More stories

  • in

    Covid: Emiliano, oggi nuova ordinanza con restrizioni

     “Ho inviato al ministro Speranza una nota nella quale spiego che probabilmente la terza ondata è arrivata anche in Puglia e preannuncio che stiamo superando tutti i parametri, soprattutto nelle province di Bari e Taranto, ma anche a Foggia e Lecce: la crescita dell’epidemia è vorticosa. Quindi credo che ci siano le premesse per l’adozione di misure più stringenti e un passaggio di zona di rischio . Nel frattempo cercheremo di adottare tutte le misure temporanee, oggi farò una ordinanza in attesa del provvedimento del ministro”: lo ha annunciato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo su RadioRadicale .    

  • in

    Il premier al patto sugli statali, il precedente di Ciampi nel '93

    Il 23 Luglio del ’93 Carlo Azeglio Ciampi e le parti sociali firmarono il “Patto per la politica dei redditi e lo sviluppo”. E oggi, durante la firma del patto sugli statali, il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha ricordato Ciampi. 
    “Con la firma di oggi vogliamo mettere le basi per la costruzione di una nuova Italia, partendo dalle intuizioni di Carlo Azeglio Ciampi per avviare un percorso che investa sulle parti sociali, sull’innovazione. È lo spirito di allora che bisogna recuperare e che ricordo personalmente per l’onore che ho avuto di poter dare il mio contributo come consigliere della presidenza del Consiglio di allora”.  “La firma di oggi assegna alla coesione sociale non una semplice ripetizione retorica, ma un valore fondante di uno Stato che si rinnova, si modernizza sul valore della persona e della partecipazione”, afferma Brunetta.

  • in

    Decreto Coni: l'aula del Senato conferma la fiducia con 214

    L’aula del Senato ha confermato la fiducia al governo sul cosiddetto decreto Coni con 214 voti a favore, 32 contrari e 4 astenuti. Il provvedimento che introduce misure urgenti sull’organizzazione e il funzionamento del Comitato olimpico nazionale e che scade il 30 marzo, passerà alla Camera per l’approvazione definitiva. Quello di oggi è il secondo voto di fiducia posto dal governo Draghi, dopo quello del 25 febbraio quando fu votato il decreto Milleproroghe, in scadenza dopo pochi giorni. Come in quel caso, si tratta di provvedimenti varati dall’esecutivo precedente.
       

  • in

    Il testo dell'intervento di Draghi

    Ecco il testo dell’intervento del presidente del Consiglio, Mario Draghi, alla firma del Patto sulla Pubblica Amministrazione
     “Innanzitutto grazie a tutti voi. Nel corso delle consultazioni ho avuto modo di esprimervi quanto tenga a questo confronto e a questo dialogo. Oggi è la prima occasione formale di incontro dopo la formazione del governo e vi ringrazio molto. Voglio ringraziare il ministro Brunetta, che ha preparato questo patto. Grazie ancora alle Confederazioni qui presenti. Il buon funzionamento del settore pubblico è al centro del buon funzionamento della società.
    Se il primo funziona, funziona anche la seconda. In caso contrario, la società diventa più fragile, più ingiusta. Per questo bisogna considerare questo ruolo centrale delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici. Questo è ancor più vero con la pandemia, se pensate alla capacità e al sacrificio dei medici, degli infermieri, degli insegnanti, delle forze dell’ordine, del personale degli enti territoriali e statali nel fornire i servizi essenziali. A fronte della centralità del settore pubblico, con riferimento alla situazione attuale, concludiamo che c’è veramente molto da fare. Partiamo da due numeri: l’età media oggi dei dipendenti pubblici è di quasi 51 anni, mentre venti anni fa era di 43 anni e mezzo. Dal punto di vista demografico, quindi, per ragioni che trovano la loro radice in eventi anche lontani, c’è stato un progressivo indebolimento della struttura demografica della pubblica amministrazione.
    C’è un secondo aspetto: la formazione. Oggi si spendono ben 48 euro a persona per la formazione del settore pubblico: ho detto ‘ben’ ironicamente. E un solo giorno è destinato alla formazione del personale pubblico. In questa situazione dobbiamo considerare due eventi. Primo: la pandemia ci ha fatto riflettere su tanti aspetti del nostro modo di vivere, ma certamente ci ha rivelato la centralità del settore pubblico nel proteggere il nostro modo di vita. Nel proteggere la qualità della nostra vita. Il secondo è il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Questi eventi richiedono nuove professionalità, investimenti in formazione e nuove forme di lavoro. Se pensiamo allo sviluppo del lavoro in smart working, vediamo come è cambiato il nostro modo di lavorare; nuove professionalità richiedono investimenti e nuove regole. Questo è il percorso che stiamo iniziando oggi Il Patto è sicuramente un evento di grande importanza per il metodo, per il contenuto, per questa relazione di dialogo che c’è. Ma è, ricordiamocelo, il primo passo. Molto, se non quasi tutto, resta da fare. Ed è con l’augurio che sapremo tener fede al contenuto di questo piano, alle aspettative e alle promesse di questo piano, che vi ringrazio di nuovo tutti, per oggi. Grazie.

