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    Grillo: 'Massimo sostegno alla guerriera Raggi'

     “Massimo sostegno alla nostra guerriera Virginia Raggi!”. È quanto scrive in un tweet Beppe Grillo rilanciando il post con cui ieri la sindaca di Roma è intervenuta sulla gestione dei rifiuti da parte della Regione Lazio dopo i due arresti disposti dalla Procura in merito alla discarica di Monte Carnevale. 

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    Sardegna bianca: nuova ordinanza per inasprimento controlli

    (ANSA) – CAGLIARI, 17 MAR – E’ attesa in giornata l’adozione
    di una nuova ordinanza da parte della Regione Sardegna, unica in
    zona bianca in tutta Italia, per inasprire i controlli in
    ingresso nell’Isola per evitare l’assalto alle seconde case per
    Pasqua, controlli già in vigore da lunedì 8 marzo: si può
    entrare solo con un certificato di avvenuta vaccinazione
    anti-Covid o di negatività al tampone, oppure sottoponendosi a
    un test rapido dopo lo sbarco.   
    Tuttavia, apprende l’ANSA, per evitare che i passeggeri
    possano sfuggire alle verifiche, il governatore Christian
    Solinas sta predisponendo un’ulteriore stretta che dovrebbe
    prevedere l’operatività di tutte le forze in capo alla Regione,
    dai forestali ai barracelli. Per attuare il nuovo giro di vite
    dovrebbero entrare in campo anche tutte le forze dell’ordine,
    come emerge dai ripetuti contatti che la Regione ha avuto in
    questi giorni con le Prefetture.   
    Il provvedimento di Solinas è molto atteso, soprattutto in
    vista delle festività di Pasqua e considerato che sono ammessi
    gli spostamenti dalle Regioni rosse alle zone bianche di
    migliaia di proprietari di seconde case non residenti
    nell’Isola. La questione è al centro del dibattito politico:
    ieri sera è sfumata in Consiglio regionale la condivisione di un
    ordine del giorno unitario per chiedere al Governo nazionale di
    inasprire a sua volta i controlli negli scali di partenza sui
    quali la Regione sarda non ha alcuna competenza. (ANSA).   

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    Zaki, in Senato una mozione per la cittadinanza italiana

    Impegnare il Governo a “provvedere con urgenza al riconoscimento della cittadinanza italiana a Patrick Zaki”, secondo quanto stabilisce la legge 91/92 e “ad adoperarsi con maggiore vigore in tutte le sedi europee e internazionali perché l’Egitto provveda, senza ulteriori indugi, al rilascio”. E’ l’obiettivo di una mozione appena presentata a prima firma dai senatori Francesco Verducci, vice presidente commissione Cultura e Istruzione, Liliana Segre, senatrice a vita, Valeria Fedeli, Loredana De Petris, Monica Cirinnà, Roberta Pinotti, Anna Rossomando, Alessandro Alfieri, Francesco Giacobbe, Dario Parrini, Paola Nugnes, Daniela Sbrollini, Maria Saponara, Matteo Richetti, Loredana Russo, Albert Laniece, Michela Montevecchi, Valeria Valente e molti altri.
    La mozione ricorda che la legge 91/92 consente di riconoscere allo straniero la cittadinanza italiana con Decreto del Presidente della repubblica, sentito il Consiglio di Stato e previa deliberazione del Cdm, per “eminenti servizi resi all’Italia o quando ricorra un eccezionale interesse dello Stato”. Un interesse configurato, secondo la mozione, dalla “drammatica condizione in cui versa lo studente egiziano, sottoposto a un’ingiusta carcerazione e a condizioni inumane da parte di un regime che viola sistematicamente i diritti dei dissidenti politici”.

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    Dl Sostegni, verso l'ok al provvedimento nel Cdm di venerdì

    Ultime verifiche nel Governo per il decreto Sostegni da 32 miliardi. Secondo fonti dell’Esecutivo, è ormai probabile che venerdì sia convocato il Consiglio dei ministri chiamato a dare il via al provvedimento. Nella stessa giornata, secondo le stesse fonti, il premier Mario Draghi potrebbe tenere una conferenza stampa per illustrare il decreto ma anche per soffermarsi su alcuni punti critici e prioritaria della campagna di vaccinazione. La conferenza, infatti, andrebbe a cadere 24 ore dopo il verdetto dell’Ema su Astrazeneca.
    Il dl Sostegni si muoverà lungo 5 direttrici ed impiegherà “integralmente” i 32 miliardi autorizzati con l’ultimo scostamento. Lo spiega sui social la viceministra dell’Economia, Laura Castelli, illustrandone alcuni contenuti: quasi 12 miliardi saranno destinati alle misure di sostegno alle attività produttive, con un fondo ad hoc per la montagna, circa 6 miliardi alla salute di cui 5 per il piano vaccini, e poco meno di 10 miliardi alle misure per famiglia, lavoro, indennità per stagionali e sportivi, Cig, Reddito di Cittadinanza e Reddito di Emergenza, Naspi e del Fondo occupazione.   

