(ANSA) – MILANO, 4 GIU – “Il giudice deve avere una fortezza personale che gli consenta di non tremare di fronte al potente”, e avere una “coscienza retta che gli consenta di resistere alla corruzione”. Lo ha detto l’arcivescovo di Milano Mario Delpini, questo pomeriggio parlando all’incontro ‘Il dovere di difendere, la fatica di decidere’ a Palazzo di Giustizia milanese.
“Avrei voluto fare questo incontro – ha aggiunto – in un contesto più sereno dopo le tempeste che si sono scatenate in tutta Italia e che in particolare riguardano voi (magistrati, ndr)”.
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