Non c’è mai riuscito nessuno ma questo potrebbe essere l’anno delle prime volte per Monza. Dopo la prima storica promozione nella serie A di calcio, Dario Allevi proverà a essere il primo sindaco a restare in carica per due mandati.
Il candidato del centrodestra si contenderà la rielezione con il candidato del centrosinistra, Paolo Pilotto, dopo che il primo turno si è chiuso con Allevi al 47% e Pilotto al 40%. Il sindaco uscente, un passato in Alleanza Nazionale ma ora indicato dal partito di Silvio Berlusconi cercherà di portare a casa il secondo mandato, sostenuto da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, oltre che dalla lista civica “Noi con Dario Allevi”, a cui si è aggiunto a sorpresa anche il sostegno importante della lista “Civicamente” del candidato Paolo Piffer, che al primo turno ha chiuso con il 5,8% delle preferenze. Obiettivo di Allevi era la riconferma al primo turno ma “vinceremo ai supplementari”, ha detto sicuro Berlusconi con Forza Italia che è diventata il primo partito della coalizione con il 15% scalzando la Lega calata dal 14% all’8,6%, dietro anche alla lista civica di Allevi che ha chiuso sopra il 10%. Il primo partito della città resta il Pd con oltre il 25% ma non sarà facile recuperare lo svantaggio per Pilotto, 60 anni, attivo nel panorama politico monzese da sempre.
Già consigliere comunale all’opposizione, insegnante, è appoggiato da una coalizione che comprende tutte le forze di sinistra dal Pd ad Articolo 1 a SI, oltre ad Azione, Italia Viva, Psi, Europa Verde e alcune liste civiche. Se vorrà avere qualche chance di vittoria, Pilotto dovrà riuscire a portare al voto non solo chi lo ha sostenuto al primo turno ma anche qualcuno tra l’oltre 50% dei monzesi che il 12 giugno non si è fatto vedere al seggio.
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