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    Covid: 12 membri in nuovo Cts, Locatelli coordinatore

    (ANSA) – ROMA, 16 MAR – Il nuovo Comitato tecnico scientifico
    sarà composto da 12 membri e il nuovo coordinatore sarà il
    presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli.   
    E’ quanto stabilirà un’ordinanza del capo della Protezione
    Civile Fabrizio Curcio, d’intesa con la presidenza del
    Consiglio.   
    La decisione è stata presa “in relazione alla nuova fase
    dell’emergenza” e considerata “l’accelerazione delle attività
    inerenti al nuovo piano vaccinale”, che hanno reso necessario
    “razionalizzare le attività del Cts, al fine di ottimizzarne il
    funzionamento anche mediante la riduzione del numero dei
    componenti”. Nel nuovo Comitato saranno dunque presenti non solo
    “appartenenti al campo scientifico-sanitario” ma anche esperti
    del “mondo statistico, matematico-previsionale o ad altri campi
    utili a definire il quadro della situazione epidemiologica e ad
    effettuare l’analisi dei dati raccolti necessaria ad approntare
    le misure di contrasto alla pandemia”.   
    I nuovi membri sono dunque Franco Locatelli, Silvio
    Brusaferro, che avrà il ruolo di portavoce, Sergio Fiorentino,
    cui spetta il compito di segretario, Giuseppe Ippolito, Cinzia
    Caporale, Giorgio Palù, Giovanni Rezza, Fabio Ciciliano, Sergio
    Abrignani, Alessia Melegaro, Alberto Giovanni Gerli, Donato
    Greco.   
    “Ai precedenti componenti del Comitato – conclude il
    Dipartimento – va il ringraziamento del Capo Dipartimento per
    l’importante lavoro fin qui svolto”. (ANSA).   

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    Sole 24 Ore: debutta il nuovo formato, alla politica una pagina

    Con pagine più strette, ridotte da sette a sei colonne, ha debuttato oggi il nuovo formato del Sole 24 Ore, rinnovato anche nella scansione delle pagine. Una sola è dedicata alla politica italiana, seguita da due di economia e politica internazionale, “perché l’Italia non è l’ombelico del mondo e quanto accade in casa nostra è sempre più conseguenza di partite giocate in Europa e Oltreoceano”, come ha spiegato il direttore Fabio Tamburini. 
       Il quotidiano è passato dal formato 40×56 del Broadsheet a quello 35×53 del Rhenish, “più maneggevole e di facile lettura, una colonna in meno e leggermente più corto, senza però alcun taglio dei contenuti offerti perché la riduzione degli spazi verrà compensata dall’aumento delle pagine”, ha scritto Tamburini nel suo editoriale, precisando che verrà raddoppiato lo spazio riservato a commenti e analisi.
       Nel restyling si aggiorna anche l’app, introducendo, fra l’altro, i comandi vocali, per accedere sullo smartphone direttamente alla digital replica del quotidiano. Altri comandi consentiranno di raggiungere gli articoli salvati, l’archivio delle copie, il sito con tutta l’informazione free, la sezione premium 24+ o i podcast. Tutti gli articoli avranno una versione audio generata artificialmente.
    Ogni giorno alle 19 è previsto un brief, ovvero un appuntamento con una selezione dei contenuti di giornata che fa anche da anteprima del giornale in edicola l’indomani, disponibile in versione digitale subito dopo la mezzanotte. 

