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    Card. Bassetti, mondo politica unito su emergenza epocale

    (ANSA) – PERUGIA, 11 FEB – “Non è questo il tempo delle polemiche e delle divisioni. Anche il mondo della politica è chiamato a ritrovarsi unito nel far fronte all’emergenza epocale”: così il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia in un messaggio alla comunità diocesana in occasione della Giornata mondiale del malato.    Dedicata ai temi legati alla pandemia.    “È al mondo della sanità che guardiamo con ammirazione e trepidazione” ha sottolineato Bassetti nella lettera.    “Comprendiamo – ha affermato ancora – le difficoltà in mezzo alle quali operano i medici e i loro collaboratori; molti stanno pagando con l’infezione e la quarantena, taluni addirittura con la vita, la fedeltà al proprio dovere. E le forze sembrano venir meno. Mi unisco, dunque, alla voce di quanti invocano l’aiuto dei medici di altre regioni italiane, che al presente sono meno oppresse dalla diffusione del virus. La burocrazia non freni lo slancio di generosità. Riconoscenti verso quanti si spendono ogni giorno per salvare la vita a tanti fratelli e sorelle, dobbiamo riscoprire il senso profondo della solidarietà”.    (ANSA).   

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    Governo, Draghi al lavoro. Fronda 5s, idea astensione

     Il premier incaricato Mario Draghi è al lavoro nella Capitale su quella che sarà la squadra ed i punti del programma di governo. Le prossime tappe prevedono che il presidente del Consiglio incaricato si rechi al Quirinale per sciogliere la riserva, presentare la lista dei ministri in modo da procedere con il giuramento e poi con il voto di fiducia in Parlamento.    I riflettori però, non sono puntati solo sulle scelte che compirà l’ex numero uno della Bce. C’è attesa infatti per il risultato della votazione sulla piattaforma Rousseau in cui i militanti M5s sono chiamati ad esprimersi sul sostegno al futuro governo. I risultati sono attesi per la serata. Fino ad ora i votanti sono stati circa 40 mila, il record risale al 2018 quando la base del Movimento si espresse sulla nascita del governo con il Pd. La “mobilitazione” on line toccò quota 80 mila voti.    Nell’attesa, torna a farsi sentire sui social Beppe Grillo. Il garante M5S non parla, ma si limita a postare una foto che ritrae Draghi in bilico su un cornicione con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che guarda da una finestra. Con l’immagine la scritta “aspettando Rousseau”. E se dai vertici del Movimento non sono mancati gli endorsement a sostegno del nuovo esecutivo c’è chi come Barbara Lezzi, senatrice ed esponente della minoranza, sui social rilancia l’ipotesi dell’astensione in caso di vittoria del no: “Ora siete voi, iscritti al M5S – dice – che potete decidere se accomodarvi accanto a Berlusconi, Salvini, Renzi, Calenda e gli altri oppure pretendere che tutto passi dal M5S che avrebbe forza e mani libere per negoziare e trattare ogni voto”.    Alla finestra anche gli altri partiti. Il leader della Lega Matteo Salvini evita di alzare troppo la polemica, ma si limita a “suggerire” al premier incaricato Mario Draghi l’istituzione di un ministero per i disabili “anzichè ministeri che già ci sono”.    Chi invece dovrà assistere da Milano alle prossime tappe che porteranno alla nascita del governo è Silvio Berlusconi. L’ex premier dopo una caduta accidentale nella sua nuova villa romana che gli ha procurato una contusione al fianco è stato costretto a far rientro a Milano per accertamenti. Dopo aver trascorso la notte nella clinica la Madonnina, il Cavaliere, fanno sapere da Fi, è tornato a casa ed è di nuovo al lavoro.   

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    Caduta accidentale per Berlusconi, contusione al fianco

    “Il Presidente Silvio Berlusconi è rientrato a Milano ieri sera a causa di una caduta accidentale occorsa nella sua residenza romana che gli ha procurato una contusione al fianco. Si è recato presso la Clinica “La madonnina” per gli accertamenti del caso e dove ha trascorso la notte. È stato dimesso questa mattina ed è a casa, al lavoro, per votare da remoto al Parlamento Europeo”. E’ quanto si legge in una nota di Fi.   

