Bruxelles – E’ iniziato nella tarda mattinata italiana il “negoziato” tra Ucraina e Russia per por termine all’aggressione di Mosca.
Le due delegazioni si stanno incontrando a Gomel, una città bielorussa vicina al confine ucraino e russo, una località e una situazione che il presidente autoproclamato Alexander Lukashenko in un messaggio di auguri per la trattativa ha assicurato essere assolutamente sicura per i delegati.
Nel messaggio, letto da un suo delegato ai negoziatori , l’ultimo dittatore d’Europa dice di sperare “sinceramente che con i dialoghi di oggi si possa trovare una soluzione a questa situazione critica. Tutti bielorussi – ha assicurato – stanno pregando per questo”.
FM #Makei: President Lukashenko sincerely hopes that during today’s talks it will be possible to find solutions to the critical issues. And all Belarusians are praying for this pic.twitter.com/kkRwdIxY0Y
— Belarus MFA 🇧🇾 (@BelarusMFA) February 28, 2022
Dopo alcune ore i negoziatori sono tornati in patria “per consultazioni”, ma sul dialogo pesa comunque la dichiarazione di oggi del presidente russo Vladimir Putin il quale ha detto che la pace potrà giungere solo accettando “in modo incondizionato” i “legittimi interessi della Russia nella sfera della sua sicurezza”, specificandoli poi nel: “Riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea, la demilitarizzazione e la denazificazione dello Stato ucraino e la garanzia dello status neutrale dell’Ucraina”.