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    Covid : Fontana, in Lombardia cinquemila nuovi casi

    (ANSA) – MILANO, 23 OTT – “Purtroppo la linea del contagio è in crescita e ci sono cinquemila positivi in più rispetto a ieri e 350 ricoverati in intensiva e no” lo ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana aggiungendo che in tutto in terapia intensiva ci sono 170 pazienti ricoverati. “Il virus ha ripreso a circolare in maniera violenta – ha aggiunto – a Milano ci sono circa mille nuovi casi.”. (ANSA).   

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    Covid: firmata l'ordinanza, coprifuoco e Dad in Calabria

    (ANSA) – CATANZARO, 23 OTT – Il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì ha firmato l’ordinanza che sancisce, per 15 giorni, a partire da lunedì e fino al 13 novembre, la sospensione delle attività scolastiche per le scuole medie e superiori, e il “coprifuoco” dalla mezzanotte alle 5 in tutta la regione per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il provvedimento era atteso da ieri, da quando si è diffusa la notizia di norme più stringenti in materia di prevenzione della pandemia. Nel provvedimento sono contemplate anche misure che riguardano strutture sanitarie e Rsa. In particolare, l’ordinanza prevede la sospensione delle attività scolastiche secondarie di secondo grado dal 26 ottobre 2020; sospensione, in presenza e con possibilità di attivare la didattica digitale integrata, delle attività didattiche presso gli atenei universitari, fatte salve le lezioni e le attività che devono essere necessariamente svolte in presenza fisica; stop agli spostamenti su tutto il territorio regionale, dalle ore 24 alle ore 5 del giorno successivo; divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei Pronto soccorso; accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (rsa), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione. (ANSA).   

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    Regione Umbria valuta altre misure contro contagi Covid

    (ANSA) – PERUGIA, 23 OTT – La Regione Umbria sta valutando ulteriori misure rispetto a quelle nazionali per contenere la diffusione del contagio da Covid. Una situazione in queste ore al vaglio della presidente Donatella Tesei, che continua a seguire passo passo l’evolversi della situazione, e di tutta la Giunta.    Non si esclude – secondo indiscrezioni – che provvedimenti possano arrivare in giornata.    Negli ultimi giorni l’Umbria ha fatto registrare una crescita pressoché costante dei nuovi casi Covid giornalieri e dei ricoverati in ospedale. (ANSA).   

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    Prima messa in arabo nella Basilica di Cascia

    (ANSA) – PERUGIA, 23 OTT – Prima messa in arabo dalla Basilica di Santa Rita a Cascia per rafforzare il legame con il popolo libanese, che da sempre ha una grande devozione per la santa degli “Impossibili”. Si è svolta ieri pomeriggio con rito maronita ed è stata officiata da padre Charbel Bteich. “Con questa nuova iniziativa – ha spiegato all’ANSA la priora suor Maria Rosa Bernardinis – si ha la possibilità di rilanciare un nuovo messaggio di speranza e di pace per tutto il territorio libanese e in generale per tutti i luoghi che sono alle prese con i conflitti. Da 20 anni a questa parte ogni giorno in monastero recitiamo il rosario della pace, consapevoli che il messaggio di Santa Rita, donna appunto di pace, oltrepassa tutti i confini”. “Oggi con la situazione pandemica che si sta vivendo – ha aggiunto la religiosa – della preghiera, anche in lingua araba, ce n’è ancora più bisogno, perché supera i confini, i muri e gli spazi e quindi raggiungere i cuori”. (ANSA).   

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    Covid: Zingaretti: 'Allarme rosso,vedremo se misure bastano'

     “Il Pd sente tutta la responsabilità di questa fase, vogliamo essere il pilastro politico dell’aiuto agli italiani. Vedremo nelle prossime ore e nei prossimi giorni se le decisioni” che si stanno assumendo anche a livello locale “sono sufficienti ma rivolgo un appello affinché anche i provvedimenti più difficili che dovessero essere assunti vengano rispettati”. Lo dice il segretario Nicola Zingaretti aprendo la direzione del Pd. “E’ una battaglia ancora durissima, come avevamo previsto il virus non è stata ancora sconfitto. Gli ultimi dati destano molta preoccupazione, una situazione di allarme rosso che riguarda l’intera Europa”, aggiunge.
    “Ora è possibile” portare avanti le riforme legate al referendum, ma “tutti i nodi aperti occorre affrontarli senza indugi. E’ il Covid a dirci che non possiamo” affrontare “in queste settimane, con polemiche, questi dossier”.
    “E’ molto positiva la volontà di lavorare su un patto di legislatura proposto dalle forze di governo ed accolto dal presidente Conte”. Per quanto riguarda il governo “con questa nave in tempesta non è il momento di navigare a vista. In questi mesi l’azione dell’esecutivo è stata efficace. Adesso c’è bisogno di un cambio di passo. Si lavora da alleati e non da nemici. Le sfide che ci attendono richiedono visione comune del Paese e la solidità della maggioranza”. Zingaretti invoca “un salto di qualità della coesione e della visione comune. La maggioranza si gioca il suo futuro sul terreno della credibilità”.
    “Anche se il Mes fosse solo risparmio sugli interessi si avrebbero circa 300 milioni l’anno, tre miliardi in dieci anni. Una cifra significativa. Ecco perché noi, a partire dal ministro Gualtieri, riteniamo utile accedere a questa linea di credito. Al Mes si può inoltre accedere più rapidamente del Recovery e probabilmente a tassi di interessi più bassi. Occorre una discussione franca e con chiarezza: se ci fosse in futuro una discussione sui tassi d’interesse il vantaggio sarebbe ancora maggiore e più evidente”. “Si è sviluppata intorno al Mes una discussione molto accesa, forse eccessivamente aspra e in alcuni casi non fondata su basi reali. Il confronto non può essere ideologico come pretenderebbe il M5s, non ci possono essere bandierine inamovibili di partito”.
     Tentare ovunque l’alleanza” di centrosinistra e con i partiti di governo per le comunali, c’è “la necessità di provarci: ma non mi riferisco alcun modo a baratti nazionali, a geometrie di vertice, a candidati decisi in modo verticistico dall’alto. Tutto dovrà venire dai territori e tenere conto delle situazioni locali. Siamo di fronte a una battaglia civica: massimo spazio alle energie dei territori e richiesta di svolgere con intelligenza e apertura questa funzione dirigente”.  “Dobbiamo costruire candidature solide e vincenti e costruire un progetto politico coraggioso che dia respiro all’Italia per i prossimi anni”, sottolinea.