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    Revoca export bombe, Rwm riavvia produzione in Sardegna

    (ANSA) – CAGLIARI, 11 FEB – Questa mattina la Rwm Italia (del gruppo Tedesco Rheinmetall), durante una riunione in Confindustria, ha comunicato ai sindacati che sospenderà nei prossimi giorni il ricorso agli ammortizzatori sociali per gli 80 lavoratori dello stabilimento di Domusnovas in Cassa Integrazione da settembre 2020. “L’acquisizione tra dicembre e gennaio di alcune commesse urgenti da parte di un Paese Europeo – ha dichiarato l’amministratore selegato di Rwm Italia, Fabio Sgarzi – consentirà qualche mese di continuità lavorativa a tutti i lavoratori dello Stabilimento di Domusnovas. È tuttavia evidente che non basta una rondine a fare primavera – ha proseguito – la ripresa, purtroppo, è solo temporanea. Siamo ben lontani dai volumi produttivi e dal numero di lavoratori di due anni fa e soprattutto dalle previsioni di crescita, della produzione e dell’occupazione, collegate alle autorizzazioni prima concesse e ora revocate”. “Chi ha gridato al ricatto occupazionale – licenziamenti in caso di cancellazione delle licenze di esportazione – dovrebbe ricredersi – sostiene ancora l’Ad -La Rwm Italia non pratica questo genere di condotte; al contrario, dove ci sono occasioni di business le coglie, anche a beneficio dei lavoratori e del territorio. Come è normale che sia”. “Ora lo Stato, il Governo e la Regione devono fare la loro parte, dopo 18 mesi di incomprensibile immobilismo – continua Fabio Sgarzi – se oggi è giusto essere soddisfatti per chi torna al lavoro, è altrettanto giusto non dimenticare chi rimarrà, comunque, senza lavoro in conseguenza di una decisione dello Stato”. “I lavoratori senza occupazione a causa della revoca delle licenze di esportazione verso l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti non sono diversi da quelli di altre aziende italiane per le quali lo Stato si è prodigato, a fronte, peraltro, di problemi causati da cattiva gestione o distorte logiche di profitto – conclude – Nel nostro caso, al contrario, i problemi nascono da scelte governative non ponderate e dunque è doveroso, adesso, l’impegno anche dello Stato nella ricerca di soluzioni.    Lo Stato, se vuole, può farlo”. (ANSA).   

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    Al via voto M5s su Draghi. Fico, voto sì

    E’ partita, come prevista alle 10, la votazione di eletti e iscritti M5s sul governo Draghi. Un voto molto atteso, dopo il rinvio annunciato da Beppe Grillo, che definirà il perimetro della maggioranza dell’esecutivo guidato dall’ex presidente Bce. Come ogni mattina, intanto, il premier incaricato è ripartito dal casale di Città della Pieve alla volta di Montecitorio, dove oggi lo attende una giornata di contatti dopo le consultazioni dei giorni scorsi.
    Il voto sulla piattaforma Rousseau durerà fino alle 18 e i risultati saranno resi noti dopo le 19. Se gli umori della base M5s sono molto variegati, è partito il pressing dei big del Movimento per votare sì all'”governo tecnico-politico” guidato dal professore che ieri ha assicurato la creazione di un ministero per la transizione ecologica. Dopo Luigi Di Maio e Giuseppe Conte, stamattina è intervenuto anche il presidente della Camera Roberto Fico. “Il momento delicato che il Paese sta vivendo – afferma Fico motivando il suo sì – ci impone una riflessione seria e un’assunzione di responsabilità. Come ha spiegato in modo estremamente chiaro il Presidente della Repubblica, non è pensabile in questo momento storico far precipitare il Paese verso le urne”.
    Se gli alleati della vecchia maggioranza giallo-rossa attendono l’esito del referendum M5s, non hanno dubbi sul sostegno a Draghi Fi e Lega, asse rinsaldato nell’appoggio al professore. “Salvini ha fatto bene a seguire la scelta di Berlusconi. Speriamo che ora il M5S non faccia altri capricci”, commenta Antonio Tajani.   

