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    I ministri degli Esteri preparano il G7 dei leader, a Londra si rilancia (in presenza) il “fronte delle democrazie contro le minacce globali”

    Bruxelles – È una primavera caldissima quella che si sta delineando sul fronte del rilancio delle relazioni transatlantiche, sull’onda della rinnovata intesa tra gli Stati Uniti e gli alleati europei. Un tassello dopo l’altro – dalla partecipazione del presidente Joe Biden al Consiglio Europeo di fine marzo, alla doppia trasferta del segretario di Stato, Antony Blinken, a Bruxelles per partecipare ai vertici ministeriali NATO – l’amministrazione Biden ha iniziato a tirare le fila di un confronto sulle sfide comuni per le potenze mondiali. Pace e democrazia nel mondo sono le parole d’ordine, minacciate dalle insidie russe e cinesi. Con queste premesse si è aperto oggi (martedì 4 aprile) il summit G7 dei ministri degli Esteri a Londra, il primo appuntamento in presenza dall’ormai lontano agosto 2019 in seno all’organizzazione intergovernativa.
    Da sinistra, il segretario di Stato USA, Antony Blinken, e il segretario di Stato britannico per gli Affari Esteri e il Commonwealth, Dominic Raab
    Il mini-vertice in corso alla Lancaster House di Londra è solo un antipasto del ritorno dei leader di Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Giappone (con l’Unione Europea) allo stesso tavolo, in programma tra l’11 e il 13 giugno a St Ives (Cornovaglia). Ma se quelle discusse oggi sono le anticipazioni del prossimo vertice del Gruppo dei Sette, le scintille sono assicurate: “Oggi ci riuniamo per agire contro le minacce globali“, ha dichiarato il segretario di Stato britannico per gli Affari Esteri e il Commonwealth, Dominic Raab, in apertura dei lavori.
    Il padrone di casa ha fatto appello al “fronte comune delle democrazie”, perché ritrovi l’unità di fronte alle “sfide che condividiamo e che si moltiplicano” sul fronte dei diritti umani e delle libertà. Il colpo di Stato in Myanmar, le violenze in Etiopia, i programmi nucleari in Iran e Corea del Nord, la crisi in Libia e la guerra in corso in Siria, ma soprattutto i rapporti sempre più tesi tra le potenze mondiali e il tandem Russia-Cina. Sono questi i temi al centro di una strategia che è sempre più improntata sull’alternanza tra diplomazia e dissuasione, come delineato dall’atteggiamento della nuova amministrazione statunitense nei confronti del presidente russo, Vladimir Putin.
    Nella giornata di oggi è stato dato grande spazio all’escalation di tensione sul fronte ucraino, alle ingerenze in Bielorussia e alla detenzione del leader dell’opposizione russa, Alexei Navalny. Con le nazioni-partner ospitate (Australia, India, Repubblica di Corea, Sud Africa e Brunei, in qualità di presidente di turno dell’ASEAN, l’Associazione delle nazioni del Sud-est asiatico), domani la discussione si sposterà sui temi globali come i cambiamenti climatici, la pandemia COVID-19 e la risposta alla propaganda e disinformazione online imputata a Mosca e Pechino, attraverso un meccanismo per bloccare le fake news. Senza dimenticare il confronto sul sostegno all’educazione e all’occupazione femminile, attraverso uno stanziamento comune di 15 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni.

    The #G7UK meeting in London – the first face-to-face G7 Foreign & Development Ministers’ meeting in more than two years – is an important opportunity to drive global action to build our economies back better & greener, defend human rights & reinforce humanitarian co-operation https://t.co/99KjsefI4C
    — Dominic Raab (@DominicRaab) May 4, 2021

    Si respira ottimismo a Bruxelles dopo il confronto bilaterale tra l’alto rappresentante dell’UE per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, e il segretario di Stato Usa Blinken, a margine del G7 ministeriale. “L’incontro è stato l’occasione per discutere di alcune delle sfide estere più urgenti”, si legge in una nota del Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE). Nello specifico, sono stati affrontati “gli ultimi sviluppi nelle discussioni in corso sul Piano d’azione globale congiunto”, in vista di un “possibile ritorno” di Washington nell’accordo nucleare iraniano, “e le modalità per garantire la sua piena ed efficace attuazione”.
    Discussa anche la questione delle sanzioni della Russia contro i cittadini dell’Unione (tra cui il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli) e la situazione in Afghanistan alla luce dell’inizio del ritiro delle truppe statunitensi e degli alleati NATO dal primo maggio. “Il prossimo vertice di giugno a Bruxelles tra Unione Europea e Stati Uniti darà ulteriore slancio alle nostre relazioni“, conclude la nota. A stretto giro è arrivata la conferma di questa intenzione anche dalla Casa Bianca: “Il segretario di Stato ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti a rivitalizzare e aumentare il livello di ambizione nelle relazioni USA-UE”, ha fatto sapere il portavoce Ned Price.

