Bruxelles – L’invasione dell’Ucraina finirà solo alle condizioni poste da Mosca, non ci sono negoziati possibili. E’ quello che è scritto in un comunicato diffuso dal Cremlino dopo una telefonata tra Vladimir Putin ed Emmanuel Macron.
Mentre in una nota il presidente francese metteva in evidenza come quello russo fosse disposto ad alleggerire la pressione sui civili, da Mosca veniva diffusa una nota nella quale si spiega il prezzo della fine dell’aggressione all’Ucraina, che potrà avvenire solo se si terrà conto “in modo incondizionato” dei “legittimi interessi della Russia nella sfera della sua sicurezza”. Così avrebbe detto Putin a Macron, riferisce la nota, elencando poi le richieste: “Riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea, la demilitarizzazione e la denazificazione dello Stato ucraino e la garanzia dello status neutrale dell’Ucraina”.
Secondo il francese invece il presidente russo sarebbe disposto a negoziare la fine degli attacchi contro i civili in Ucraina. Macron, riferisce la nota dell’Eliseo, “ha ribadito la richiesta della comunità internazionale di porre fine all’offensiva russa contro l’Ucraina e ha ribadito la necessità di attuare un cessate il fuoco immediato“.
Considerando poi l’avvio oggi a Gomel, in Bielorussia, delle discussioni tra le delegazioni russa e ucraina, il presidente francese ha chiesto a Putin che siano rispettati tre punti fondamentali: 1) fermare tutti gli attacchi contro i civili e i luoghi di residenza; 2) protezione di tutte le infrastrutture civili; 3) messa in sicurezza delle strade principali, in particolare le strade a sud di Kiev. “Il presidente Putin – afferma la nota dell’Eliseo – ha confermato la sua volontà di impegnarsi su questi tre punti”.
Macron ha anche chiesto il rispetto del diritto internazionale umanitario e la protezione delle popolazioni civili nonché la consegna degli aiuti, in conformità con la risoluzione presentata dalla Francia al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Il presidente francese ha infine proposto al russo “di rimanere in contatto nei prossimi giorni per evitare che la situazione peggiori. Il presidente Putin – afferma la nota – ha dato il suo consenso”.