More stories

  • in

    Volantini Cirio, tre perquisizioni a Torino

    (ANSA) – TORINO, 08 OTT – Tre perquisizioni sono state svolte dalla Digos stamani per il caso del volantino, apparso nei giorni scorsi a Torino, che raffigura il governatore Alberto Cirio come Aldo Moro nei giorni del sequestro da parte delle Br.    L’intervento è a carico di tre giovani del Cua, il Collettivo universitario autonomo vicino al centro sociale Askatasuna. Due di loro, fra l’altro, nei mesi scorsi sono stati segnalati in Valle di Susa durante le dimostrazioni dei No Tav contro il cantiere di Chiomonte. (ANSA).   

  • in

    Covid, Conte: 'Tutela salute al primo posto. Raccomandiamo rigore anche in case private'

    “Noi abbiamo sempre adottato una linea coerente: la tutela della salute e’ al primo posto, anche perche’ le ricadute positive sulla produzione; trasparenza; adeguatezza e proporzionalita’”. Lo dice Giuseppe Conte parlando fuori da Palazzo Chigi. 
     [embedded content]
    “Abbiamo una rigorosa raccomandazione – ha detto il premier – anche per le case private: anche in famiglia dobbiamo stare attenti. Se riceviamo amici e parenti stiamo attenti e manteniamo le distanze. Sono le situazioni in cui più si diffonde il contagio”. La raccomandazione del governo è indossare la “mascherina e mantenere le regole di distanza” anche quando si ricevono ospiti a casa, amici o parenti.
    “I bambini di età inferiore a 6 anni, chi svolge attività sportiva, chi ha ragioni di salute, persone con disabilità o che hanno difficoltà respiratorie”, ha chiarito ancora il presidente del Consiglio, sono esentati dall’obbligo della mascherina all’aperto.
    “Abbiamo ritenuto opportuno e necessario recuperare il rapporto tra stato e regioni che avevamo costruito nella fase più dura: potranno adottare misure più restrittive ma saranno limitate nell’allentamento, salvo misure concordate con il ministro della Salute”.
    “Vogliamo essere più rigorosi per evitare nuove misure restrittive per le attivita’ produttive”, ha detto ancora il premier. “Abbiamo ritenuto opportuno e necessario recuperare il rapporto tra stato e regioni che avevamo costruito nella fase più dura: potranno adottare misure più restrittive ma saranno limitate nell’allentamento, salvo misure concordate con il ministro della Salute”.
    Sui luoghi di lavoro, ha aggiunto Conte, restano in vigore i “protocolli per la sicurezza”. 
    Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto legge Covid approvato oggi in Consiglio dei ministri. Il testo disegna la cornice normativa fino al 31 gennaio 2021, nuova data di scadenza dello stato di emergenza. E proroga fino al 15 ottobre il dpcm con le misure anti contagio che scadevano alla mezzanotte di oggi, introducendo in più l’obbligo di mascherine al chiuso, salvo che in casa, e all’aperto.

