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Recovery, Conte: 'L'Europa sia unita, niente rinvii'

L’Europa è chiamata ad essere unita, determinata nella recrudescenza del Covid. Dobbiamo continuare a lavorare speditamente nel programma Next Generation Eu: tutti gli Stati devono agire con lealtà. E’ obbligo morale per non dimenticare le vittime e offrire un futuro alle prossime generazioni”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte intervenendo in Senato in vista del prossimo Consiglio europeo. L’Italia “appoggia la proposta della presidenza tedesca per evitare rinvii. Non dobbiamo permettere che possano generarsi ritardi”, ha aggiunto ricordando che sul nodo dello stato di diritto “il Consiglio europeo ha già adottato le sue posizioni. E’ un’occasione per riportare l’Italia sul sentiero di sviluppo equo e inclusivo”. “Auspico che il clima di leale collaborazione di tutti i gruppi che si è registrata nei mesi scorsi possa registrarsi anche in vista del voto” sullo scostamento di bilancio. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, riferendo al Senato in vista del Consiglio europeo del 15 e 16 ottobre prossimi. “Il governo prevede un assetto normativo ad hoc per la governace, l’attuazione, il monitoraggio del piano che sarà sottoposto alla valutazione del parlamento”.

“Il governo prevede un assetto normativo ad hoc per la governace, l’attuazione, il monitoraggio del piano che sarà sottoposto alla valutazione del parlamento”.

L’Italia “ha l’ambizione “di essere in prima linea su una sfida globale come il cambiamento climatico” e “confidiamo che la discussione sia ambiziosa: la pandemia ha aperto nuovi scenari” anche sul fronte del clima, “essenziale per una ricostruzione che poggi su nuove fondamenta”. E un avvio “tempestivo del Next Generation Eu è essenziale” anche per questo tema. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, riferendo al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo del 15 e 16 ottobre.

“Valuterò con la massima attenzione la proposta della relazione volta a garantire ai soggetti attuatori incentivi per l’avanzamento dei progetti, nonché penalità” per chi “non rispetterà il cronomprogramma stabilito” . Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, in aula al Senato, facendo riferimento alla proposta contenuta nella relazione delle commissioni bilancio e politiche Ue alle linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un’apertura, quella di Conte, accolta in aula con un applauso. “Cogliamo – ha aggiunto – lo spitiro e l’obiettivo di questa proposta, assolutamente condivisi dal Governo: quello di assicurare tempi celeri e certi per la realizzazione del piano”, essenziali “per garantire il rapido assorbimento delle risorse europee ed evitare che ancora un vota come spesso in passato, possano rimanere sprecate”.

 Il Senato ha approvato la risoluzione della maggioranza sul piano nazionale di ripresa e resilienza con 148 Sì.

 LE COMUNICAZIONI ALLA CAMERA

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 LE COMUNICAZIONI AL SENATO

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