E’ risultato negativo al primo tampone l’operaio dell’Acciaieria 2 dello stabilimento ArcelorMittal di Taranto, che ieri, dopo essere rientrato a casa dal turno di lavoro in fabbrica, aveva accusato malore e febbre ed era stato trasportato dal 118 all’ospedale Moscati (Centro Covid). Lo si apprende da fonti dell’Asl. I medici stanno valutando se farlo rientrare al proprio domicilio in attesa del nuovo tampone previsto dalla procedura. La Fim Cisl spiega che “l’intera squadra di lavoro del dipendente in questione (otto persone) ieri ha lavorato regolarmente. Per la giornata di oggi, invece, è stata esonerata dal lavoro in maniera precauzionale”
E’ stato sottoposto a un secondo tampone, come da protocollo, e probabilmente già in serata si conoscerà il risultato del test, l’operaio dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal di Taranto ricoverato dal tardo pomeriggio di ieri all’ospedale Moscati (Centro Covid) dopo aver accusato malore e febbre. Lo precisa l’Asl, aggiungendo che il primo tampone è risultato negativo ma “i risultati ematochimici e radiologici evidenziano una polmonite, condizione sovrapponibile al Covid”. Il lavoratore resta ricoverato in ospedale. Sabato scorso ha svolto regolarmente il secondo turno in fabbrica, dalle 15 alle 23. Rientrato a casa, ha avuto i sintomi della febbre, con la temperatura corporea che si è alzata oltre i 38 gradi col passare delle ore. A quel punto ha chiamato il 118 ed è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Moscati.
Il primo dipendente dello stabilimento, addetto al reparto Pgt, Produzione gas tecnici, che era risultato positivo al Coronavirus alla fine di marzo (accusò un malore mentre era al lavoro) ed era stato ricoverato all’ospedale Moscati per una polmonite interstiziale, è guarito qualche giorno fa ed è tornato a casa. Successivamente è risultato positivo al tampone uno dei suoi colleghi di reparto, residente a Massafra, che era già in quarantena domiciliare dopo la scoperta del primo caso.
Per il lavoratore, che non ha avvertito particolari sintomi, non si è comunque reso necessario il ricovero in ospedale. Preoccupazione è stata manifestata dai sindacati per il possibile sorgere di focolai di contagi. Attualmente lo stabilimento marcia con quattro impianti, gli Altiforni 1 e 4, l’Acciaieria 2 e il Treno nastri 2, e impiega mediamente circa 3200 dipendenti diretti e circa 1500 lavoratori dell’appalto nelle 24 ore. Le sigle metalmeccaniche da tempo chiedono di portare lo stabilimento in regime di comandata con l’utilizzo di non più di 1200-1500 lavoratori.
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