  • in

    Birmania, operazione di polizia contro i ferrovieri in sciopero

        Il cardinale Charles Bo, arcivescovo di Yangon, ha fatto rimuovere l’account di Twitter che era indebitamente a suo nome. Non è stato, dunque il governo della giunta militare a oscurare l’account del cardinale, come hanno riferito alcune fonti di stampa , ma lo steso cardinale a inviare una richiesta di rimozione, accolta ed eseguita dalla compagnia. Lo scrive Fides. In questa fase delicata della crisi politica post golpe, il cardinale Bo risiede a Yangon e non sta rilasciando dichiarazioni pubbliche, se non quelle ai fedeli nelle omelie delle domeniche di Quaresima. Nell’ultimo messaggio rivolto ai fedeli, il cardinale ha detto che “un nuovo Myanmar possibile, una nazione senza conflitti è possibile se questa nazione si trasfigura nella gloria che merita. Rendiamo la pace il nostro destino, non il conflitto. Le armi sono inutili. Bisogna riarmarsi con la riconciliazione e il dialogo”. Il porporato ha ribadito che “la pace è l’unica via; la pace è possibile. Papa Francesco ha chiesto la risoluzione di tutti i conflitti attraverso il dialogo. Chi vuole il conflitto non augura il bene a questa nazione”.
       Il suggerimento dato dalla Conferenza episcopale cattolica a tutto il personale ecclesiastico è quello di non coinvolgersi direttamente nella protesta di piazza. Numerosi preti, religiosi e suore, pur seguendo questa indicazione, si sono attivati come mediatori per le strade, cercando di fermare le violenze, per salvare le vite umane dei giovani che protestavano pacificamente, nelle fasi di dura repressione della polizia.  
       E’ stata invece promossa una serata di ascolto, di preghiera e di testimonianze sulla difficile situazione del Myanmar, dove la Chiesa è stata sinora in prima linea nella difesa della democrazia e dei diritti umani. “In comunione con il Myanmar. Preghiera e testimonianze” è l’evento online previsto per venerdì 12 marzo alle ore 20.30 (iscrizioni su www.emi.it) con l centro la testimonianza di suor Ann Rosa Nu Tawng, la religiosa birmana protagonista di un ormai celebre gesto di coraggio: nei giorni scorsi si è inginocchiata in preghiera davanti ai soldati, chiedendo loro di non aggredire i manifestati pro-democrazia. 
     Intanto, le forze di sicurezza birmane hanno lanciato un’operazione a Yangon contro i ferrovieri in sciopero che partecipano al movimento di disobbedienza civile contro la giunta militare. Diverse centinaia di poliziotti e soldati hanno circondato il complesso che ospita il personale della stazione di Ma Hlwa Gone, a est della capitale economica del Paese. “Bloccano le porte degli appartamenti e le distruggono per entrare”, ha detto un membro della famiglia di un ferroviere che ha voluto mantenere l’anonimato: “Sono riuscito a scappare, ma sono preoccupato per i lavoratori” e per i loro parenti che sono ancora bloccati.  Secondo questa fonte, circa 800 ferrovieri della stazione di Ma Hlwa Gone hanno aderito al movimento di disobbedienza civile. 
      La Birmania ha richiamato in queste ore il suo ambasciatore in Gran Bretagna, colpevole di avere condannato il colpo di Stato militare nel suo Paese e di aver chiesto la liberazione della leader deposta Aung San Suu Kyi. Lo riferisce la Bbc online. Il diplomatico, Kyaw Zwar Minn, che è un ex colonnello delle forze armate, ha deciso di prendere pubblicamente posizione quando le forze di sicurezza a Rangoon e in altre città hanno aperto il fuoco uccidendo molti cittadini che erano scesi in piazza per protestare contro il colpo di Stato e il rovesciamento di Suu Kyi, leader del partito Lega nazionale per la democrazia (Nld). “Non voglio vedere cittadini di Myanmar morire, chiedo a tutti (manifestanti e militari) di fermarsi”, aveva detto l’ambasciatore in un comunicato. Il ministro degli Esteri britannico Dominic Raab aveva reagito positivamente alla presa di posizione dell’ambasciatore, elogiando il suo “coraggio e patriottismo”.
      

  • in

    Vaccini: Lamorgese, vigilare su intromissioni criminali

    Monito della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese sul fronte vaccini. “Un fronte di particolare impegno per la sicurezza – ha detto nel suo discorso alla cerimonia di insediamento del nuovo capo della Polizia, Lamberto Giannini – sembra ora essere quello di scongiurare che la criminalità organizzata allunghi le mani sulla catena di distribuzione dei vaccini: qualunque forma di intromissione a fini speculativi sarebbe inaccettabile sul piano morale più che su quello delle politiche criminali. Abbiamo quindi il dovere di vigilare sul pericolo di manipolazioni illegali in questo settore”. 

  • in

    P. Chigi, per l'Italia in arrivo altre 532 mila dosi di vaccini

        “La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato di aver negoziato l’acquisto di ulteriori 4 milioni di dosi di vaccino con le aziende produttrici (a partire da BioNTech-Pfizer), oltre a quanto già previsto nel programma di consegna relativo al primo trimestre 2021.    Per l’Italia – precisano fonti di palazzo Chigi – ciò equivale ad una quota aggiuntiva di 532mila dosi che saranno consegnate nelle ultime due settimane di marzo e che aiuteranno ad affrontare l’emergere di nuovi contagi e varianti”. 

  • in

    FI: assemblea elegge Occhiuto nuovo capogruppo alla Camera

    L’assemblea del gruppo di Forza Italia alla Camera, riunita a Montecitorio, ha eletto per acclamazione Roberto Occhiuto nuovo capogruppo del partito alla Camera e Valentino Valentini come vicecapogruppo vicario. Occhiuto prende il posto di Maria Stella Gelmini, diventata nel frattempo ministro per gli Affari regionali.