La riunione del Consiglio dei ministri per il varo del Documento di economia e finanza è prevista domani alle 10. Lo si apprende da fonti di governo. Prima della riunione del cdm è prevista una riunione del premier con i capidelegazione. Nel 2020 il Pil si attesterà a -8% e al +4,7% nel 2021 mentre il deficit arriverà al 10,4% “tenuto conto dell’impatto finanziario del Decreto con le misure urgenti di rilancio economico”, e al “5,7 per cento” nel 2021. E’ quanto si legge in una prima bozza del Def, atteso sul tavolo del Consiglio dei ministri nelle prossime ore. “Lo stock del debito pubblico è previsto pari al 155,7 per cento del Pil a fine 2020 e al 152,7 per cento a fine 2021″.
La Relazione al Parlamento incrementa la deviazione temporanea di bilancio a ulteriori 55 miliardi in termini di indebitamento netto (pari a circa 3,3 punti percentuali di Pil) per il 2020 e 24,6 miliardi a valere sul 2021 (1,4 per cento del Pil)”. Si precisa che le risorse serviranno a “coprire le esigenze finanziarie per il Decreto con le misure urgenti di rilancio economico e a completamento del pacchetto di risposta all’emergenza sanitaria”.
Moody’s, deficit Italia 2020 all’8-10%, debito al 150% – Gli ampi pacchetti di bilancio per far fronte all’emergenza coronavirus e le deboli entrate fiscali faranno probabilmente salire il deficit dell’Italia all’8-10% quest’anno con un debito pubblico di almeno il 150%. Lo afferma l’agenzia Moody’s che prevede una “severa contrazione” dell’economia italiana “nella prima metà del 2020, seguita da una ripresa nel terzo trimestre con un forte rimbalzo nel 2021”.
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