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    Colloquio tra Conte-Grillo-Di Maio all'Agenzia delle Dogane

    Breve chiacchierata al termine della presentazione del Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane tra il premier Giuseppe Conte e il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo. I due si sono intrattenuti in un colloquio cordiale qualche minuto nel salone dell’Agenzia insieme anche al ministro degli Esteri Luigi Di Maio. 
    Grillo è arrivato a Roma ieri ed ha soggiornato in un hotel a Trastevere vicino alle Dogane dove stamani ha partecipato alla presentazione della relazione annuale dell’Agenzia. Dovrebbe restare a Roma due o tre giorni e forse partecipare anche lui ai banchetti che verranno allestiti domani ad Ostia per promuovere la campagna per il Sì al referendum.
    Siparietto scherzoso tra il fondatore del Movimento 5 Stella, Beppe Grillo ed il direttore generale dell’Agenzia Dogane e Monopoli, Marcello Minenna. Al termine della presentazione del Libro Blu di Adm, Grillo si è intrattenuto qualche minuto a colloquio con lui. “Mi ha detto che a causa del lockdown è rimasto senza lavoro – ha raccontato ironico il direttore delle Dogane – e mi ha chiesto se potesse venire a lavorare con noi nell’area sequestri. Lo vedrei benissimo all’aeroporto di Fiumicino”.   

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    Mattarella, riflettere su priorità spesa e investimenti

    Serve “discutere e stabilire come fare tesoro del tempo dell’emergenza, trasferendo sul nostro futuro esperienze, competenze, conoscenze acquisite. E soprattutto di avviare una riflessione ampia e libera da preconcetti su questo snodo cruciale: se sia necessario, alla luce del dramma appena vissuto, modificare paradigmi, reimpostare le priorità, anche di spesa e di investimenti”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un intervento sul Corriere della Sera in occasione della settima edizione del “tempo delle donne” .
     “Le scelte che prenderemo in questa stagione – scrive in un altro passaggio – segneranno profondamente non solo il nostro domani, ma anche quello delle prossime generazioni. È il tempo della responsabilità: un compito difficile ma per molti versi anche esaltante. Invio un saluto cordiale a tutti i relatori e ai partecipanti, sicuro che dalle vostre intense giornate di confronto e di studio giungeranno idee, proposte e indicazioni suggestive e fruttuose”.   

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    Coronavirus, Zangrillo: 'A marzo-aprile Berlusconi sarebbe morto'

    Zangrillo, a marzo-aprile sarebbe morto ++In quei mesi con carica virale così alta esito diverso da oraMILANO(ANSA) – MILANO, 10 SET – “La carica virale del tampone nasofaringeo di Berlusconi era talmente elevata che a marzo-aprile, sicuramente non avrebbe avuto l’esito che fortunatamente ha ora. Lo avrebbe ucciso? Assolutamente sì, molto probabilmente sì, e lui lo sa. E non è una boutade per esagerare visto il personaggio di cui si parla, ma è un cercare di rimanere aderenti alla realtà”. Lo ha detto Alberto Zangrillo, primario di Terapia intensiva del San Raffaele, ospite di Piazzapulita su La7, parlando delle condizioni del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, ricoverato con polmonite bilaterale da coronavirus. “Diciamo che” Briatore e Berlusconi “sono in situazioni più che soddisfacenti, stanno bene, per loro credo che l’epilogo di questa malattia sia vicino”, ha aggiunto.

    “La cosa fondamentale dell’intervento su Berlusconi non è stata tanto la terapia seguita una volta entrato in ospedale, ma è stato capire che doveva andare in ospedale e che doveva andarci in quella fase.  Dieci ore dopo poteva essere troppo tardi, perché lui è un paziente a rischio per i motivi che si sanno”. Lo ha detto Alberto Zangrillo, primario di Terapia intensiva del San Raffaele, ospite di Piazzapulita su La7, chiarendo che quello che è stato decisivo per il leader di FI “deve essere decisivo per tutti” i pazienti, ossia “farsene carico tempestivamente sul territorio”. “E’ molto più importante dare degli indirizzi ai medici di medicina generale piuttosto che fare nuove postazioni di terapia intensiva che speriamo di non utilizzare mai – ha aggiunto -. E poi è fondamentale avere idee molto chiare sul fatto che la tempestività di intervento è fondamentale.    