  • in

    Covid: il Cdm proroga lo stato di emergenza. Obbligo mascherina sempre al chiuso

    Mascherine “sempre”. E’ la novità introdotta dal nuovo decreto legge Covid. L’obbligo è portarle sempre con sé fuori da casa, ma anche indossarle, all’aperto e al chiuso, salvo che ci si trovi in luoghi isolati o si sia a casa propria. La stretta è “raccomandata”, non imposta, dal governo anche dentro casa: se si ricevono familiari o amici, dice il premier Conte, meglio indossarla e mantenere le distanze. Ecco le principali novità del decreto legge approvato dal governo, che disegna la “cornice” delle norme anti contagio fino alla scadenza dello stato di emergenza del 31 gennaio. E proroga fino al 15 ottobre il dpcm ora in vigore, che dettaglia le regole in concreto da rispettare, senza altre modifiche se non quella che riguarda le mascherine.
    MASCHERINA – Va portata sempre con sé e va indossata quando si sta in mezzo ad altre persone. Così il governo prova a contrastare la seconda ondata di contagi. I dispositivi di protezione individuale devono essere indossati non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come già in passato, ma più in generale nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all’aperto. Si fa eccezione, “sia in luogo chiuso che all’aperto, nei casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi”: se si sta da soli o con il coniuge in montagna o in campagna l’obbligo decade, se si sta in una strada di città dove passano poche persone invece è valido.
    ECCEZIONI ALLA MASCHERINA – Non va indossata a casa propria. Sono fatte salve le linee guida per il consumo di cibi e bevande. Da tali obblighi restano esclusi i bambini di eta’ inferiore ai sei anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e coloro che per interagire con questi ultimi versino nella stessa incompatibilità. Inoltre, l’uso della mascherina non è obbligatorio durante lo svolgimento dell’attività sportiva
    LUOGHI DI LAVORO – Per le regole su distanze e mascherine negli uffici, nelle fabbriche, nei negozi continuano a valere i protocolli e linee-guida anti contagio già previsti. Ciò significa che nei luoghi di lavoro continuano ad applicarsi le vigenti regole di sicurezza. Fino a scadenza dello stato d’emergenza, il 31 gennaio, si raccomanda a tutte le aziende pubbliche e private di far lavorare i dipendenti in smart working.
    DISTANZE – Non sparisce il divieto di assembramento. Tra le persone si deve mantenere la distanza di un metro, due metri se si fa sport.
    FEBBRE E QUARANTENA – Rispetto delle norme igieniche a partire dal lavare spesso le mani, obbligo di stare a casa con più di 37,5 di febbre. Non cambiano le regole sulla quarantena.
    SVAGO – Restano chiuse le discoteche. Per cinema, teatri e concerti resta il limite di 200 persone per gli spettacoli al chiuso e 1000 persone per quelli all’aperto, con l’obbligo di garantire un metro di distanza tra gli spettatori e la misurazione della febbre all’ingresso.
    LE MULTE – Multe salate per chi viola le norme anti contagio, incluso l’obbligo di indossare le mascherine: restano da 400 euro a 1000 euro. Chi ha contratto il Covid ma non rispetta la quarantena rischia l’arresto da 3 a 18 mesi e un’ammenda da 500 a 5.000 euro.
    PALETTI ALLE REGIONI – Le regioni, in base al nuovo decreto legge Covid, possono adottare solo misure anti contagio più restrittive di quelle disposte dai dpcm del governo. Possono adottarne di “ampliative”, più permissive, solo d’intesa con il ministro della Salute.
    APP IMMUNI – L’app Immuni per l’allerta dei soggetti venuti in contatto con persone positive al Covid, finora scaricata da 7.264.257 persone, dialogherà d’ora in poi anche con le piattaforme di tracciamento di altri Paesi europei. Immuni resterà operativa fino al 31 dicembre 2021: dopo quel termine tutti i dati personali dovranno essere “cancellati o resi definitivamente anonimi”, a garanzia della privacy.