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    Letta, virata di Salvini sull'Ue è come se il Papa dicesse 'Dio non esiste'

    “Invidio molto Matteo Salvini che ha una idea su tutto e che dice la sua su tutto, esattamente il modello tipico italiano tutti ct della Nazionale, ma penso invece che la politica fatta così tutto sommato abbia fatto tanti danni. La pandemia ci ha dimostrato quanto sia importante fidarsi della scienza e di chi ha competenze e responsabilità di prendere le decisioni”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in un incontro con la stampa estera, a Roma, rispondendo a una domanda sul vaccino Sputnik.
    “A maggior ragione dopo la complessa giornata di ieri”, aggiunge (riferendosi allo stop alla somministrazione dei vaccini AstraZeneca n.d.r.) serve “una politica responsabile” visto che “è facile aizzare la paura”.
    Quanto alle posizioni politiche dell’ex Ministro dell’Interno leghista ha aggiunto: “Ho visto Salvini fare la virata” sull’Ue “ed essere ora tranquillamente su quelle posizioni….. E’ come se il Papa andasse a San Pietro e dicesse ‘cari fedeli vi devo dire una cosa che è rilevante ma non cambia niente, abbiamo scoperto che Dio non esiste, ma continuate a andare a messa’. Mi è sembrato che il ragionamento di Salvini sul programma Draghi fosse la stessa cosa: l’Europa non è la causa di tutti i mali come abbiamo raccontato per anni, ma facciamo finta di niente”. 
    Rispondendo ad una domanda sul perchè lui dovrebbe resistere di più di altri segretari del Pd “fagocitati” dalla guerra tra correnti, Letta ha risposto: “Perché questa è l’ultima chance”.
    Sull’ingresso di M5s nel Pse, il neo segretario del Pd ha fatto sapere che ne parlerà “con gli europarlamentari e il capogruppo Benifei, non voglio dire una cosa senza averne parlato con loro ma la mia tendenza è di essere favorevole ad una evoluzione in termini europeistici di M5s, se l’evoluzione è l’approdo al Pse non sono ancora in grado di dirlo perché non ho ancora fatto tutte le verifiche”. 
    “I 5 Stelle guidati da Conte – ha proseguito Letta – saranno una sorpresa e sono disponibile a capire meglio. Siamo interessati a stabilire un rapporto con loro. Il Paese deve andare a un confronto fra due vasti campi, da una parte le destre, con Salvini e Meloni protagonisti, e dall’altra parte un’alleanza di centrosinistra guidata dal Pd che dialogherà con i 5 Stelle”. “Ho molto filo da tessere”, e “nei prossimi giorni incontrerò Conte”. “Terrò insieme il Pd e c’è l’alleanza di centrosinistra da costruire, con i 5 stelle, sarà un campo largo e articolato, ma vincente. L’incontro con Conte, ma non solo con lui, anche tanti atri esponenti politici, Speranza sarà uno dei primi”. “Diamo per scontato che Salvini e Meloni si mettano insieme alle prossime elezioni, ma ora sono un all’opposizione dell’altro, queste contraddizioni esploderanno”.
    “Non pensiate che sia arrivato qua per essere un commissario del Pd che lo commissaria per renderlo più con la testa chinata nei confronti del governo. Sono qua perché ritengo che il Pd sia a casa sua col programma del governo e per preparare l’alleanza di centrosinistra guidata dal Pd che vincerà le elezioni del 2023. Questo è l’impegno di prospettiva”, ha aggiunto.
       

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    Vaccini: opposizioni,Regione abbia piano

    (ANSA) – MILANO, 16 MAR – Accelerare sulla riforma della
    legge Maroni, che regola la sanità regionale lombarda e dotare
    la Lombardia di un piano vaccinale “degno di questo nome”. E’
    quanto hanno chiesto i partiti di opposizione al Consiglio
    regionale lombardo (Pd, M5S, Azione, Lombardi civici europeisti,
    +Europa) insieme ad alcune associazioni, sindacati e partiti
    (Arci, Acli, I Sentinelli, Cgil, Sinistra italiana, Articolo 1)
    nel corso di una conferenza stampa online dal titolo ‘Regione
    Lombardia: zona rossa per incapacità’.   
    “La notizia di oggi è che tutte le realtà della società
    civile e politica dicono a Regione Lombardia svegliati – ha
    spiegato il capogruppo del Partito democratico al Consiglio
    regionale lombardo, Fabio Pizzul -, perché il fattore tempo è
    importante in questo momento, per smettere di rincorrere il
    virus. Muoviti a varare un piano vaccinale degno di questo nome
    e se non ce la fai fatti aiutare, il generaLe Figliuolo cominci
    dalla Lombardia a rimettere ordine in un piano vaccinale che non
    funziona”. I partiti del centrosinistra in consiglio regionale
    chiedono poi il perché “il 70% degli anziani iscritti al portale
    non sono stati ancora vaccinati – ha aggiunto Pizzul – e a chi
    è andato il milione di vaccini già inoculati. La Lombardia si
    faccia aiutare. Si faccia in fretta anche sulla revisione della
    legge 23 che impatta sulla possibilità di gestire la pandemia”.   
    (ANSA).