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    Conte: 'Rimpatri-redistribuzioni Ue siano efficaci' DIRETTA LIVE

    “Sulle migrazioni abbiamo condiviso una strategia di azione: dobbiamo governare come Ue i flussi migratori, non possiamo subirli e restare sopraffatti”. Lo dice il premier Giuseppe Conte nel corso del vertice Med-7. “Dobbiamo estendere le politiche Ue con solide partnership con i paesi di origine e transito, intensificare il contrasto ai trafficanti di esseri umani, adottare un meccanismo europeo dei rimpatri efficace, così come efficace redistribuzione obbligatoria dei migranti. Dobbiamo fare in modo infine che vi sia piena trasparenza e conformità al diritto internazionale di chi presta soccorso in mare, anche le ong”.
    LA DIRETTA DA AJACCIO

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    Legge elettorale, adottato testo base. Iv non partecipa al voto

    Il bicchiere della legge elettorale è mezzo pieno o mezzo vuoto, a seconda dei punti di vista. Se infatti essa ha compiuto un passo avanti con l’adozione del Germanicum come testo base della riforma da parte della Commissione Affari costituzionali della Camera, tuttavia tale passaggio è avvenuto con i soli voti di M5s e Pd, con l’astensione di Leu e la non partecipazione al voto di Iv, che hanno molte riserve sul Germanicum. Un “testo di minoranza” ha affermato a ragion veduta il centrodestra. I voti di Leu e Iv saranno dunque essenziali e per incassarli occorrerà sciogliere una serie di nod complessi.
    Ma intanto l’odierno voto manda avanti comunque questa riforma dopo il voto ai diciottenni per il Senato mercoledì a Palazzo Madama, il che consente a Nicola Zingaretti di poter dire che “il cantiere delle riforme è aperto” facilitando il sì al referendum dei Dem. L’adozione del testo base è solo un passaggio procedurale che consente poi di presentare gli emendamenti e aprire il confronto. Eppure tale passaggio si era caricato di significato politico perché lunedì la Direzione del Pd aveva motivato il sì al referendum con il procedere di una serie di riforme che correggano il taglio dei parlamentari, tra le quali, appunto una legge elettorale proporzionale, quale è il Germanicum che, con la sua soglia al 5%, non piace però a Leu, mentre Iv vorrebbe addirittura una legge maggioritaria. I due partiti tuttavia non hanno votato contro l’adozione del testo base per non mettere in difficoltà il Pd e Zingaretti. Il centrodestra, con un accanito ostruzionismo, ha invece tentato – per usare la metafora di Francesco Paolo Sisto (Fi), “di impedire che Giuditta (il Pd) porti a casa di Zingaretti la testa di Oloferne” cioè il voto sul Germanicum. Non sono mancati momenti di tensione ma alla fine il presidente della Commissione Giuseppe Brescia (M5s), è riuscito a far effettuare la votazione, prima della quale il centrodestra ha abbandonato la seduta. “E’ un testo di minoranza” hanno detto i capigruppo del centrodestra in Commissione Igor Iezzi (Lega), Francesco Paolo Sisto (Fi), Emanuele Prisco (Fdi) e Alessandro Colucci (NcI). Bicchiere decisamente pieno, invece per Zingaretti
    In commissione è andata in scena anche una battaglia procedurale sulla scheda, della quale è stato presentato un facsimile. La Commissione ha sospeso per 20 minuti i lavori per consentire alle opposizioni di esaminare il facsimile della scheda. “La scheda è piena di errori – ha detto ai cronisti Francesco Paolo Sisto – per esempio non indica il numero massimo dei candidati del listino”.
    “Come volevasi dimostrare. Le nostre rimostranze erano fondate. Il fatto che i relatori alla legge elettorale, Emanuele Fiano e Francesco Forciniti, abbiano allegato il facsimile della scheda elettorale al testo, sana in parte un vulnus assolutamente palese. Tuttavia, quello che ci è stato presentato è un qualcosa di improponibile. Così come sottolineato dal collega Sisto la scheda contiene degli errori macroscopici, come ad esempio la non indicazione del numero massimo dei candidati del listino. Insomma, è ormai chiaro a tutti che la discussione del testo base della legge elettorale rappresenta una vera e propria forzatura politica, palesata dal comportamento sciatto e superficiale della maggioranza. Forza Italia, anche ora in Commissione Affari costituzionali, sta rappresentando le incongruenze ed inadeguatezze anche formali del testo base presentato dalla maggioranza”. Lo afferma, in una nota, Maurizio D’Ettore, deputato di Forza Italia.

