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    Tesei, da Papa attenzione a messaggio francescano

    (ANSA) – PERUGIA, 03 OTT – “E’ con grande piacere, e profonda gratitudine per la sua visita, che accogliamo in Umbria il Santo Padre. Papa Bergoglio torna ad Assisi e lo fa alla vigilia della ricorrenza di San Francesco, lanciando così, ancora una volta, un messaggio di grande attenzione allo spirito francescano, nella direzione di umiltà e rispetto del ‘creato'”: è quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, in occasione della visita di Papa Francesco ad Assisi.    “In questo luogo riconosciuto ovunque come luogo di Pace – ha proseguito -, il Santo Padre firma la sua terza Enciclica, ‘Fratelli tutti’, riprendendo gli insegnamenti che Francesco ha donato al mondo”.    “Una Enciclica di grande importanza – ha sottolineato Tesei – che viene considerata la summa di sette anni di papato. Già nelle sue udienze Papa Bergoglio ha più volte sottolineato la necessità di perseguire il bene comune attraverso la sussidarietà e la partecipazione di tutti, il bisogno di mettere in campo un forte spirito di servizio per uscire dalla crisi attuale e per guarire della malattie interpersonali e sociali.    Nella nostra regione viene dunque rinnovato e sigillato un invito universale alla fratellanza, che va oltre i singoli credo religiosi, e che vuole indicare la strada da percorrere verso un mondo post-pandemia”. (ANSA).   

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    Fedeli tutti con mascherine per Papa ad Assisi

    (ANSA) – ASSISI (PERUGIA), 03 OTT – Indossano tutti la mascherina i fedeli, qualche centinaio, che hanno salutato Papa Francesco sulla piazza Inferiore di San Francesco, ad Assisi, al suo arrivo al Sacro Convento per la visita privata durante la quale firmerà la sua ultima enciclica. Nell’area viene rigorosamente fatto osservare il distanziamento previsto dalle norme anti-Covid.    Ad Assisi oggi e domani, quando sarà celebrata la festa di San Francesco con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è obbligatorio l’uso delle mascherine all’aperto.    Anche la situazione del meteo non ha favorito l’afflusso dei fedeli. Sulla città umbra il cielo è infatti coperto dalle nubi con pioggia a tratti. (ANSA).   

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    Papa ad Assisi per firmare enciclica

    (ANSA) – ASSISI (PERUGIA), 03 OTT – Papa Francesco, proveniente da Spello dove stamane ha visitato il monastero delle Clarisse di Vallegloria, rimanendovi anche a pranzo, è arrivato in auto ad Assisi, direttamente sul piazzale della Basilica inferiore di San Francesco, nella cui cripta, presso la tomba del santo, celebrerà la messa e firmerà la sua terza enciclica, la “Fratelli tutti”.    Al suo arrivo, prima di entrare nella Basilica inferiore, il Papa è stato salutato dal vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, dal delegato pontificio per le basiliche francescano di Assisi, cardinale Agostino Vallini, e dal custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti.    Attraversando in auto la piazza Inferiore di San Francesco, il Papa ha salutato dalla vettura i fedeli in attesa. (ANSA).   

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    Comunali:in Calabria turno ballottaggio per Reggio e Crotone

    (ANSA) – CATANZARO, 03 OTT – Turno di ballottaggio domenica 4 e lunedì 5 ottobre in Calabria. Oltre che a Reggio e Crotone, unici capoluoghi di provincia al voto per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale, le urne saranno aperte anche a Castrovillari, San Giovanni in Fiore,Cirò Marina e Taurianova, tutti comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti.    Sulle rive dello Stretto si confronteranno il sindaco uscente Giuseppe Falcomatà, del centrosinistra, che al primo turno ha ottenuto il 37,17% dei voti contro il candidato sindaco del centrodestra Antonino Minicuci, indicato dalla Lega e sostenuto da Forza Italia, Fratelli d’Italia e da liste civiche (33,69%). Nessun apparentamento è stato stretto con gli altri aspiranti alla massima carica.    Altro match importante è quello di Crotone dove si confronteranno Antonio Manica, del centrodestra, sostenuto da dieci liste tra cui Lega, Fdi e Forza Italia e che ha ottenuto il 41,60% d voti al primo turno, e l’outsider civico Vincenzo Voce candidato sindaco supportato da quattro liste che ha raccolto il 36,21%. Anche in questo caso niente apparentamenti.    Le altre sfide in salsa calabra sono quelle di Castrovillari con Giancarlo Lamensa del centrodestra (43,48%) contro Domenico Lo Polito del centrosinistra (36,85); San Giovanni in Fiore che vede schierati da una parte l’ex sindaco Antonio Barile (19,72%) e dall’altra Rosaria Succurro, centrodestra, (25,62%); Cirò Marina: Sergio Ferrari (39,38%) contro Giuseppe Dell’Aquila (35,20%) e Taurianova con Fabio Scionti, centrosinistra, contro il leghista Roy Biasi (42,59).    (ANSA).   

