Ha superato le 5 mila firme la petizione lanciata su Change.org da alcuni iscritti M5s per chiedere al garante Beppe Grillo di rimettere su Rousseau un nuovo quesito sull’adesione del Movimento al governo Draghi.
“Alla luce della compagine di Governo indicata dal Presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, che si è espresso pubblicamente ieri per la prima volta dopo le consultazioni, siamo a chiedere di mettere ai voti su Rousseau la scelta di dare la fiducia a questo Governo, affinché vi sia il pieno consenso o meno da parte degli iscritti. Reputiamo infatti che solo ora, messi a conoscenza di tali informazioni, sia possibile esprimere un voto pienamente consapevole” scrivono i sottoscrittori della petizione che chiedono a Grillo anche “un suo celere riscontro pubblico”.
Sempre su Chang.org c’è anche un’altra petizione, con meno di un migliaio di adesioni però, con cui, ritenendo sempre pregiudicato l’esito della votazione su Rousseau dalla successiva conformazione del ministero per la Transizione, si chiede di non espellere dal Movimento i parlamentari 5 Stelle che non voteranno la fiducia. Nella petizione si chiede infatti che “i Deputati e i Senatori del Movimento 5 Stelle possano votare liberamente, escludendo fin da ora l’applicazione di possibili azioni o sanzioni disciplinari a coloro i quali decideranno di astenersi o di votare contrariamente alla fiducia al nuovo Governo. È evidente che tali posizioni non siano da considerarsi una disattesa del voto degli iscritti. Siamo fermamente convinti che l’adozione di eventuali sanzioni determinerebbe una grave rottura all’interno del Movimento. Per questo, in qualità di portavoce e attivisti del Movimento 5 Stelle, dichiariamo sin da ora di essere pronti ad auto-sospenderci e a mettere in campo azioni ed iniziative nazionali qualora ciò si verificasse”.
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