       

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    Regionali, Zingaretti: 'Uniamoci intorno a candidati anti-destra'

     “Vedo che finalmente il cantiere delle riforme si è riaperto e il nostro è un sì per combattere. In democrazia bisogna combattere. Vogliamo un sì per combattere e per cambiare. Non credo che sia in gioco la democrazia, anche perché lo abbiamo scritto nel programma ad agosto 2019, un anno fa, e stavano tutti zitti quando lo abbiamo scritto. Certo, il sì è l’inizio per cambiare e per fare le riforme”. Così ha commentato la posizione del partito sul referendum, questo pomeriggio dal Teatro Augusteo di Salerno, il segretario nazionale Pd, Nicola Zingaretti,, a margine di un incontro al quale ha partecipato insieme al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
    Da Zingaretti anche un appello in vista delle Regionali: “Questa è la vera unica certezza in questo momento. Dal Nord al Sud, dalla Val d’Aosta alla Sicilia c’è una sola forza politica che ovunque combatte per fermare le destre di Salvini e di Meloni. Questa forza è il Partito Democratico con le sue candidate e i suoi candidati”. “Faccio un appello agli elettorati: Uniamoci adesso, nei prossimi giorni, in quella che sarà una grande battaglia per il futuro dell’Italia e uniamoci intorno a quelle candidature che possono fermare l’avanzata delle destre perché siamo alla vigilia di centinaia di miliardi di euro di investimenti che abbiamo conquistato in Europa e non regaliamoli a chi l’Europa la voleva distruggere. Questa sarebbe stata una follia. Il PD c’è”.
    “Vincenzo De Luca – ha detto in un altro passaggio – lo abbiamo visto all’opera sul Covid nella più difficile delle operazioni e condizioni che la democrazia ha vissuto dalla fine della seconda guerra mondiale. E lo dico io che sono un presidente di Regione. E si è confermato un grande al quale bisogna dire grazie perché ha salvato la Campania e questo va riconosciuto perché altrimenti le scelte si fanno sempre sulle chiacchiere e non sui comportamenti”. ” Vincenzo De Luca è stato un gigante, un grande presidente che ha salvato e combattuto per la sua terra e per questo bisogna dirgli grazie e soprattutto confermargli la fiducia perché con De Luca la Campania ce la fa”, ha aggiunto Zingaretti.   

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    Premio Ischia, confronto sull'economia post Covid

    (ANSA) – ISCHIA (NAPOLI), 10 SET – A Giovanna Botteri, Andrea Frazzetta, Maarten Van Aalderen, TPI.it, Gianni Minà e l’Eco di Bergamo sono stati assegnati i riconoscimenti del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo 2020 che si svolgerà l’11 e 12 settembre a Villa Arbusto ad Ischia, in presenza ma col rispetto delle normative anti contagio.    La prima serata si aprirà con il dibattito sul tema “Crisi economica post covid, come cambiano i consumi degli italiani” moderato da Federico Monga (direttore de Il Mattino) ed al quale parteciperanno Fabio Tamburini (direttore de Il Sole 24 Ore), Francesco Morace (sociologo) e Fernando Vacarini (responsabile media relations del Gruppo Unipol). A seguire la presentazione del magazine “Changes” e la consegna dei riconoscimenti speciali; la serata sarà presentata da Gigi e Ross e vedrà le esibizioni musicali di Paolo Jannacci e degli Audio 2.    Sabato invece la cerimonia di consegna dei riconoscimenti della 41/a edizione del Premio Ischia di Giornalismo: durante la serata, che sarà presentata da Roberta Ammendola, saranno assegnati riconoscimenti anche a Gennaro Sangiuliano, Andrea Vianello, Giovanni Grasso, Antonio Troise, Laura Delli Colli.    In programma le performance musicali di Michele Zarrillo e Mario Biondi. Tutti gli eventi saranno trasmessi in diretta sulla pagina facebook “Premio Ischia”. Il Premio Ischia 2020 si svolge con il contributo di Regione Campania e il patrocinio dell’Istituto di Credito Sportivo, dell’Aci (Automobile Club d’Italia) di Gruppo Unipol, ACEA spa, Terna spa, Menarini Group spa, Data Stampa, ASPI. (ANSA).   

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    Regionali: Salvini, con alleati chiudiamo campagna a Firenze

    Con gli altri leader del centrodestra “chiuderemo tutti insieme la campagna elettorale a Firenze in maniera distanziata, composta e sorridente. Poi io e Susanna Ceccardi andremo a Cascina (Pisa). La mattina invece sarò a Viareggio (Lucca) e Livorno perché ci sono tante Toscane”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a margine di un incontro a Monte San Savino (Arezzo) con Fredy Pacini, l’imprenditore che uccise un ladro che si era introdotto nella sua officina, insieme alla candidata del centrodestra a presidente della Toscana, e ex sindaco di Cascina, l’europarlamentare leghista Susanna Ceccardi.