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    Papa a Spello, fa visita a monasteri

    (ANSA) – SPELLO (PERUGIA), 03 OTT – Papa Francesco è appena giunto al monastero delle suore Clarisse di Spello per una visita privata. Il Pontefice è giunto a bordo della sua auto.    Nel primo pomeriggio il Papa è atteso ad Assisi per una visita privata alla tomba di San Francesco. Quindi nella città umbra firmerà la sua ultima enciclica. (ANSA).   

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    Caso Gregoretti, Salvini a Catania, oggi l'udienza preliminare

    Caffè a 3 fra i big del centrodestra poco prima dell’udienza preliminare prevista oggi nel tribunale di Catania nei confronti di Matteo Salvini per il caso dei migranti della nave Gregoretti. Il leghista, il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani e la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni si sono incontrati per una breve colazione in un hotel sul lungomare della città siciliana.
    Precedentemente un incontro fra i tre era stato previsto in piazza Duomo, poi rinviato per motivi di sicurezza. Obiettivo, esprimere il sostegno degli alleati del centrodestra al segretario della Lega.
    La Lega si stringe attorno al suo “capitano” a poche ore dall’udienza preliminare sul caso Gregoretti, ma la cosiddetta Pontida catanese non riesce. Il piazzale del porto, dove è stato allestito il palco con la gigantografia ‘Processate anche me!’, non si riempie. Ufficialmente è l’emergenza Covid a imporre numeri ristretti per evitare le folle tipiche del partito. Di fatto ad ascoltare il loro leader, intervistato sul palco da Maria Giovanna Maglie, ci sono parlamentari, amministratori, attivisti. Sventolano bandiere azzurre con la scritta ‘Processate anche me!’ e il tricolore. Di certo domani Salvini si gioca tanto: l’ex ministro dell’Interno rischia fino a un massimo di 15 anni per sequestro di persona nei confronti dei 131 migranti che rimasero quatto giorni sulla nave militare italiana Gregoretti, prima di poter sbarcare il 31 luglio 2019. Ma rispetto all’ipotesi di chiedere il giudizio abbreviato, nega categoricamente e anzi, a margine del palco, sentenzia: “Non ci sarà proprio un processo”. Durante l’intervista ripete ostinatamente il mantra della tranquillità: “Stanotte dormirò sereno, c’è qui la mia compagna. Il rosario ce l’ho in tasca, ma lo tengo per me”.
    Ammette che “questo 3 ottobre me lo ricorderò comunque vada”, ma insiste: “Sarei preoccupato se avessi la coscienza sporca, ma ho fatto solo il mio dovere”. Ma la posta in gioco è alta e infatti rimane ancora avvolta nel mistero la linea che Salvini terrà domani nell’udienza di Catania, città peraltro che si presenterà blindata. “Non parlerò’ davanti al Gup. Io sono tranquillo e penso di avere fatto il mio dovere, ho totale fiducia nella giustizia italiana”, afferma poco prima di salire sul palco. Parole che necessitano però di una precisazione serale attraverso il suo staff: “solo domani Matteo Salvini deciderà se e quando parlare davanti al giudice e maturerà le proprie decisioni riguardo l’udienza preliminare”, puntualizzano fonti della Lega. Nello stesso giorno in cui Lampedusa ricorderà le 368 persone affondate nel Mediterraneo nel più tragico naufragio del 2013, a Catania il giudice per le indagini preliminari dovrà decidere se prosciogliere o rinviare a giudizio l’ex vicepremier per un’accusa che la procura catanese ha chiesto di archiviare ma che il tribunale dei ministri ha sostenuto. Fino al sigillo finale messo dal Senato il 12 febbraio scorso, chiedendo che il ‘capitano’ della Lega andasse a processo. Gli viene contestata la gestione degli sbarchi dalla Gregoretti a una ventina di giorni dai “pieni poteri” chiesti agli italiani come uno tsunami, la sera del 9 agosto. Salvini sottolinea anche che la sua vicenda potrebbe essere un brutto precedente: “Non so se è la prima volta che in Europa che un ex ministro è processo non per reati economici, ma per un’azione di governo”. Invoca quindi “una riflessione su qual è il confine tra l’azione di governo e quella della magistratura. Domani potrebbe andare a processo il ministro della Scuola, dei Trasporti o del Lavoro”, osserva. Di certo non dimentica il ‘tradimento’ degli ex alleati 5 Stelle che un anno prima, per il caso simile dei migranti a bordo della nave Diciotti, lo ‘salvarono’ in Senato negando l’autorizzazione a procedere. “Gli altri cambiano idea nel nome della poltrona? Peggio per loro”, taglia corto. Differenze soprattutto con il resto del centrodestra che ha espresso apertamente il sostegno a Salvini. In effetti la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani vengono a Catania ma non in piazza. Entrambi saranno vicini a Matteo ma nessun intervento dal palco al porto, dove dalle 10 è prevista una maratona oratoria prima e dopo l’udienza clou. “E’ un nostro solido alleato – ribadisce Meloni da Agrigento – Ma ci siamo anche e soprattutto per difendere un principio sacrosanto: un ministro che fa quello che la maggioranza degli italiani gli ha chiesto di fare, non può essere processato per questo”. Il leghista non fa alcun accenno agli alleati e denuncia invece la contromanifestazione organizzata domani, a poca distanza dal tribunale, da centri sociali e a cui ha aderito il Pd. Quindi rivolgendosi ai giornalisti ricorda: “Domani la Lega non ha organizzato nessuna manifestazione davanti al tribunale, mai mi sarei permesso di andare a occupare il libero e legittimo lavoro della magistratura e mi spiace che lì ci sia un partito che di democratico ha solo il nome e va in piazza augurando galere”.   

