Elio Vito, con una lettera al presidente di Fi Silvio Berlusconi, lascia gli incarichi interni al partito dopo che Forza Italia ha votato al Senato a favore della pregiudiziali sul ddl Zan che hanno bloccato l’iter della proposta di legge.
“Per coerenza con le mie convinzioni, che mi portarono a votare a favore della proposta di legge alla Camera, quando pur nella posizione contraria del Gruppo, fu garantita comunque la possibilità di votare secondo coscienza, a malincuore rimetto l’incarico che mi hai affidato”. “Tempo fa – scrive Vito Berlusconi – mi hai onorato della nomina a responsabile del Dipartimento Difesa e sicurezza di FI. Ma su un tema che riguarda anche la sicurezza (le cronache di questi mesi sono piene di episodi di violenza a danno di persone Lgbt), FI ha manifestato, anche nei pochi voti che ci sono sin qui stati, la sua contrarietà; mi riferisco al ddl Zan, che contrasta proprio odio, discriminazione e violenza”.
Vito, annunciate le dimissioni, nella lettera, insiste sul fatto che il ddl Zan “non limita affatto le libertà di espressione e di opinione, che sono tutelate dalla Costituzione”. “Naturalmente – osserva ancora il parlamentare di Fi – ogni legge è perfettibile e tentativi di miglioramento del testo sono sempre apprezzabili. Però noi abbiamo votato pregiudiziali e sospensive, dopo mesi di ostruzionismo in Commissione, per impedire l’esame”.
Infine Elio Vito sottolinea che “la sacrosanta rivendicazione della nostra vocazione europeista e della nostra appartenenza al Ppe, potrebbe essere contraddetta con il contrasto che stiamo manifestando al ddl Zan, proprio mentre Ursula von der Leyen guida l’Europa contro le leggi anti Lgbt di Polonia e Ungheria”.
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