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    Draghi: il voto di Rousseau sul governo. Alert di Conte sul perimetro della maggioranza

    E’ il giorno della verità per gli M5s con il voto degli iscritti sulla piattaforma online di Rousseau per scegliere tra l’adesione o meno al governo di Mario Draghi.
    Dalle 10 alle 18 di oggi le votazioni dopo che ieri, grazie anche a un contatto telefonico tra il premier incaricato e il garante pentastellato il movimento ha incassato all’interno della compagine che si va formando anche la fidura di un super ministro ‘green’: titolare di un dicastero che accomuni che competenze dell’ambiente e dello sviluppo per una ‘transizione ecologica’.
    Intanto il premier uscente Giuseppe Conte auspica che il nuovo governo possa formarsi al più presto e che il Paese possa essere quanto prima in sicurezza. Ma al Corriere della Sera, rivela una preoccupazione: “È evidente che, essendo il quadro delle forze che si dichiarano disponibili ad appoggiare la maggioranza molto esteso, possa risentirne la coesione tra le forze stesse”. Il rischio è che possano aumentare “le difficoltà nell’azione di governo, rispetto a questioni che esulino dalla stretta emergenza”. Le priorità non cambiano: nuovo decreto Ristori, completare la campagna vaccinale, completare il Recovery plan.    

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    Governo: su Rousseau il voto degli iscritti dalle 10 alle 18

    La votazione su Rousseau sul governo Draghi si terrà oggi 11 febbraio. “Dalle ore 10 alle ore 18 gli iscritti aventi diritto di voto saranno chiamati a esprimersi sulla piattaforma Rousseau su un eventuale supporto a un Governo presieduto da Mario Draghi”, si legge nel blog delle stelle.
    “Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico: che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?”. È il quesito su cui si esprimeranno gli iscritti del M5S su Rousseau, pubblicato sul Blog delle Stelle.
    Il quesito “è stato formulato in maniera suggestiva e manipolatoria, lasciando intendere che solo con la partecipazione del M5s al governo si potranno difendere i provvedimenti adottati dal precedente governo e dalla precedente maggioranza”. Così 13 parlamentari del Movimento sottoscrivono una nota in cui definiscono la votazione “tendenziosa e palesemente volta a inibire il voto contrario alla partecipazione del M5s al Governo Draghi”.
    “La motivazione addotta per il rinvio del voto su Rousseau era l’asserita esigenza di attendere lo scioglimento della riserva sulla composizione della coalizione che sosterrà il Governo Draghi nonché l’imprescindibile necessità di valutare il programma di tale governo. Oggi quel voto è stato indetto senza che nulla di certo si sappia né sull’accozzaglia di partiti che voteranno la fiducia, né su ciò che tale eterogenea maggioranza intende realizzare” scrivono i 5 Stelle Mattia Crucioli, Pino Cabras, Bianca Laura Granato, Andrea Colletti, Elio Lannutti, Luisa Angrisani, Rosa Silvana Abate, Alvise Maniero, Leda Volpi, Paolo Giuliodori, Jessica Costanzo, Margherita Corrado e Andrea Vallascas.
    “Nessun obiettivo sostanziale del governo Draghi è stato messo per iscritto né è stato anche semplicemente enunciato verbalmente. La motivazione del rinvio era dunque un mero pretesto per posticipare il voto ad un momento maggiormente propizio per condizionarne l’esito” affermano i parlamentari secondo i quali, inoltre, “il quesito pone particolare rilevanza spacciando come risolutiva la ‘creazione’ di un Ministero che in realtà altro non è che la mera ridenominazione del già esistente Dipartimento per la transizione ecologica, che peraltro avrebbe comunque avuto particolare importanza per espressa previsione del Recovery plan”. Tutto ciò, aggiungono, “getta dubbi sull’utilizzo imparziale dello strumento di democrazia diretta da parte dei vertici del movimento”.

