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Manovra: nodo plastic tax, spunta ipotesi di dimezzarla

Scopo del pacchetto della manovra è “condurre l’economia sul sentiero della crescita nella sostenibilità della finanza pubblica“, lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in audizione sul dl Fisco in commissione Finanze alla camera. Il Dl Fisco “punta costruire un sistema fiscale più efficiente ed equo”.

“Alcune misure della manovra economica – ha detto il ministro – possono deludere, ma partivamo da quadro di finanza pubblica molto complicato”. “Partivamo dalla possibilità di scongiurare solo le clausole sull’Iva, manovra che avrebbe avuto un effetto recessivo e siamo riusciti a fare varie altre cose, perché volevamo e vogliamo far compiere passi significativi importanti al nostro Paese”.

“Siamo impegnati – ha detto in un altro passaggio – alla realizzazione di un protocollo di intesa con gli operatori per la riduzione delle commissioni e l’eliminazione totale sotto una certa” somma. Gualtieri ha ricordato che per gli esercenti dal primo luglio ci sarà anche un credito d’imposta “per attenuare i costi sostenuti a fronte dei pagamenti elettronici”.

“Alcune misure della manovra economica – ha detto il premier Giuseppe Conte – possono deludere, ma partivamo da quadro di finanza pubblica molto complicato”. “Partivamo dalla possibilità di scongiurare solo le clausole sull’Iva, manovra che avrebbe avuto un effetto recessivo e siamo riusciti a fare varie altre cose, perché volevamo e vogliamo far compiere passi significativi importanti al nostro Paese”.

Gli ammortizzatori sociali per le aree di crisi complessa, i casi di cessazione e di risanamento saranno rifinanziati nella manovra per il 2020. È quanto fanno sapere i sindacati al termine del tavolo al ministero del Lavoro, con la titolare Nunzia Catalfo, che sul punto avrebbe rassicurato Cgil, Cisl e Uil. I sindacati considerano “le proroghe necessarie per consentire alle persone di restare agganciate alle imprese ed evitare i licenziamenti”.

Dimezzare la tassa sulla plastica: è questo una delle ipotesi su cui intanto sta lavorando il governo in vista dell’esame parlamentare della manovra. Attualmente è prevista una tassa di un euro al kg e, secondo quanto si apprende, si starebbe lavorando sia per restringere la gamma dei prodotti coinvolti sia sull’entità del prelievo e si starebbero facendo simulazioni su tre “scalettature” tra i 60 e i 40 centesimi al chilo. Si valuta anche l’ipotesi di rinviare a luglio l’entrata in vigore della norma, che ad ora scatterebbe a partire dal primo aprile.

Continua il dibattito sul nodo delle tasse. “La nostra battaglia contro l’aumento delle tasse non è una impuntatura. È da sempre un impegno preciso a favore delle famiglie e delle imprese italiane, che ha caratterizzato tutta la nostra precedente azione di politica economica”, scrive Matteo Renzi nell’Enews. “Ci sono state molte polemiche, accuse, scontri verbali. Ma alla fine mi sembra che le cose si stiano mettendo bene e che il Governo abbia deciso di tornare sui propri passi. Molto apprezzabile il lavoro del Presidente Bonaccini e del Ministro Gualtieri, in particolar modo nel fare marcia indietro su alcuni microbalzelli inutili a cominciare dalle auto aziendali. Una sola cosa: tutti sono a parole contro le tasse. Italia Viva è l’unico partito che oltre a essere contro le tasse, indica dove trovare le coperture. Mi sembra un modo molto saggio: i nostri non sono slogan ma impegni precisi”.


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