“Non abbiamo evidenza che il virus sia mutato ma è cambiata la situazione epidemiologica. Grazie alle misure di prevenzione, il virus oggi circola in un’altra popolazione. Non è il virus che attacca i giovani, ma noi abbiamo messo in sicurezza gli anziani, gli ospedali, la popolazione più fragile e quindi il virus trova spazio per circolare ormai a bassa intensità in una popolazione più sana. Ecco perché sembra indebolito, è la coda dell’epidemia che è l’effetto delle misure di prevenzione”. Lo ha detto Pierluigi Lopalco, epidemiologo dell’Università di Pisa e responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche della Regione Puglia, intervenendo al programma Centocittà su Rai Radio 1. “Non è cambiato il virus, è lo stesso”, solo che in questo momento la sua circolazione coinvolge “soggetti più giovani e asintomatici. Così si spiega la più bassa contagiosità”. Lo ha detto il professor Pierluigi Lopalco, capo della task force pugliese per l’emergenza Coronavirus, a RadioNorba. “L’estate – ha proseguito – dobbiamo passarla con serenità, il virus circola molto meno. In Puglia i casi rilevati in questi giorni sono tutti casi importati, persone che rientrano in Puglia. Evitiamo, però, di di andare tutti nello stesso posto, non affolliamo i luoghi”.
Sulla possibile seconda ondata di contagi in autunno, spiega: “Stiamo già facendo sorveglianza attiva per evitare che il virus si diffonda nella popolazione, stiamo aumentando il numero di tamponi. Ora ne facciamo tra i 2mila e i 3mila al giorno, ma potremmo farne di più. Questa preparazione sarà importante alla fine dell’estate”.
“Per l’App Immuni questo è un momento di rodaggio quindi è importante, se si riceve un messaggio, bisogna mantenerlo sul telefonino, possibilmente fare uno screenshot, in maniera da verificare ogni volta se si tratta di vero positivo o di un errore di interpretazione”. Lo ha detto Pierluigi Lopalco, commentando la vicenda della settimana scorsa della 63enne barese, messa in isolamento dopo un messaggio dell’App ma poi risultata negativa al tampone, “Nel caso della signora siamo affranti – ha aggiunto -. La signora era arrabbiata, ha cancellato il messaggio e ha disinstallato la App, quindi non abbiamo potuto verificare che messaggio abbia ricevuto. Perché abbiamo avuto altre segnalazioni di questo genere: in un caso, messaggio di Android scambiato per un messaggio di avvenuto contatto; in un altro caso era un falso positivo, quindi un errore tecnico”.
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