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    Governo: il turno delle parti sociali – Il film della giornata LE FOTO

    Il presidente del Consiglio incaricato incontra gli enti locali e le parti sociali. Un giro di consultazioni che dovrebbe aiutare Draghi a completare il quadro programmatico. E’ tutt’altro che chiaro il quadro delle forze politiche che sono pronte a sostenere l’esecutivo guidato dall’ex presidente della Bce. E, in un tweet, Grillo ha chiesto un ‘super ministero green’, come già accade in altri paesi
    Ecco il film della giornata
    18:30 Draghi alle parti sociali, turismo industria su cui investire – Interessato e attento alle indicazioni che via via gli vengono illustrate. La garanzia che ci sarà il suo “impegno” sulle cose da fare, alcune subito altre con programmazione più lunga. E’ una giornata di ascolto quella del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, come la descrive chi ha partecipato alle consultazioni. Draghi “ha ascoltato” più che parlare, è il refrain, e “non si è sbilanciato”, “non ha preso impegni”. Tra le poche eccezioni un accento sul turismo “industria su cui investire”, avrebbe sottolineato, all’interno di un ragionamento generale sui settori con maggiori potenzialità di ripresa.
    17:42 Confartigianato: investire nelle pmi per rilancio – “L’Italia può ripartire se investirà sugli artigiani e sulle piccole imprese che rappresentano il 94% del sistema produttivo, sono l’anima del made in Italy e fattore di coesione sociale. Le riforme del fisco e della pubblica amministrazione e un piano di investimenti infrastrutturali rappresentano le priorità sulle quali agire subito”. Lo afferma Marco Granelli, presidente Confartigianato, dopo l’incontro con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. “Speriamo di rivestire una ruolo importante, il mondo della piccola impresa e dell’artigianto – afferma Granelli – credo che possa far bene al paese, possa coniugare sostenibilità ambientale ed economica. Questa situazione ci da una straordinaria possibilità di fare degli investimenti importanti”. Vanno realizzate le riforme “non più rinviabili”: alle misure emergenziali vanno fatti seguire nuovi interventi strutturali: “riduzione della pressione fiscale sui redditi Irpef e snellimento degli adempimenti tributari, riforma della Pa all’insegna della semplificazione e della gestione manageriale al servizio dei cittadini”.
    17:38 Non previsti interventi pubblici di Draghi – Non è previsto che questa sera il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi faccia un intervento pubblico al termine delle sue consultazioni per la formazione del nuovo governo.
    16:59 Confesercenti, pensare a ripartenza, focus turismo – Confesercenti ha rappresentato a Mario Draghi “le problematiche delle imprese di prossimità”, del “mondo delle “piccole e piccolissime imprese”, dal tema dei ristori, “uno dei punti fondamentali”, alla “gestione dell’emergenza” dal piano vaccinale all’allarme per i posti di lavoro. Ma – lo ha spiegato la presidente Patrizia De Luise, dopo aver partecipato alle consultazioni – l’associazione ha posto l’accento “soprattutto sulla ripartenza”, su come mettere le imprese “in grado di ripartire e continuare a dare lavoro”, e “più forti di prima”. La presidente di Confesercenti si sofferma in particolare sul settore del turismo: bisogna “cogliere questa sfida”, anche con “un piano pluriennale per turismo e città d’arte”, e con “un’Iva che sia uguale agli altri Paesi nostri competitor”, dice. E riferisce che Mario Draghi “ha convenuto ed ha ben chiara quale sia importanza di questo settore per l’economia del nostro Paese”. Un accenno anche alla “concorrenza sleale del mondo dell’online”, ed ai temi della “formazione continua”, dell’esigenza di “politiche attive del lavoro” in grado di puntare ad una occupazione che sia anche “di qualità”.
    16:23 Confcommercio: ristori adeguati e proroga della cassa Covid – La crisi delle imprese è “drammatica” serve prorogare la cassa integrazione covid e continuare con ristori adeguati. E’ la richiesta del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, al presidente del Consiglio Incaricato Mario Draghi, in occasione delle consultazioni, che è sembrato “attento” e “dalle sue espressioni farà di tutto per dare delle risposte positive”.
