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Ballottaggi: a Gorizia, test elettorale in vista Regionali 2023

Si scrive Comunali di Gorizia, si legge test per le Regionali 2023 e il ruolo del governatore Massimiliano Fedriga, che è anche presidente della Conferenza Stato-Regioni. Nel capoluogo isontino, va in scena la sfida tra il centrodestra unito in tutte le sue componenti – cespugli compresi – che sostiene il primo cittadino uscente, Rodolfo Ziberna, e il centrosinistra al gran completo, con tanto di alleanza con il MoVimento 5 stelle, coalizione che supporta l’ex senatrice Pd, Laura Fasiolo. Al primo turno c’è stata una larga affermazione di Ziberna, che si è tuttavia fermato al 42,56%, mentre la sua principale sfidante ha ottenuto il 31,37%. In termini concreti, la distanza è di poco superiore ai 1.600 voti, mentre quelli andati agli altri cinque candidati sono in totale quasi 3.900, cifra in grado di sovvertire l’esito del primo turno. Non c’è stato, tuttavia, alcun apparentamento per sconfiggere Ziberna, “perchè – ha spiegato Fasiolo – non accetto che qualcuno ci detti l’agenda e le priorità. Condivisioni sì, ma sui contenuti programmatici nel rispetto degli elettori, che per il 59% hanno espresso la volontà di cambiamento”.

Nessuna indicazione nemmeno dal civico Pierpaolo Martina, che con il suo 10% aveva incassato proprio i 1.600 voti che hanno separato i due poli: ha dato libertà di voto ai propri sostenitori. Sull’importanza dell’esito finale, il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, durante la sua visita in città, è stato chiaro: “Lo scorso autunno siamo andati a un soffio dal conquistare Trieste, Gorizia deve rappresentare il punto di svolta anche in vista delle Regionali del prossimo anno”. Lo sa bene anche Fedriga – che ha già annunciato la propria ricandidatura -, che, alla conclusione della campagna elettorale per il primo turno, ha fatto una parata per le vie del centro con Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Maurizio Lupi. Entrambi gli schieramenti fanno, inoltre, un punto di orgoglio poter governare nel 2025, quando Gorizia e Nova Gorica saranno Capitale europea della Cultura, con una visibilità mondiale e investimenti straordinari sia dai due governi interessati, sia dall’Unione europea.


Source: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/politica_rss.xml

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