“Abbiamo votato l’accordo sulle commissioni di minoranza proposto da Gualtieri, con molte perplessita’ e per ragioni di correttezza istituzionale. Ora basta. La Raggi gia’ no vax e oggi megafono della propaganda russa se ne deve andare”. Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda in merito alla notizia secondo cui l’ex sindaca di Roma avrebbe rilanciato nelle chat M5s i contenuti della propaganda russa.
“Tra la questione vaccini e ora quella della Russia, la verità è che il Movimento 5 Stelle a Roma, guidato dalla Raggi, va a mio avviso escluso da ogni posto di responsabilità. Quello che è successo è di una gravità inaudita. Ci impone una riflessione. Per questo noi chiederemo le dimissioni di Virginia Raggi dalla Commissione capitolina Expo”, ha precisato ancora Calenda.
Raggi: ‘Non sono filo russa, in Ucraina c’è aggressore’ – “Non sono filo russa. Ho condiviso in una chat privata le analisi sulle tensioni tra Russia e Ucraina che aveva fatto, fin dal 2014, l’allora parlamentare europeo Dario Tamburrano”. Lo scrive su Facebook l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi in merito alla notizia secondo cui avrebbe rilanciato nelle chat M5s i contenuti della propaganda russa. “Non sono una filo-putiniana o filo-russa: è evidente che in Ucraina ci sia un aggressore, la Russia, come è pubblica la mia contrarietà alla guerra come soluzione dei conflitti”, sottolinea Raggi nel post.
“La Raggi, peggior sindaco della storia, No Vax e filo Putin è la figura scelta dal Campidoglio per guidare la commissione sulla candidatura a Expo 2030. Con che faccia Roma presenterà la candidatura? Con questa? Come avete potuto reinsediarla dopo che i romani l’hanno cacciata?”. Lo scrive su Twitter Luciano Nobili, deputato di Italia Viva, a proposito della notizia pubblicata da Repubblica secondo cui l’ex sindaca di Roma rilanciata nelle chat M5s i contenuti della propaganda russa.
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