    16:09 Coldiretti, ripartire da 45 mld di export alimentare – “A trainare la transizione ecologica del Paese deve essere l’agroalimentare, unico settore cresciuto all’estero nel 2020 registrando 45 miliardi di prodotti Made in Italy sulle tavole di tutto il mondo, nonostante le difficoltà della pandemia”. Lo ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, all’incontro con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.
    14:10 Landini, bene la disponibilità di Draghi al confronto – “Il primo tema che abbiamo indicato è il fatto, una novità, che le parti sociali siano coinvolte nella fase di istituzione di un nuovo governo, non succedeva da tempo, se mai è successo in passato. E abbiamo sottolineato tutti l’importanza di questo elemento, la responsabilità che comporta e la necessità che sia un segno che il confronto debba proseguire quando il governo avrà avuto la fiducia per affrontare in modo nuovo i problemi”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
    14:02 Furlan, il blocco dei licenziamenti sia confermato –  “Abbiamo chiesto che la proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa Covid sia confermata, con il sostegno alle imprese. Non deve essere sine die ma ci vogliono i tempi giusti per riformare gli ammortizzatori sociali e far decollare finalemente le politiche attive”. Così la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.
    12:59 Bonomi: informato Draghi delle proposte Confindustria – Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha “condiviso” con Mario Draghi tutte le proposte di Confindustria “dell’ultimo anno”. “Abbiamo provveduto a informare il presidente Draghi sulle posizioni che Confindustria ha assunto nell’ultimo anno su tutti i maggiori temi che rimangono irrisolti nell’agenda del Paese”, ha detto Bonomi dopo aver partecipato alle consultazioni: “Dnal piano nazionale di ripresa e resilienza al piano vaccinale, dalla riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive del lavoro alla riforma della pubblica amministrazione e delle sue procedure, dalla necessità di una grande alleanza pubblico-privato per moltiplicare gli investimenti e concentrarli laddove più servono alla ripresa del Paese, tenendo in considerazione il peso del debito emergenziale che le imprese hanno contratto, alla riforma del fisco, alla sostenibilità generale della finanza pubblica visto l’andamento del debito”.
    13.01 Iv e il Mes – “Se si possono ottenere più soldi per la sanità con un tasso migliore del mes è evidente che non siamo innamorati a dei soldi del mes”. Lo ha detto Maria Elena Boschi (Iv) in un’intervista a TgCom24, parlando dell’andamento dello spread con l’arrivo di Mario Draghi.
    12.35 Le imprese sostengongono Draghi. ‘La vera speranza – dice il leader degli industriali, Carlo Bonomi – è che il consenso parlamentare riservato al suo programma sia ampio e solido, perché c’è davvero molto da fare’.
    12.12 – Il super ministero green – “Un super ministero per la transizione ecologica lo hanno Francia, Spagna, Svizzera, Costarica e altri paesi. Presto lo dovranno avere tutti”, dice Beppe Grillo in un tweet.
    12:10 Salvini vede il Cav, dare contributo senza veti – “Lungo e cordiale colloquio tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. I due leader si sono confrontati sulla situazione politica e sui contenuti delle proposte che sono state presentate a Draghi. Salvini e Berlusconi hanno ribadito la ferma volontà di dare un contributo, con senso di responsabilità e senza porre alcun veto”. E’ quanto si legge in un nota della Lega.
    11.33 – Massima collaborazione dalle Regioni. Sono le parole di Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, al termine della consultazione con lo stesso Draghi.
    “Abbiamo ringraziato a nome degli ottomila sindaci italiani” il professor Mario Draghi “per questo incontro dalla valenza forte dal punto di vista simbolico e sostanziale”, dice il presidente dell’Anci Antonio Decaro
    11.22 L’incontro con la delegazione dell’Abi. L’associazione chiede di non interrompere le misure di sostegno  
    10.24 ‘M5s, stop al voto su Rousseau – Il voto sul governo previsto dalle ore 13.00 di oggi è temporaneamente sospeso. I nuovi orari di inizio e termine votazione saranno successivamente comunicati”. L’annuncio del capo politico M5S Vito Crimi