       

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    Covid, al via la sperimentazione, Speranza: 'Tamponi rapidi in farmacia'. In campo anche i medici di famiglia

    I tamponi rapidi si potranno fare in farmacia. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso della riunione con le Regioni annunciando l’inizio di una fase di sperimentazione: “In farmacia si fanno già i test sierologici in alcune regioni, proviamo a fare una sperimentazione come sta avvenendo a Trento per effettuare gli antigenici anche in farmacia”. Speranza si è detto poi d’accordo con le Regioni che hanno chiesto di semplificare le procedure di tracciamento – “abbiamo già ridotto la quarantena a 10 giorni e eliminato il secondo tampone, siamo disponibili a trovare nuovi ambiti di intervento specifici” – e ha ribadito che si sta lavorando ad una convenzione con i medici di base per far sì che siano loro ad effettuare i tamponi rapidi che il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri sta acquistando.
    All’inizio della prossima settimana dovrebbe esserci l’accordo sui test rapidi fatti dai medici di famiglia. La nuova normativa – stando a quanto si è appreso – prevede l’adesione volontaria dei camici bianchi e una possibile aggiunta contrattuale all’accordo collettivo di lavoro dei medici di base. 
    Intanto il il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, nel corso della riunione con le Regioni, ha annunciato un contingente di duemila operatori per potenziare le attività di tracciamento.  “Con un’ordinanza di protezione civile – ha detto il ministro – creiamo un contingente per potenziare le reti sanitarie interne alle Asl e rafforzare le operazioni di tracciamento”. Il modello è lo stesso che a marzo ha portato medici e infermieri volontari negli ospedali più in difficoltà, e gli operatori socio sanitari in carceri e Rsa. I 2mila operatori verranno individuati con un bando della Protezione civile: 1.500 saranno destinati ad effettuare tamponi, test e tracciamento mentre altri 500 lavoreranno sulla richiesta di informazioi e sulle procedure da seguire. 
    L’obiettivo, ha spiegato Boccia durante la riunione, è di creare un contingente di persone “che non arrivano né da aziende ospedaliere pubbliche né private, perché non possiamo chiedere a nessuno di privarsi delle proprie risorse in questo momento”. Dunque ci si rivolge a “liberi professionisti o a coloro che non hanno un’occupazione fissa, ad autonomi che hanno caratteristiche che individuiamo insieme alle Regioni e potranno lavorare fino al termine dello stato di emergenza sanitaria”. Gli operatori saranno nella disponibilità delle singole Asl e le domande saranno fatte direttamente per la Regione di residenza.

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    Conte: “La situazione si sta rivelando molto critica”

    “L’Italia è oggi in una situazione ben diversa rispetto a quella del mese di marzo, anche se anche questa situazione si sta rivelando molto critica”. Lo dice il premier Giuseppe Conte illustrando alla Camera il Dpcm del 18 ottobre. “Saremo pronti a intevenire nuovamente se necessario – assicura il presidente del Consiglio -. Siamo ancora dentro la pandemia e il costante aumento dei contagi ci impone di tenere l’attenzione altissima: stavolta però, forti dell’esperienza della scorsa primavera, dovremo adoperarci, rimanendo vigili e prudenti”. 
     
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    “Solo per le scuole secondarie di secondo grado, sono previste modalità ancora più flessibili di organizzazione dell’attività didattica, e la ministra Azzolina presiederà perché questo avvenga, che contemplano ingressi degli studenti scaglionati, a partire dalle 9, con possibilità di ricorrere anche ai turni pomeridiani”, ha aggiunto il premier
    Il premier ha parlato quindi del rifinanziamento della cassa integrazione.  “I contraccolpi della crisi sono ancora forti e non è possibile, in questa fase, dismettere la rete di protezione disposta sin dall’inizio della crisi in favore dei lavoratori e delle imprese – ha detto -. È per questa ragione che rifinanziamo con 5 miliardi un nuovo e ulteriore ciclo della cassa integrazione, prevedendo la gratuità della cassa integrazione per le imprese che hanno registrato perdite oltre una soglia predeterminata”.