“Il Movimento5Stelle sarà in prima fila per portare avanti il “Patto per Napoli” e per realizzare questo intervento legislativo di riequilibrio, che anzi intendiamo estendere anche alle altre città metropolitane. Ci batteremo fino in fondo per perseguire questo obiettivo ed evitare che i più deboli paghino le più alte conseguenze della crisi pandemica. Lavoreremo da subito, dialogando con tutte le forze politiche parlamentari, ma sapendo di avere al fianco, in particolare, le forze progressiste a partire dal PD con le quali costituiremo un fronte ampio”. Così in una nota Giuseppe Conte. “In questi giorni – prosegue l’ex premier – ho sentito più volte Gaetano Manfredi, che ho voluto Ministro dell’Università e della Ricerca, al quale mi legano rapporti di stima e amicizia personale. E’ una eccellente espressione della società civile. Mi ha anticipato la sua posizione, che condivido pienamente. I napoletani, in linea con la loro grande storia, rivendicano una città europea, con servizi adeguati ai migliori standard, che sia protagonista della transizione ecologica e digitale”. “La sua denuncia sul dissesto, sui vincoli di bilancio e sulla prospettiva di mera liquidazione che compromettono il futuro del Comune di Napoli, merita una chiara assunzione di responsabilità, da parte di tutte le forze politiche. Il suo richiamo al ‘principio di realtà’ nasconde amore per la città e un senso nobile della politica, che non illude i cittadini e prospetta soluzioni concrete” dice Conte di Manfredi. E conclude: ” Il Movimento5Stelle sarà in prima fila per portare avanti questo Patto per Napoli e per realizzare questo intervento legislativo di riequilibrio”.
L’ex ministro, però, lancia un appello per la ‘città al dissesto’ e si dice pronto a non candidarsi. “Al momento la mia disponibilità, in queste condizioni, sarebbe inutile perché non potrei fare quello che credo si debba fare: rispondere concretamente alle aspettative dei napoletani”. Così si conclude una lunga lettera in cui Gaetano Manfredi annuncia che non si candiderà a sindaco di Napoli per la coalizione di centrosinistra con il Movimento 5 Stelle. L’ex ministro e rettore della Federico II era in pole position per la candidatura ma ha deciso di rinunciare. “Il Comune presenta una situazione economica e organizzativa drammatica. Le passività superano abbondantemente i cinque miliardi di euro, tra debiti e crediti inesigibili. Le partecipate sono in piena crisi e si prospettano difficoltà a erogare i servizi. La macchina amministrativa è povera di personale e competenze indispensabili. La capacità di spesa corrente è azzerata. Siamo, di fatto, in dissesto”, scrive Manfredi.
A anche il segretario del Pd Enrico Letta, a quanto si apprende da fonti del Nazareno, vuole che il PD si faccia carico delle “giuste preoccupazioni” poste dall’ex ministro Manfredi per la candidatura a sindaco di Napoli. Quello di Manfredi, si spiega al Nazareno, è un appello “alto alla responsabilità, appello che naturalmente condividiamo”.
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