    HR/VP @JosepBorrellF meets with US Secretary of State @SecBlinken in the margins of #G7UK in London. The meeting was an opportunity to discuss on a bilateral basis some of the most urgent foreign and security challenges ahead 👇https://t.co/LSbLXvJXQL pic.twitter.com/orag14pedv
    — European External Action Service – EEAS 🇪🇺 (@eu_eeas) May 4, 2021

    Il ruolo dell’Italia
    Nel corso degli incontri bilaterali, il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha condiviso con il segretario di Stato britannico Raab “il desiderio di continuare a lavorare in modo particolarmente stretto in questo anno importante” per Italia e Regno Unito, “viste le rispettive presidenze del G7 e G20 e l’ospitalità congiunta della COP26”, fa sapere Downing Street. Soprattutto sui finanziamenti per il clima, “i ministri hanno concordato ambizioni di alto livello”.
    Di Maio, dopo aver introdotto al vertice ministeriale i dossier su Libia e Siria, si è confrontato con Raab sulla cooperazione per affrontare la “minaccia del terrorismo dal Nord Africa e dal Sahel” e per risolvere la questione di Cipro. Infine, sul capitolo Brexit, i due ministri hanno confermato l’intenzione di firmare un Accordo di cooperazione Italia-Regno Unito “entro la fine dell’anno”.

    I rapporti con Russia e Cina al centro della prima giornata della riunione ministeriale del Gruppo dei Sette, a due anni di distanza dall’ultimo summit faccia a faccia. L’UE inizia i preparativi per il confronto a Bruxelles di giugno con il presidente statunitense Biden

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    G7, i leader rafforzano l’impegno contro il COVID. Oltre sette miliardi di dollari per la distribuzione dei vaccini nel mondo

    ItalyinEURT @ItalyMFA: Colloquio 📞 Min. @luigidimaio con l’omologo tedesco 🇩🇪 @HeikoMaas in previsione del Consiglio Affari Esteri 🇪🇺 In agenda 📗:…

    RebHarmsPolnische Solidarität mit #Belarus. https://t.co/3NOy3o8Re5

    US2EURT @POTUS: This morning, I met with my fellow G7 leaders for the first time as president. I made clear that America is back at the table —…

    EU_opendataRT @EULawDataPubs: What tools can organisations use to manage metadata and reference data?🙄 Find out from @georgefirican at #ENDORSE2021…

    eu_echoRT @RPPortugalUE: Signed, sealed and (almost) delivered! ✍🏻✉️ The confirmation letter on the revision of the EU Civil Protection Mechanism…

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    ansaeuropaIn una lettera all’autorità americana del farmaco (FDA), la Pfizer afferma che sarà sufficiente una temperatura com… https://t.co/19ERxizgKX

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    ansaeuropa”Io mi impegnerò per portare nuovo slancio nelle trattative”. dice Angela Merkel, dopo il G7, rispondendo a una do… https://t.co/4Nl9lcSgAv

    ansaeuropaDal G7 l’impegno dei leader per la cooperazione sui vaccini. @vonderleyen “Saremo al sicuro solo se il mondo intero… https://t.co/BIORUugZEa

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    ecfrRT @ProSyn: For more than a decade, the #EU and the #US have alternated between phases of engagement and confrontation with #Russia. The @e…

    JosepBorrellFThe EU continues to strengthen its partnership with @_AfricanUnion. Our actions speak for themselves: we provide €1… https://t.co/jMtP8Mb4vi

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    Navalny avvelenato, i ministri del G7 chiedono trasparenza alla Russia: “Grave attacco alla democrazia”

    Stabilire “con urgenza” chi sia il responsabile dell’attacco ai danni dell’oppositore di Putin. Heiko Maas: Se non ci sarà collaborazione da parte di Mosca “dovremo discutere una risposta adeguata con i nostri partner”
    L’articolo Navalny avvelenato, i ministri del G7 chiedono trasparenza alla Russia: “Grave attacco alla democrazia” proviene da Eunews.