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Comunali: affluenza alle 19 al 29,44%, in calo

E’ stata la sfida di Verona tra Damiano Tommasi (centrosinistra) e il sindaco uscente Federico Sboarina (sostenuto da Lega e FdI) l’unica a “tenere” in parte il calo delle affluenze ai ballottaggi nei 59 comuni delle regioni a statuto ordinario (altri 6 sono di quelle speciali).

In tutto oltre 2 milioni gli italiani che potevano esprimere la preferenza per il loro nuovo sindaco, ma in molti, oltre due su tre, si sono tenuti lontani dalle urne: il dato definitivo del Viminale dell’affluenza alle ore 19 è stato del 29,44%, in calo rispetto al primo turno, quando negli stessi comuni, alla medesima ora, aveva votato il 38,46% (le urne chiudono alle 23, con il concomitante inizio dello spoglio elettorale così da avere nella notte i nuovi sindaci). La sfida clou di Verona ha tenuto, con uno dei risultati migliori in tutta Italia (quanto a capoluoghi) con il 32,03 per cento dei votanti (il 12 giugno alla stessa ora erano stati il 37,49 per cento). Per fare un confronto, l’altro ballottaggio di primo piano, quello di Parma (dove l’ex assessore di Pizzarotti, Michele Guerra, sostenuto dal centrosinistra ma non dal M5s, se la vede con Pietro Vignali sostenuto al secondo turno praticamente da tutto il centrodestra) ha avuto soltanto il 26,85% di votanti (36,99%).

Affluenza simile a quella di Catanzaro, unico capoluogo di Regione, con il 26,78%, ma con un forte calo rispetto al 46,93% del primo turno. Frosinone si conferma come una delle città dove le comunali sono particolarmente sentite, con il risultato migliore a livello nazionale: il 36,23 per cento. Ma anche in questo caso il calo è stato forte, circa undici punti percentuali rispetto al 47,21% di due settimane fa. Bene anche Viterbo che supera la soglia del 30% con un 32,77 per cento, e anche Piacenza con il 30,11%.

Al contrario, i capoluoghi con con l’affluenza più bassa sono state le due cittadine piemontesi di Alessandria e Cuneo con, rispettivamente, il 25,77% e il 26,48%. I comuni al voto nelle regioni a statuto ordinario con il maggior numero di elettori sono Verona (202.638), Parma (146.939), Monza (98.073), Barletta (80.159), Lucca (79.634), Alessandria (73.657), Catanzaro (73.294) e Como (72.132). Nelle regioni a statuto speciale, invece, Gorizia è il comune al ballottaggio con il maggior numero di elettori (30.295).


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