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    Covid non ferma Marcia Pace, sarà catena umana

    (ANSA) – ASSISI (PERUGIA), 16 SET – Si trasforma in una “Catena umana della pace e della fraternità” lunga 25 chilometri, da Perugia ad Assisi, che collegherà idealmente e anche fisicamente la città di Aldo Capitini e quella di San Francesco, la Marcia PerugiAssisi. Perché l’emergenza sanitaria legata al Covid “non può e non deve fermare l’impegno per la pace anche se questa volta si starà fermi al proprio posto” hanno spiegato gli organizzatori in un incontro alla sala stampa del Sacro Convento di Assisi dove oggi è stata presentata l’iniziativa in programma domenica 11 ottobre.    La PerugiAssisi sarà quindi “una catena di costruttori di pace” lungo tutta la strada che unisce le due città simbolo della storica Marcia, con i partecipanti distanziati almeno due metri (12 mila le persone necessarie per garantire la catena) ma unite dal filo che ciascuno porterà e annoderà a quello degli altri.    Flavio Lotti ha annunciato che l’iniziativa sarà anche in ricordo di Willy Monteiro, il ragazzo ucciso a Colleferro, e di don Roberto Malgesini il prete accoltellato a Como.    Ad esprimere apprezzamento per l’idea di convertire la marcia in una catena è stato padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento d’Assisi. “La catena – ha detto – diventa una metafora di quello che la società ci ha chiesto, mettendo in moto una resilienza che non ceda allo sconforto e cercando obiettivi alti che fanno bene alla comunità”. (ANSA).   

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    Conte a studenti,'a casa se perdiamo sfida Recovery'

    “Se perderemo questa sfida avrete il diritto di mandarci a casa”. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a Norcia in visita privata, lo scandisce agli studenti e promette: “Siamo consapevoli delle criticità e abbiamo lavorato tanto e continueremo a farlo per superarle mano a mano che si presenteranno”. Conte ha visitato stamane la nuova scuola superiore temporanea “De Gasperi- Battaglia”: si era occupato in prima persona del progetto dopo che a inizio anno, prima del lockdown, la preside Rosella Tonti, insieme a una delegazione di alunni e docenti, era andata Palazzo Chigi per protestare sulla lentezza dei lavori. In quell’occasione Conte si era impegnato per portare a termine il cantiere in pochi mesi; la nuova scuola è stata inaugurata ieri. “Ho apprezzato le parole del presidente Mattarella ieri quando ha detto che la scuola non deve essere un luogo di polemiche”, ha detto ancora Conte.”Confermo l’intendimento di conseguire una significativa discesa del rapporto debtio/Pil non solo nel primo anno di recupero dell’economia che auspichiamo sia il ’21: questa discesa vogliamo che continui anche negli anni successivi onde rientrare guradualmente sui livelli prepandemici e nel lungo termine conseguire una ulteriore riduzione”. Così il ministro dell’Econmia Roberto Gualtieri in audizione alla Camera sul Recovery Fund.”Non faremo centinaia di microprogetti ma pochi grandi progetti, a loro volta questi saranno anche collegati da una logica a missione, quello che conta non è la logica burocratica del singolo progetto ma l’obiettvo complessivo che si vuole ragiungere che richiede poi un intreccio di investimenti, riforme, policy”. Così il ministro dell’Econmia Roberto Gualtieri in audizione alla Camera sul Recovery Fund, rispondendo alle domande dei deputati delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera sulle indiscrezioni su centinaia di proposte avanzate da parte dei ministeri. “Sono uscite – ha precisato – parti di documentazione molto datata totalmente preliminare, che appartiene a una fase totalmente superata che hanno interesse relativo”.   

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    Test obbligatori Sardegna, Governo impugna ordinanza

    (ANSA) – CAGLIARI, 15 SET – L’Avvocatura dello Stato ha depositato l’atto di impugnazione dell’ordinanza della Regione Sardegna, in vigore da ieri, che prevede test obbligatori per i passeggeri in entrata nell’isola che non si siano presentati all’imbarco con una certificazione di negatività al Covid-19.    Lo apprende l’ANSA da fonti del Pd. Il mancato rispetto dell’articolo 16 sulla libera circolazione delle persone è la ragione fondamentale del ricorso depositato al Tar della Sardegna.    L’istruttoria sull’ordinanza era stata aperta subito dopo la pubblicazione dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia che ha lavorato sull’approfondimento giuridico con il ministro della Salute Roberto Speranza e l’Avvocatura dello Stato. Presumibilmente, nel ricorso depositato al Tar c’è anche una richiesta di sospensiva. Ora il presidente del Tribunale amministrativo deciderà se discuterla nella prossima camera di consiglio o se procedere subito, dunque entro poche ore.    L’impugnazione era attesa già ieri, nel primo giorno di efficacia dell’ordinanza che ha provocato il caos negli scali sardi con passeggeri disorientati e società di gestione alle prese con una norma definita “un enigma”. (ANSA).   