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    Di Battista verso l'addio: “Dovevo entrare nel governo ma ci fu il veto Pd”

    “Luigi Di Maio mi chiese di entrare nella squadra di governo. Avevo delle perplessità, ma dissi: ‘D’accordo per il bene del Movimento, lo faccio’. Poi ci fu un veto del Pd e mi dissero che doveva entrare anche la Boschi”. L’ex deputato pentastellato, Alessandro Di Battista, durante la registrazione di ‘Accordi e Disaccordi’, il talk politico condotto da Andrea Scanzi e Luca Sommi sul Nove tutti i venerdì alle 22.45, racconta per la prima volta un episodio riguardante la formazione dell’ultimo governo
    “Il M5s ha dovuto superare altri momenti difficili, e ce la farà anche questa volta”. Il messaggio arriva dal ministro degli Esteri Di Maio su Fb. Di Maio esorta a guardare avanti mentre Rousseau riduce i servizi fino a dicembre: mancano le entrate. Dopo aver effettuato il tampone a seguito della notizia del contagio dei senatori Croatti e Mollame, i restanti membri del gruppo M5S a Palazzo Madama sono risultati tutti negativi.
    “Se farò il politico 24 ore su 24? Se dagli Stati Generali del M5S dovesse uscire una linea maggioritaria” diversa, “e che rispetterei, evidentemente prenderei delle altre strade”. Lo ha detto l’ex deputato pentastellato, Alessandro Di Battista, durante la registrazione di ‘Accordi e Disaccordi’, il talk politico condotto da Andrea Scanzi e Luca Sommi sul Nove. “Io non ho degli incarichi di governo, per quanto mi riguarda la politica significa solo Movimento 5 Stelle. Per ora è inutile fare una politica dei se e dei ma”, ha concluso.
    Se mi interessa che questo governo prosegua? “Assolutamente sì”, dichiara Di Battista. “Per quanto riguarda un’alleanza strutturale e organica con il Pd – afferma ancora -, questo finirà per indebolire il Movimento 5 Stelle e al ritorno del bipolarismo. Questo sarà estremamente negativo soprattutto per il M5S. Io non volevo il governo con il Pd e suggerii delle alternative che non erano tornare al voto”, spiega.
     “Con enorme dispiacere siamo costretti a comunicare che, alla luce dell’attuale situazione economico-finanziaria aggiornata a seguito dell’ultima tranche di versamenti in scadenza nella giornata del 30 settembre, siamo costretti a procedere alla sospensione di alcuni servizi e all’annullamento di attività e/o iniziative programmate per il trimestre ottobre – dicembre 2020.” Lo comunica l’Associazione Rousseau sul blog delle Stelle. “In assenza delle entrate previste non risultano ovviamente più sostenibili le spese necessarie per supportare specifici servizi che devono essere quindi ridotti, sospesi o slittati nel tempo”, spiega Rousseau.
    “Rousseau garantisce l’infrastruttura organizzativa, amministrativa, burocratica, tecnologica e comunicativa, nonché la tutela legale e le attività di formazione necessarie per oltre 2000 eletti e 170 mila iscritti al M5S. Ricordiamo che il meccanismo di sostentamento attraverso il contributo dei portavoce di 300 euro è quello che abbiamo adottato negli ultimi due anni, dopo averne sperimentati diversi nei 13 anni”. Lo scrive in una nota sul blog delle Stelle l’Associazione Rousseau. “Continuiamo ad augurarci che nel rispetto di tutti gli eletti che onorano gli impegni e anche degli iscritti, chi ha la responsabilità di far rispettare le regole la eserciti con giustizia ed equità”, si legge nel blog.
    “Volevo solo dirvi che io sono ottimista. Che il Movimento ce la farà, che con l’aiuto di tutti otterrà di nuovo grandi risultati. Negli ultimi otto anni abbiamo affrontato anche momenti difficili, ma siamo sempre riusciti a rialzarci. Volevo dirvi che ce la faremo, volevo dirvi di non scoraggiarvi, di guardare sempre avanti e mai indietro”. Lo scrive in un post su Fb il ministro Luigi Di Maio. “E un abbraccio forte ai nostri candidati sindaco per la responsabilità che hanno deciso di prendersi e per il coraggio dimostrato in queste settimane di campagna elettorale. Avete dato il massimo. Voi avete combattuto e noi al vostro fianco. Vi voglio bene, ci vediamo in piazza”, aggiunge Di Maio. Il messaggio arriva all’indomani della sortita di Di Battista sul futuro del movimento. Di Maio esorta a guardare avanti e a sostenere i candidati sindaco “per la responsabilità che hanno deciso di prendersi e per il coraggio dimostrato in queste settimane di campagna elettorale”.

