogno, perché i momenti che abbiamo di fronte sono complicati e dovremo mostrare molta unità e solidarietà”.
Ore 11.50 – Secondo quanto si apprende dalla Lega, dalla riunione del leader Salvini con i suoi ministri e sottosegretari si conferma “grande compattezza: il partito è indisponibile a proseguire il lavoro con gli inaffidabili 5 Stelle e senza chiarezza. L’auspicio è garantire all’Italia soluzioni all’altezza, evitando che provocazioni, liti e figure inadatte blocchino il Paese”.
Ore 11.25 – Il presidente del Consiglio Mario Draghi si è recato stamane al Quirinale per incontrare il presidente Mattarella.
Ore 10.31 – E’ previsto un vertice del centrodestra di governo all’ora di pranzo a Villa Grande, dove il leader di FI Silvio Berlusconi alloggia a Roma.
Ore 10.16 – È iniziata alla Camera la riunione del leader leghista Matteo Salvini con ministri, sottosegretari, capigruppo e vicesegretari del suo partito.
Ore 10.15 – Il segretario del Pd Enrico Letta, questa mattina è stato a palazzo Chigi, a colloquio con il premier Mario Draghi.
Ore 9.57 – “Le dimissioni di Mario Draghi da presidente del consiglio italiano dopo una spaccatura nel suo governo di unità nazionale annunciano una maggiore incertezza politica anche se venissero evitate le elezioni anticipate”. Lo afferma l’agenzia di rating Fitch in una nota. “Le implicazioni di breve termine per la politica economica e di bilancio dipendono dagli esiti politici, ma è probabile che le riforme strutturali e il risanamento di bilancio diventino più impegnativi”, aggiunge.
Ore 9.30 – “I consumi rallentano, l’inflazione cresce, il conflitto in Ucraina continua e preoccupa la prospettiva delle restrizioni monetarie. In questo contesto, la crisi politica rischia di ripercuotersi pesantemente su quella economica. Serve, invece, la guida di Draghi e un’azione di governo sempre più efficace per gestire al meglio le risorse del PNRR, la legge di bilancio e le riforme strutturali che il Paese attende”. E’ quanto afferma il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commentando i dati sulla congiuntura diffusi stamattina dalla Confederazione.
Ore 9.03 – Indice FTSE-MIB -0,78% a quota 21.003,45 in apertura.
Ore 9.03 – “Ieri sera abbiamo superato le 1500 firme, siamo quasi a 1600” per l’appello dei sindaci al premier affinché rimanga in carica, e “probabilmente arriveremo a 2000 prima del discorso del presidente Draghi al Senato”. Così Dario Nardella, sindaco di Firenze, in collegamento con Omnibus su La7.
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