  • in

    Berlusconi negativo, va alla festa per nozze figlio

    Dopo poco più di un mese, Silvio Berlusconi si mette alle spalle il coronavirus. Il leader di Forza Italia non è più positivo ma “convalescente” dopo “test negativi”, come hanno spiegato all’ANSA più fonti nel giorno del matrimonio del suo figlio più giovane, Luigi. L’ex premier, risultato positivo al tampone il 2 settembre e rientrato a Villa San Martino il 14 dopo il ricovero al San Raffaele per curare la polmonite bilaterale da Covid-19, non ha ancora completamente recuperato le forze e per cautela ha evitato la cerimonia in chiesa, limitandosi a una breve partecipazione al ricevimento nella tenuta di famiglia a Macherio, in Brianza, definito strettamente famigliare.
    Per fare gli auguri agli sposi, l’ex premier poco prima delle 20 ha lasciato Villa San Martino, dove era costretto in isolamento prima di negativizzarsi, vivendo a distanza la campagna elettorale, senza la solita festa l’84mo compleanno a fine settembre, e saltando a fine settembre, per legittimo impedimento legato alle condizioni di salute, un’udienza del processo Ruby ter, aggiornato al 19 ottobre. A Macherio si è recato con la fidanzata, la deputata di FI Marta Fascina, anche lei contagiata dal virus a inizio settembre.
    Una decina di giorni prima erano finiti in isolamento con il Covid-19 i figli Barbara e Luigi, e la stessa sorte è toccata il 7 settembre alla primogenita del Cavaliere, Marina, presidente di Fininvest e Mondadori. La famiglia (inclusi Paolo ed Eleonora Berlusconi, unico assente Pier Silvio) si è riunita per le nozze del figlio più giovane del Cavaliere e Veronica Lario. Una quarantina gli invitati alla cerimonia, nella cappella dell’oratorio San Sigismondo della basilica di Sant’Ambrogio, suggestivo luogo di Milano

  • in

    Cts contro Sileri, strumentalizza nostro lavoro. Poi ci ripensa

    Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri “imputa al Cts responsabilità che non ha e cerca di strumentalizzare il lavoro del Comitato”. E’ la dura reazione del Comitato tecnico scientifico alle parole del viceministro che ieri sera a ‘Di Martedì’ su La7 ha accusato l’organo consultivo del governo di troppa burocrazia. Il Cts, secondo quanto si apprende, al termine di una riunione straordinaria ha censurato le critiche giudicate “avventate e superficiali” e ha scritto una lettera al ministro Speranza chiedendo un intervento.
    Poi un componente del comitato, Villani, corregge il tiro. “Non siamo arrabbiati con nessuno, il viceministro Sileri è un esponente del nostro governo e come tale ha tutta la nostra stima. È un rappresentante del Governo, il Cts è un organo consultivo del Governo e abbiamo profondo rispetto di tutte le istituzioni”. 
    “Tutti coloro che fanno parte del Cts – ha continuato Villani – lavorano con senso del dovere e istituzionale, sforzandosi di fare il meglio per servire il Paese. Questo anima tutti coloro che lavorano al Cts, senza compenso ma sottraendo tempo alle attività di ognuno, con il massimo impegno e dedizione. Se viene apprezzato e riconosciuto ciò che viene fatto ci fa piacere, finora quanto fatto in Italia per merito di tutti è stato riconosciuto a livello internazionale come la migliore gestione al mondo e questo come italiani ci deve inorgoglire”.
    E ha concluso: “Quello che ci deve animare è uno spirito di collaborazione. Gli stimoli rispettosi dell’opera di ognuno, che vengono per migliorare ciò che si fa, sono sempre ben accetti, nel rispetto di quelle che sono le competenze e l’impegno che da mesi è importante sotto ogni punto di vista. Credo ci sia da parte nostra il rispettoso ossequio delle cariche istituzionali e siamo ben contenti che soprattutto dal ministro Speranza abbiamo sempre ricevuto altrettanta stima e fiducia per quanto fatto”.

  • in

    Willy: da Mattarella medaglia d'oro al ragazzo ucciso. 'Luminoso esempio di altruismo'

    Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato, su proposta del Ministro dell’Interno, il decreto di conferimento della medaglia d’oro al Valor Civile alla memoria di Willy Monteiro Duarte con la seguente motivazione: “Con eccezionale slancio altruistico e straordinaria determinazione, dando prova di spiccata sensibilità e di attenzione ai bisogni del prossimo, interveniva in difesa di un amico in difficoltà, cercando di favorire la soluzione pacifica di un’accesa discussione”. 
    LA VICENDA
    “Mentre si prodigava in questa sua meritoria azione di alto valore civico – si legge ancora – veniva colpito da alcuni soggetti sopraggiunti che cominciavano ad infierire ripetutamente nei suoi confronti con inaudita violenza e continuavano a percuoterlo anche quando cadeva a terra privo di sensi, fino a fargli perdere tragicamente la vita. “Luminoso esempio, – conclude – anche per le giovani generazioni, di generosità, altruismo, coraggio e non comune senso civico, spinti fino all’estremo sacrificio”.
    L’ADDIO A WILLY, UN FIUME DI MAGLIE BIANCHE
    Il Presidente Mattarella ha conferito la medaglia d’oro al merito civile, alla memoria di Don Roberto Malgesini” il sacerdote che si occupava dei poveri e senza tetto ucciso a Como. 
    “Con generosa e instancabile abnegazione – si legge nella motivazione – si è sempre prodigato, quale autentico interprete dei valori di solidarietà umana, nella cura degli ultimi e delle loro fragilità, offrendo amorevole accoglienza e incessante sostegno”. “Mentre era intento a portare gli aiuti quotidiani ai bisognosi – prosegue la motivazione -, veniva brutalmente e proditoriamente colpito con numerosi fendenti, fino a perdere tragicamente la vita, da un uomo al quale aveva sempre dato piena assistenza e pieno sostentamento. Luminoso esempio di uno straordinario messaggio di fratellanza e di un eccezionale impegno cristiano al servizio della Chiesa e della società civile, spinti fino all’estremo sacrificio”.
       

  • in

    Coronavirus: Azzolina in Cdm, corsia preferenziale Asl su scuole

    Una “corsia preferenziale” delle Asl per la gestione dei casi sintomatici a scuola. E’ questa, a quanto si apprende, la richiesta formulata, nel corso del Cdm, dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina al titolare della Sanità Roberto Speranza. Richiesta che, si apprende ancora, avrebbe ricevuto la condivisione dei capi delegazione della maggioranza. In particolare Azzolina avrebbe chiesto più tempestività nella risposta dei dipartimenti di Prevenzione alle scuole, utilizzo dei test rapidi non solo per le operazioni di screening e maggiore uniformità delle Asl nell’interpretazione dei protocolli.   

  • in

    Covid: test obbligatori Sardegna, stasera pronuncia Tar

    (ANSA) – CAGLIARI, 07 OTT – E’ atteso per stasera il giudizio di merito del Tar della Sardegna sul ricorso del Governo contro l’ordinanza che prevede test obbligatori per i passeggeri in entrata nell’Isola e che il presidente della Regione Christian Solinas ha prorogato sino al 23 ottobre. Due giorni dopo l’adozione, con decreto monocratico, il Tar aveva subito sospeso l’efficacia dei tre articoli del testo relativi ai test anti-Covid. Stamattina alle 10 si è tenuta l’udienza della camera di consiglio, presenti l’Avvocatura dello Stato, l’Ufficio legale della Regione e l’avvocato della presidenza della Regione. E’ durata circa un’ora, poi i giudici della prima sezione, presieduta da Dante D’Alessio, si sono riuniti in camera di consiglio.    Il pronunciamento del Tar dovrebbe avvenire oggi stesso, proprio perché ieri sera Solinas ha ordinato la proroga dello stesso provvedimento. “Abbiamo contestato il decreto monocratico punto per punto – ha spiegato l’avvocato della presidenza Mauro Barberio – oggi termina, con la camera di consiglio, sia la vigenza del decreto cautelare del Tar, sia, paradossalmente, l’efficacia dell’ordinanza. Per questo, il presidente, visto l’aggravarsi dell’emergenza ha deciso da domani di prorogare l’ordinanza dell’11 settembre. Ovviamente se l’ordinanza dell’11 settembre verrà sospesa definitivamente, anche quella successiva non potrà essere prorogata”. (ANSA).