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Ballottaggi: a Frosinone il centrodestra unito tenta la volata

A Frosinone per il ballottaggio, la sfida tra il candidato del centrodestra Riccardo Mastrangeli, assessore uscente, e quello di centrosinistra, già sindaco del capoluogo, Domenico Marzi, risulta più che accesa. Mastrangeli, appoggiato da 7 liste, ha sfiorato di poco la vittoria al primo turno, con il 49,2 % dei consensi, e sembra aver dietro di sè una colazione più che unita e al secondo turno tenta la volata.

A sostenere l’assessore, infatti, i tre partiti principali del centrodestra: Fratelli d’Italia (8,74 %), Forza Italia (4,51%), e Lega (4,33 %). Domenico Marzi, candidato del Pd, partito più votato dalla coalizione con il 12.49%, anche lui sostenuto da 7 liste, tra cui il Movimento 5 stelle che, con il proprio simbolo, ha raggiunto l’1,32 %. A giocare un brutto tiro a Marzi e al centrosinistra in questo ballottaggio, è stata Azione. Il partito di Carlo Calenda, al primo turno, ha infatti appoggiato Mauro Vicano. L’ex direttore della Asl locale, da sempre vicino ai dem era stato inizialmente indicato come candidato di coalizione del centrosinistra, poi la richiesta del passo indietro e la scelta di candidarsi in solitaria. Azione al ballottaggio ha cosi sparigliato le carte del centrosinistra. Il partito locale aveva reso pubblica la volontà di appoggiare il candidato del centrodestra Mastrangeli poi il coordinamento provinciale ha lasciato la libertà di voto.

La parola fine alle speranze del centrosinistra l’ha messa Mauro Vicano. Inizialmente la posizione dell’ex direttore Asl era incerta ma poi è arrivata la dichiarazione ufficiale: “Dopo un’analisi approfondita del voto del 12 giugno, avendo recepito le indicazioni espresse dalla liste della coalizione che hanno sostenuto la mia candidatura a Sindaco, e solo dopo una più lunga e a tratti sofferta riflessione comunico che, nella piena libertà di scelta che abbiamo sempre rivendicato, al ballottaggio di domenica 26 giugno sosterrò la candidatura di Riccardo Mastrangeli”, ha spiegato Vicano. Nessun accordo ufficializzato invece per il Psi che, assieme candidato Vincenzo Iacovissi, ha deciso di lasciare libertà di voto.

“L’Assemblea ha ritenuto opportuno lasciare piena libertà di voto agli elettori in occasione del turno di ballottaggio. Siamo certi che i cittadini sapranno individuare la scelta migliore nell’interesse di Frosinone”, hanno comunicato con una nota i socialisti. 


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