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    Dpcm: da Comune Sanremo istanza a Toti per riaprire Casinò

    (ANSA) – SANREMO, 27 OTT – Il Comune di Sanremo e il cda del Casinò hanno presentato un’istanza al governatore della Liguria, Giovanni Toti per riaprire la casa da gioco, chiusa in seguito alle nuove direttive del Decreto Conte. “Un provvedimento con pesanti ripercussioni finanziarie – dichiara il sindaco della città dei Fiori, Alberto Biancheri – per il Casinò e per il Comune di Sanremo, con ripercussioni sull’occupazione diretta e indotta”. Nella “motivata” istanza, il presidente del Casinò Adriano Battistotti, evidenzia che: “Le attività esercitate da sale giochi, sale scommesse e sale bingo” sono affidate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a concessionari privati e differiscono da quelle esercitate all’interno del Casinò di Sanremo sia dal punto di vista tecnico-giuridico sia da quello organizzativo e logistico, che si traduce in una non comparabile situazione sul piano dei presidi anticontagio implementati”.    Proprio sull’aspetto logistico-organizzativo si concentra la richiesta del cda del Casinò, che sottolinea come la gestione e l’organizzazione della casa da gioco sotto il profilo della prevenzione non possa essere equiparabile a quelle di sale giochi, sale bingo o sale scommesse, sia perché il Casinò dispone di spazi importanti: 2.500 metri quadri di aree giochi gestiti con un rigido protocollo di contingentamento, che permette un “volume d’aria mediamente presente per cliente di oltre quarantunomila litri”, sia per le imponenti misure di sicurezza sanitaria varate già la scorsa primavera attraverso ingenti investimenti. (ANSA).   

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    Dpcm: Bonaccini, evitare gazzarre e divisioni

    “Se la politica si mette a fare gazzarra, si arriva ad una situazione difficilmente gestibile.Io accolgo e faccio mio l’appello del presidente Mattarella, bisogna evitare di dividersi”. Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna e delle Regioni Stefano Bonaccini, ad Agorà su Rai3. Per Bonaccini, bisogna “tenere il dibattito a un livello civile: c’è gente che sta male, bisogna aiutarla, e non dividersi”. E va evitato “che qualcuno cavalchi la rabbia in maniera irresponsabile”. 

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    Il cordoglio di Grillo per la morte di Marangoni: “Una parte di me”

    “Avrei voluto stringerti la mano come ce la siamo stretta 50 anni fa. Quel gesto segnò la nostra amicizia e il nostro legame professionale.Ora lo spettacolo qui è finito e tu ne inizierai un altro. Senza di te se ne va un pezzo di storia dello spettacolo di questo paese. C’è chi ha perso un padre, chi ha perso uno zio, chi un fratello… io ho perso una parte di me. Ciao Cencio”. E’ quanto scrive, su Fb, Beppe Grillo in un ultimo saluto al suo storico impresario, Cencio Marangoni, morto ad Arese. 

    Avrei voluto stringerti la mano come ce la siamo stretta 50 anni fa. Quel gesto segnò la nostra amicizia e il nostro…
    Pubblicato da Beppe Grillo su Martedì 27 ottobre 2020