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    Recovery: Conte, canale preferenziale per tempi certi

    L’Italia dovrà “dare piena attuazione ai progetti” del Recovery fund, “riuscire ad esprimere una capacità amministrativa di spesa e di realizzazione delle opere: questo ci è sempre mancato. Prendo un impegno solenne: realizzeremo i progetti nei tempi, con i finanziamenti stabiliti”. Per riuscirci “dovremo dotarci di uno strumento normativo dedicato per un canale preferenziale, predisporre i meccanismi che ci consentiranno di realizzare nei tempi certi i progetti programmati. Riuscire a spendere le risorse, e spenderle bene”. Lo dice il premier Giuseppe Conte alla Fiera del Levante di Bari.
    “Ci siamo confrontati con Ursula Von Der Leyen e la commissione. L’Italia ha lavorato in prima linea e oggi possiamo dire che con l’Ue stiamo finanziando sette gruppi farmaceutici che stanno moltiplicando le linee di produzione dei vaccini, a prescindere da chi arriverà per primo. Questo ci consentirà di poter predisporre da subito – abbiamo già firmato i contratti – 200 o 300 milioni di dosi, che riguarderanno non solo i cittadini europei ma anche Paesi a reddito medio e basso perché l”Europa ha un cuore grande”. 
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    “Al Consiglio europeo abbiamo condiviso le preoccupazioni” per la pandemia da Covid: “Ci sono Paesi in maggiore difficoltà. In questo momento l’Italia è in una condizione migliore rispetto ad altri Paesi. Ma bisogna tenere alta l’attenzione perché la curva non sfugga al controllo epidemiologico. Non ce lo possiamo permettere”. “Da giovedì qui al sud è entrata in vigore la “fiscalità di vantaggio”. E’ una misura concreta, importante, che trae origini non da un incentivo o da un favore ma dalla constatazione che fare impresa al sud è più complicato. Con la riduzione del costo del lavoro, che non intaccherà il potere d’acquisto dei lavoratori, creiamo la premessa perché le imprese del Sud possano recuperare il gap competitivo. E, ci siamo già predisposti con l’a commissione Ue, questa misura deve essere duratura, il nostro orizzonte è decennale e di una misura progressiva”.”A breve vareremo un ulteriore decreto per sostenere difficoltà di capitalizzazione delle grandi imprese, anche con strumenti obbligazionari”.”Nelle prossime ore firmerò il decreto per individuare i cantieri oggetto del decreto semplificazioni, nominando commissari incaricati di accelerare i tempi”.”Sono mesi che mi chiedono del sistema di finanziamento dei progetti per la sanità. Concentriamo la discussione pubblica sui contenuti del piano e le sue priorità”. Lo dice il premier Giuseppe Conte alla Fieradel Levante di Bari, parlando del Mes.