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    Editoria: in edicola da oggi 'Domani', diretto da Stefano Feltri

     “Ci sono momenti nella nostra biografia, personale e collettiva, nei quali l’unico modo per affrontare drammi che sembrano insuperabili è provare a impostare un futuro migliore. Il progetto di questo giornale è nato in uno di quei momenti, nel pieno di una pandemia globale.  Si chiama Domani perché invece di raccontare soltanto cosa è successo ieri, come i giornali di un tempo, ha l’ambizione di costruire insieme ai suoi lettori un destino differente da quello prodotto dalla somma di scelte ed errori passati”. Inizia così l’editoriale di Stefano Feltri, direttore de Il Domani, da oggi nelle edicole. Nell’articolo dal titolo ‘Un giornale nuovo per un futuro tutto da scrivere’, Feltri spiega che dopo la fase della semplificazione, cioè dopo 25 anni di politica populista, c’è bisogno del contributo di tutti. “I giornali imparziali non esistono, quelli onesti dichiarano le proprie preferenze – sottolinea -. Domani difenderà le ragioni della democrazia liberale, nella quale decide la maggioranza ma nel rispetto dei diritti di tutte le minoranze”.    Il quotidiano, ideato e lanciato da Carlo De Benedetti, ha una struttura molto semplice con una sola grande foto e un solo titolo (oltre all’editoriale) in prima pagina, dedicato alla ripartenza della scuola con un’intervista a un dirigente di un istituto di Bergamo. E’ composto da tre sezioni: Fatti, Analisi e Idee, oltre a una pagina con notizie brevi dall’Italia e dal mondo intitolata La Giornata.    “Per essere credibile, un giornale deve essere indipendente.    Domani nasce dall’iniziativa di Carlo De Benedetti, lontano da tempo da ogni interesse imprenditoriale, che ha finanziato la società editoriale – scrive Feltri nell’editoriale -. Dopo la fase di avvio, le azioni passeranno a una fondazione che garantirà risorse e autonomia. L’obiettivo unico dell’azienda (e della fondazione) è realizzare questo giornale. Non si tratta però di un progetto filantropico: i giornali esistono se hanno lettori che li comprano in edicola e che si abbonano on line.    Avremo anche la pubblicità, ma noi abbiamo scelto di dipendere dai lettori per essere liberi di fare inchieste e prendere posizioni, senza condizionamenti. Domani inizia oggi”.    

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    Zingaretti: 'Si può ricostruire Italia, governo deve fare'

    Per evitare “la palude” il governo deve “fare”: “la grande novità positiva è che all’improvviso abbiamo centinaia di miliardi di euro da spendere per creare lavoro e non restaurare l’Italia ma fare un’Italia nuova.    Investire sulla scuola, con un grande piano, nuovi istituti scolastici all’avanguardia, non è un sogno perché ci sono le condizioni per farlo diventare realtà. Non è un sogno poter ricostruire l’Italia”. Lo dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti a Tg2 Post. “Le risorse vanno spese con molta accuratezza e intelligenza. Si può creare un’Italia migliore, grazie alle conquiste dell’Italia in Europa: al governo dico che dobbiamo farlo”.Al governo si sta se fa le cose non tanto per starci? “Lo confermo assolutamente: in bici stai in piedi se pedali, se poggi i piedi a terra è la palude. Il governo deve fare”, sottolinea Zingaretti.   

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    Intesa Stato-Regioni su vaccini antinfluenzali

     La conferenza Stato-Regioni ha approvato l’intesa per rivedere la quota delle dosi dei vaccini influenzali da destinare, da parte delle regioni, al sistema territoriale delle farmacie garantendo la possibilità di acquisto del vaccino da parte dei privati, con il governo che si è impegnato a reperire le dosi necessarie per coprire integralmente il fabbisogno delle regioni per le categorie fragili. Un’intesa che si è resa necessaria per prevenire la probabile concomitanza di circolazione del Covid-19 e dell’influenza stagionale. La riunione è stata presieduta dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, in collegamento con il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, i presidenti delle regioni e la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa. La Conferenza ha anche approvato l’intesa sull’accordo di programma tra Ministero della Salute, Ministero dell’Economia e Regione Emilia Romagna per l’assegnazione di risorse finalizzate al nuovo ospedale di Piacenza e alla realizzazione dell’Hospice area centro Modena e preso atto dell’informativa del Ministro della salute sull’adozione delle misure di prevenzione messe in atto per lo svolgimento delle consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre. 

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    Bielorussia, 774 manifestanti arrestati. Lukashenko a Sochi per vedere Putin

    Sono 774 persone le persone arrestate ieri per aver partecipato alle proteste contro il capo dello Stato Aleksandr Lukashenko e la sua vittoria alle presidenziali del 9 agosto, secondo molti stravolte dai brogli elettorali. Oltre 500 persone sono state fermate nella capitale, Minsk, dove si stima che oltre 100.000 manifestanti siano scesi in strada contro il regime alla vigilia dell’incontro a Sochi tra Putin e Lukashenko. Lo riporta la testata Moskovsky Komsomolets. 
    Il presidente bielorusso intanto è arrivato in Russia per incontrare Vladimir Putin. L’aereo presidenziale è atterrato all’aeroporto di Sochi, ha detto l’agenzia di stampa statale bielorussa BelTA. Non è prevista la firma di documenti né conferenze stampa. Lo riporta Interfax.  Non sono stati fissati limiti di tempo per i colloqui tra i due presidenti. Lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitry Peskov. Alla domanda sulla durata prevista dell’incontro tra i due presidenti, il portavoce del Cremlino ha risposto: “Per tutto il tempo necessario”. 
    Il governo tedesco intanto ha annunciato che altri laboratori in Francia e Svezia, oltre a quello in Germania, hanno confermato l’avvelenamento col Novichok del dissidente russo Alexey Navalny.
       

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    Azzolina, anno complesso, andrà tutto bene

    (ANSA) – ROMA, 14 SET – “Gli studenti hanno tanta voglia di tornare in classe e riappropriarsi della socialità. Questo sarà un anno complesso, lo sappiamo, ma abbiamo lavorato tanto e costruito una strategia di prevenzione che funzionerà se ognuno farà responsabilmente la propria parte. Essere a Vò è un segnale importante per un territorio che ha sofferto ma che non ha mai abbandonato gli studenti. Sarà una bellissima giornata”. Così la Ministra Lucia Azzolina, stamani, ad Unomattina, augurando buon anno scolastico a studenti e studentesse. (ANSA).